La giornata sarà dedicata a quella meravigliosa area del Texas chiamata Hill Country, la verde e rigogliosa zona collinare tra San Antonio e Austin, conosciuta anche per i suoi vini.
Uno dei paesini più conosciuti è Bandera, che però noi saltiamo. Il sabato è inscenata una sparatoria western in centro, ma oggi è domenica. Inoltre, sempre a Bandera si potrebbe provare l'esperienza del ranch, ma ci vogliono almeno 3-4 notti, e una discreta somma di denaro.
Ci svegliamo di buon'ora e, dopo colazione, facciamo un giretto lungo la Main Street di Boerne. Anche oggi la giornata è splendida, e si preannuncia molto calda. Boerne è molto carina, ha un bel lungo fiume e una strada principale costeggiata da negozietti e case colorati. La chiesa, su una piccola altura, domina la città.
La Hill Country è zona di immigrazione tedesca, infatti diverse città hanno normi di origine germanica, come Fredericksburg e Luckenbach. La strada principale di queste cittadine spesso è indicata come Hauptstrasse invece che Main Street.
Ci spostiamo nell'ancora più piccola Comfort, di appena 2300 abitanti, e praticamente deserta la domenica mattina. Un breve giro lungo la via principale, e possiamo ripartire, non c'è molto qui, ma gli edifici sono deliziosi.
Ci mettiamo in marcia verso l'Enchanted Rock, la prima meta significativa della giornata. Vogliamo arrivare tassativamente entro le 10, perché è domenica e rischiamo che il parcheggio sia pieno. Quando il parcheggio si riempie, non fanno più entrare nessuno. O meglio, fanno entrare solo quando si liberano dei posti, e capita di dover aspettare anche due ore. Cosa che ovviamente noi non vogliamo! L'ingresso costa 7$ a testa, e non è possibile utilizzare il pass annuale per i parchi, l'America the Beautiful, perché questo è un parco statale e non nazionale.
L'Enchanted Rock è un masso di granito rosa. E' un masso "a cipolla", come si può vedere dalle caratteristiche esfoliazioni
Fa caldissimo, e già sappiamo che ci pentiremo di quello che stiamo per fare: attorno al masso si interseca una fitta rete di sentieri escursionistici. Il più breve e diretto sale direttamente in cima, ma è anche il più faticoso. Noi scegliamo un mix dei trail che corrono lungo la base, per vedere un po' di tutto, cercando di cambiare sentiero nei punti in cui si intersecano. Prevediamo un totale di 6-7 km, sotto il sole a picco e con una temperatura già di 28 gradi. Partiamo con una buona scorta di gatorade e barrette energetiche.
Il percorso scelto non è molto faticoso. C'è un leggero dislivello, ma il sentiero è ben battuto e segnalato. Il masso si vede in tutte le sue angolazioni. Facciamo una deviazione per il Moss Lake. Poi proseguiamo su un sentiero più impervio, bisogna arrampicarsi un po' sulle rocce fino ad arrivare, quasi inconsapevolmente, in cima al masso. Il panorama ci ripaga ampiamente della fatica. Scendendo, occorre fare ancora più attenzione, in alcuni punti il sentiero non esiste proprio ed è meglio non rischiare.
Non fa per niente caldo, e scendiamo freschi e riposati! per fortuna abbiamo le valigie in auto, così possiamo rinfrescarci e cambiarci prima di raggiungere Fredericksburg per il pranzo.
Con i suoi 10.000 abitanti, Fredericksburg è considerata la capitale della Hill Country. Anche qui si sente l'influenza dell'immigrazione tedesca, nei nomi delle strade, così come nel cibo. Infatti noi pranziamo, per una volta, non con l’insalata del Walmart, ma in un vero ristorante: la Old German Bakery, sulla via principale.
La chicken fried steak non è un piatto tedesco, e non è nemmeno pollo! Si tratta di una bistecca di manzo impanata e fritta (come si fa con il pollo), e condita con una salsina meravigliosa a base di panna acida.
Per chi fosse interessato alla storia militare e alla Seconda Guerra Mondiale, a Fredericksburg c'è il National Museum of the Pacific War, incentrato sui combattimenti contro il Giappone. Ma noi non ci andremo, non abbiamo tempo.
Facciamo solo un giro lungo la Hauptstrasse curiosando per i negozi. C’è di tutto: negozi di targhe, antiquariato, souvenir, e un negozio a tema natalizio! E non poteva mancare la gelateria anni ‘50.
Lasciamo Fredericksburg e ci dirigiamo verso la minuscola Luckenbach, appena tre residenti permanenti. Si sviluppa intorno alla strada Luckenbach Loop, e consiste in un bar, un negozio, e un palco per gli eventi all'aperto. Il locale è parecchio e frequentato il sabato sera, c'è la musica dal vivo e si balla la line dance.
Ci aspettiamo un paesino, se così si può chiamarlo, sonnolento e con nulla da fare. Infatti abbiamo preventivato una visita di 15-30 minuti al massimo, per poi andare al vicino ranch di Lyndon B. Johnson.
Ma, non appena ci addentriamo, ci rendiamo conto che sta succedendo qualcosa, ci sono un sacco di motociclette e anche tante auto, sembra esserci molto più movimento di quanto pensassimo. Per forza, c'è un concerto di musica country! Ci sono un sacco di persone, tutti che mangiano, bevono birra, e si godono il weekend.
La nostra sosta si allunga dalla mezzora prevista a quasi due ore, stiamo qui anche noi insieme ai texani a rilassarci e goderci la domenica pomeriggio. Il ranch di Johnson non sembra più così importante. Meglio immergerci nella vita locale, anche se solo per qualche ora.
Ce ne andiamo verso le 16.30, perché abbiamo ancora un'ora e mezzo di strada per Austin, e l'obiettivo è essere al Congress Bridge entro il tramonto per vedere la famosa colonia urbana di pipistrelli.
Il nostro hotel è poco a nord del centro, rimarremo solamente una notte, perché Austin non mi ispirava molto e, quando ho fatto il programma di viaggio, ho preferito dare più peso a San Antonio.
La colonia di pipistrelli di Austin conta 1,5 milioni di esemplari, tra le più grandi al mondo. I pipistrelli, durante il giorno, dormono sotto il Congress Bridge. Al tramonto, la fame si fa sentire, e così i nostri amici volanti si svegliano, ed escono a caccia di cibo.
Il sito ufficiale dice che i pipistrelli escono poco dopo il tramonto, e spiega anche dettagliatamente dove mettersi per vederli bene, e dove parcheggiare. Dovrebbero, stando alle foto viste su internet, uscire tutti insieme in stormo, creando composizioni mozzafiato rese ancora più magiche dai colori del crepuscolo.
Oggi il tramonto sarà circa alle 19.15, quindi noi alle 18.45 siamo al parcheggio sotto Congress Bridge. E qui ha luogo la mitica e mitologia avventura de “La notte in cui il Biondo incontrò Batman”. Prossimamente sui vostri schermi. Ma saltiamo a pié pari l'esilarante storia di come Davide è stato quasi arrestato (ne parleremo a tempo debito sulla sua pagina...) e torniamo al Congress Bridge, dove aspettiamo l'uscita dei pipistrelli.
Purtroppo stasera non siamo fortunati: i primi pipistrelli cominciano a sbucare solo dopo le 20, quando ormai è troppo buio per vederli. Arriva anche un addetto con la torcia ad infrarossi per mostrarceli. Ma ormai l'opportunità fotografica è andata.
Ad Austin ci sono due zone rinomate per i ristoranti e la vita notturna. Una è la 6th Avenue, in pieno centro, la seconda è South Congress, detta SoCo. E' anche la via dei locali di musica dal vivo, tra cui il celeberrimo Continental Club. Noi ceniamo da Hopdoddy Burger. Il sistema di ordinazione è un po' complesso. Si fa la fila per entrare, poi per ordinare da bere, poi per ordinare il panino. Al termine della tripla coda si paga e ci si siede, portando con sè il numero di ordinazione. Il piatto arriva pochi minuti dopo.
Alle pareti sono appesi i ritratti di grandi cantanti country, c'è buona musica, e gli hamburger sono ottimi e di dimensioni umane, si riesce a mangiarli e finirli, e il prezzo è ragionevole.
Dopo cena facciamo un giro lungo Congress Avenue, e qualche foto allo skyline di Austin, ma non andiamo a sentire la musica da vivo al Continental's perché siamo troppo stanchi, la giornata è stata lunghissima. Inoltre, abbiamo già avuto la nostra dose di country oggi pomeriggio, per adesso può bastare!
Credits:
Valeria Rovellini