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Progetto Xenofobia IL RAZZIsmo ad 80 anni dalle leggi razziali

Illustrazione: Art Spiegelman

Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria per non dimenticare le vittime dell’Olocausto, il genocidio degli ebrei ad opera dei nazisti (e non solo) durante la seconda guerra mondiale.

In realtà sarebbe più giusto parlare di Shoah, parola di origine ebraica, perché il termine Olocausto, di derivazione religiosa, sottintende un sacrificio divino, un affronto perciò nei confronti di chi ha perso la vita in seguito ad un freddo e cinico calcolo, effettuato proprio con l’intento di realizzare uno sterminio di massa.

In tutto il mondo si organizzano quindi eventi, manifestazioni e, all’interno di istituzioni come le scuole, si discute dell’argomento attraverso letture, filmati e tanto altro.

Il Giorno della Memoria è utile per parlare di diversità attraverso la storia...

Insegnare la diversità come valore è l'unico modo per superare i pregiudizi.

Ci sono artisti che apprezzano la diversità e la valorizzano?

McCurry per esempio...

Ma come coinvolgere gli alunni in un modo che non faccia semplicemente esclamare «Oh no, ancora gli ebrei..»?

(Risposta che tra l'altro dà da pensare...)

Questa volta ho scelto Stephanie Ledoux... l'artista giusta per risvegliare l'interesse e la curiosità degli studenti !

Alcuni lavori di questa grandiosa artista...

Stephanie Ledoux, giovane artista francese, consegna un suo disegno al soggetto ritratto.

Chi è Stephanie Ledoux?

La pittrice francese Stephanie Ledoux è un'artista itinerante e un'illustratrice di libri. Secondo lei, l'arte serve per "rompere il ghiaccio e incontrare persone".

Nel frattempo, ha creato più di 60 diari di viaggio. I disegni dei suoi libri sono molto interessanti e stimolanti e ti fanno venire voglia di viaggiare in paesi lontani. Oltre a disegnare ritratti di etnie diverse, dipinge tutto ciò che la circonda quando si trova in un paese lontano.

La sua tecnica principale consiste in collage di articoli, di lettere, di documenti, che diventano la base, il supporto sul quale far emergere il volto da lei prescelto.

Riflettere sulle leggi razziali del 1938...

Gli studenti, dopo aver visto le opere di Stephanie Ledoux, hanno svolto un'approfondita attività di ricerca online e partecipato ai dibattiti in classe, raccogliendo e stampando numerosi articoli di giornale e di documenti da utilizzare come punto di partenza per i loro elaborati.

I documenti (che rappresentano "la storia") hanno costituito la base di ciascun lavoro, su cui, alla maniera ledouxiana, hanno rappresentato il volto di un "diverso", scelto accuratamente in modo individuale.

Alla fine dell'attività pratica, gli studenti hanno prodotto anche un resoconto finale sul lavoro svolto, aggiungendo le loro considerazioni personali sul tema trattato.

Fasi di lavoro sperimentate

Attività di ricerca e approfondimento

  • Analisi e confronto di lavori visivi sul tema della Shoah;
  • Visione online di opere di Stephanie Ledoux;
  • Ricerca e lettura di documenti reali (giornali, avvisi, fotografia documentaria, ecc...) che raccontano in modo diretto le conseguenze delle leggi del 1938;
  • Visione del film "Lui è tornato"

Attività di laboratorio

  1. Scelta individuale dei pezzi da utilizzare come supporto e per suggerire sensazioni e messaggio al destinatario;
  2. Collage e assemblaggio;
  3. Invecchiamento della carta;
  4. Tecnica per riprodurre un'immagine su un supporto;
  5. Ricerca e scelta del soggetto da raffigurare;
  6. Tecniche di chiaroscuro;
  7. Tecniche miste per ottenere l'effetto finale.
Romics è una rassegna internazionale sul fumetto, l'animazione, i videogames, il cinema e l'intrattenimento organizzata dalla Fiera di Roma e da Isi.Urb - I Castelli Animati e si tiene due volte l'anno presso la Fiera di Roma.

Il progetto è stato presentato e selezionato e verrà esposto al Romics edizione 2018 nell'area Mostre.

Cosa ti ha colpito delle leggi razziali del 1938?

Mi ha colpito il fatto che gli ebrei in pratica non potevano più lavorare in parecchi luoghi (banche, assicurazioni, scuole) e non potevano avere proprietà (terreni, aziende, ecc...) così facendo diventava molto difficile sopravvivere per loro e le loro famiglie.

Niccolò, 3E

Le leggi razziali non le conoscevo... non capisco il perché uccidere tanti ebrei... Questo mi ha impressionato.
SIAMO TUTTI UGUALI.

Eleonora 3F

La realtà purtroppo è simile e mi stupisce il fatto che non abbiamo imparato dagli errori.

Giulia, 3E

Sicuramente la cattiveria con cui le imponevano. Inoltre mi ha impressionato il fatto che gli ebrei dovessero rispettarle forzatamente poiché il mancato rispetto della legge comportava la morte.

Francesca, 3E

Mi ha impressionato il fatto che i bambini dopo il 1938 non potevano fraquentare piu la scuola e non potevano far più niente, uguale anche per gli adulti.

Arianna, 3F

Mi ha colpito soprattutto il modo con cui i cittadini tedeschi hanno iniziato ad escludere gli Ebrei e anche la maniera con cui i tedeschi giustificavano le loro azioni.

Matteo, 3E

Mi ha sconvolto molto il fatto che queste erano veramente leggi, quindi sono state approvate da tantissime persone. Ciò vuol dire che in quegli anni l'idea di distinzione di "razza" era molto diffusa...

Alice, 3F

Spero non succeda mai più una cosa come la guerra.

Daniele, 3D

Sicuramente hai confrontato ciò che è accaduto in passato con la tua realtà quotidiana...

Quali sono state le tue considerazioni o i tuoi pensieri sull'argomento?

Ritengo che "per fortuna" adesso non viviamo in un periodo come quello, anche se certe violenze prodotte dal razzismo esistono ancora.

Vladimiro, 3F

Penso che se io fossi stato un ebreo, non avrei potuto godermi la vita come faccio adesso...

Alberto, 3D

Mi stupiscono sempre di più le persone che continuano a sostenere ciò che è successo in passato. Io ancora non mi capacito del fatto che sia successo davvero in passato, figuriamoci se succedesse adesso.

Elisa, 3E

Di sicuro anche la visione del film "Lui è tornato" [N.d.R. un film visto durante le ore di Arte] mi ha aiutato a riflettere su questo tema. Difatti anche grazie al film ho notato che purtroppo ci sono ancora molti stereotipi e discriminazioni, ma secondo me non rivolte più agli ebrei ma per esempio ai migranti, ai room e anche ai disabili, che sono derisi e presi in giro. Questo l'ho scoperto girando su internet, trovando addirittura un video dove un carabiniere accendeva dei petardi sotto i piedi di un ragazzo down... scherzare va bene, ma questo è troppo!

Matteo, 3F

Questo progetto mi ha fatto rendere conto della libertà che abbiamo oggi a confronto della minima dell'epoca. Noi oggi abbiamo diritto di parola e di stampa , mentre all'epoca era reato anche essere ebrei.

Marco, 3E

Breve gallery dei lavori realizzati dagli studenti

Chi è il diverso oggi?

A sinistra: Francesca 3E; Al centro Eleonora 3F; A destra: Niccolò 3E.
A sinistra: Aylin 3E; Al centro: Laura 3D; A destra: Francesca 3E.
A sinistra: Alberto 3D; Al centro: Matteo 3F; A destra: Vladimiro 3F.
Da sinistra: Luca 3E, Marco 3E, Stefano 3E, Lisa 3F.
A sinistra: Chiara 3F; A destra: Melissa 3E.
A sinistra: Nicole 3F; Al centro: Giulia 3D; A destra: Arianna 3F.

Il diverso fa ancora paura?

La storia può ripetersi?

La ricchezza della diversità si trova anche in natura con le innumerevoli specie che interagiscono, mantenendo l’equilibro di un intero ecosistema.

Una società multietnica, basata sulla diversità, porta innovazione e progresso, perché il confronto moltiplica le idee ed rappresenta un’opportunità di crescita morale.

Il progetto è stato realizzato dai ragazzi della Scuola Secondaria di I Grado,

a cura di Daniela D'Andrea, prof. di Arte dell'I.C. Marconi di Castelfranco Emilia (MO).

Gennaio 2018 - Anno Scolastico 2017/18

Created By
Educazione Artistica
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Credits:

Created with images by bodobe - "painting draw pencils pens watercolour paint acrylic" - Drawings: www.educazioneartistica.net

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