Il finanziamento delle opere di difesa dalle esondazioni del lago viene inserito nella legge Valtellina, la n.102 del 2 maggio 1990
Il 5 luglio 1990 l'allora giunta affida alla Etaconsult Ingegneria - Studio Majone e associati la redazione del progetto di massima delle opere di difesa e protezione dalle inondazioni per una cifra di poco inferiore ai 73 milioni di lire. Il progetto di massima viene consegnato al Comune cinque anni dopo, il 21 giugno 1995
Il progetto esecutivo viene approvato dalla giunta comunale il 21 ottobre 1998. A differenza del progetto di massima, spariscono le paratie mobili a ventola e al loro posto compaiono quattro tratti di sculture a parete, opera dello scultore Somaini, intervallati da patatie mobili a ventola integrate nella pavimentazione
è un'opera che non ha eguali in italia e nel mondo (fulvio caradonna, assessore)
Nel luglio 2009 viene definitivamente approvata una perizia di variante al progetto che prevede, tra l'altro, la realizzazione di una barriera fissa anti-esondazione con seduta interposta da aiuole. Nasce così il famoso muro.
Dal 20 ottobre 2009 iniziano una serie di sospensione lavori
- La prima sospensione parziale è dovuta all'inchiesta della Procura sullo scandalo muro
- Il 5 dicembre 2009 nuova sospensione per predisporre una nuova perizia di variante
- Il 24 febbraio 2010 il cantiere riparte
- Il 26 luglio dello stesso anno il Comune procede a un nuovo fermo cantiere
- I lavori riprendono il 2 dicembre 2010, ma poco meno di due mesi dopo, il 24 gennaio 2011, vengono nuovamente sospesi
- A parte la demolizione del vecchio muro di sponda, il cantiere resta fermo fino all'1 marzo 2012
- Nella primavera 2012 Mario Lucini diventa sindaco di Como e in estate promette:
15 giorni per il nuovo progetto
- il 16 ottobre 2012 i lavori vengono nuovamente sospesi
- il 19 dicembre Mario Lucini firma la sospensione totale del cantiere per motivi di interesse pubblico