Mo dao zu shi, Prima stagione, Episodio 5
Un mio amico in un film diceva che "Osceno è chi l'osceno fa" o una cosa del genere. Un tipo simpatico, che corre quasi quanto Wei Ying, prima o poi ve lo presento.
Questa frase potrebbe essere il riassunto di tutto l'episodio e io avrei già finito.
Comunque, questa è la puntata che si intitola Eresia qualcosa, non me lo ricordo, guardateci voi che io non ne ho voglia: ho un coniglio in grembo che non mi lascia muovere.
Potete pensare quello che accidenti volete, la mente perversa è la vostra mica la mia, che io sono un finissimo Cultore dopotutto.
Insomma, l'episodio inizia - perché è ovvio che ci sia un inizio, cosa lo dico a fare? - prima o poi parto con il riassunto dalla fine, giusto per uccidere la noia che si prova leggendomi. Comunque. Ci sto girando intorno, è vero, perché devo raccontare un po' di fatti di cui mi vergogno abbastanza e sto perdendo tempo.
Bell'ombrellino che ho, neh? Infatti.
Le prime immagini mostrano una Gusu serale, sotto la pioggia; come al solito Lan Wangji (ho deciso, parlo in terza persona così magari diminuisce l'imbarazzo), sta studiando come si possa mettere a tacere l'Abisso Acquatico della puntata precedente. Bravo, lo so, sono uno che si applica.
E comunque, mentre Lan Zhan, Lan Wangji Hanguang-Jun (maremma che fatica!), studia come mettere i demoni acquatici al sole ad essiccare, ecco che un movimento furtivo, all'esterno, lo mette in allarme. Interrompe i suoi studi, posa pennello e calamaio e controlla cosa stia accadendo; esce sotto la pioggia battente con il suo vezzoso ombrellino e... guarda un po' chi si vede?
Ma ovvio! Wei WuXian con una bisarca di Sorriso dell'Imperatore al seguito. I due iniziano una lotta per niente metaforica: è proprio tutta metadentro.
Si rincorrono: Lan Zhan anticipa sempre le mosse dello scapestrato che spera di fuggire con il vino. "Non ci ha visti nessuno! dai, fai finta di niente, lasciami andare! il vino non lo guardo nemmeno, lo butto via!".
No, va bene, Wei Ying non direbbe mai un'eresia del genere è che volevo attenermi all'altra eresia, quella del titolo.
Sono un tipino preciso e citazionista.
Insomma, danzano sui tetti la loro danza d'amore "vorrei ma non trombo" scivolando sulle tegole, puntandosi spade al collo, spingendosi e placcandosi come conigli. L'ho detto che sono in vena di citazioni, vero? Ecco.
Insomma, spingi che ti spingi, mena che mi ti butto sotto, ecco che sotto ci finiscono davvero, tutti e due. Sì, oltre il muraglione dal quale non è possibile uscire, soprattutto la notte quando c'è il coprifuoco. Praticamente ai Meandri delle Nuvole si vive sempre in pandemia.
Fatto sta che Wei Ying che si crede sempre tanto furbo pensa: "Non mi punirai mica, sennò devi punire anche te stesso!" e al grido "Sono un cretino che dovrebbe sempre star zitto" si ritrova l'indomani nella Sala Granda delle Punizioni Corporali dove Tutti Assistono Prendendoti per il Nonlodicocheèvolgare, insieme a Lan Wangji e ad alcuni bastonatori scelti.
I soliti quattro fregnoni di amici e parenti che li seguono sempre, assistono con apprensione: da Ragazzo Viola a Ventaglietto. Non parliamo poi dell'incazzatura che si prenderà Zio al rientro a Gusu. Ma ci arriviamo.
Fatto sta che vengono battuti come zerbini incrostati di fango, entrambi, perché quel gran furbone del Secondo Fratello Lan ha pensato bene di dare l'esempio esemplare.
Lo so è tautologico, ma non è colpa mia se Lan Zhan è un grosso badola!
Voglio dire, ti puoi anche innamorare come una pera al rhum però anche se non inizi a flagellarti da solo è meglio, no? Comunque.
Dovevo dirmele prima, queste cose, pazienza. Per la prossima vita di Wei Ying, eh? facciamo così.
Gli alti lai di Wei Wuxian per questa punizione li hanno sentiti tutti, nel raggio di miglia e miglia demoni acquatici inclusi; poi si sono sentiti anche gli impreconi di Ragazzo Viola che lo portava in spalla con dedizione fraterna.
Infatti il trio costituito da Ventaglietto + Gian Cheng + Wei Ying trasportato come le patate, lungo un bel sentiero boschivo, becca Lo Zio QiReX intento a parlottare con suo nipote XiChen: ovviamente più che parlare in maniera distesa stanno anche loro imprecando contro gli Wen; dev'essere la giornata delle preghiere.
Il loro discorso finisce su quell'allievo così indisciplinato, così noioso, così irrispettoso: ma chi sarà mai? Esatto! XiChen ha persino il coraggio di difenderlo. Sia messo per iscritto: la Prima Giada Lan è uno shipper! ha iniziato a parteggiare per suo fratello con quel tipino irriverente e belloccio, ma sì dai, quello rissoso e chiassoso. Secondo me spera che, almeno, Lan Zhan possa posare quel bacco che ha sempre piazzato nel... schiena (tranquilli, volevo dire 'schiena'), per diventare più umano.
"Ma no Zio, Wei WuXian non è un terribile ragazzaccio che distruggerà i Meandri, tranquillo! (Zio sta facendo un gesto scaramantico sulle sue zone erogene e nonostante tutto non servirà a un belino. Appunto), non è scapestrato e diretto su un pericoloso crinale demoniaco, no no, è solo giovane e pieno di energia!" (Zio sta cercando il ferro Yin per toccare pure quello).
Fatto sta che Zio, dal viaggio appena compiuto e come dono davvero inusuale, ha riportato seco degli zombie da studiare: "Visto che Wangji anche se è giovane è così bravino, se li studia volentieri questi begli spiriti morti, tanto non sa che cosa fare del suo tempo".
Eh certo, Bravo Zio QiReX, bravo davvero: bel regalo, complimenti. Mai che mi porti, che so, due nespole o una rivista con i giocatori di rugby nudi. Ti andassero a fuoco i baffi e anche le manette che tieni attaccate alla testiera del letto. Comunque.
Visto che Fratello Lan Giada numero Uno si è accorto del trio musicale "Ventaglio + Viola + Rottame" nascosto fra le frasche, stana tutti e non appena lo Zio scorbutico si è allontanato inizia a chiacchierare amabilmente; nota Wei Ying tutto dolorante per la punizione ricevuta, gli spoilera dove cavolo è andato a ristabilirsi Lan Zhan: "Sai, lui ha ricevuto 50 bottarelle in più, ci metterà dai tre ai cinque giorni a raddrizzarsi (silenzio! non vi voglio sentir dire oscenità!), ma ha una strategia tutta sua: fa credere di meditare in realtà si iberna e cura le ferite in un bel luogo. La SPA dei Meandri: è famosa! Perché non lo raggiungi lì?".
Che io non so, a questo punto, se sia meglio avere un fratello come Gian Cheng o come il mio. Onestamente. Comunque.
Ora riassumo velocemente perché è meglio se guardate l'episodio. Davvero. A parole non rende, figuriamoci le mie!
Wei Ying raggiunge Lan Wangji nella Fonte Maremma se è Fredda (sono sicurissimo che si chiami così). Nudi. Sono mezzi nudi. Anzi, no, sono proprio tanto nudi.
Che in acqua è anche ovvio, comunque.
Wei Ying è il solito tritagiada: "Ma non vuoi essere mio amico? guarda che ti conviene, ti offro mazzettate di ragazze (e rischia di essere brutalmente annegato).
Ma sei proprio un tipo tosto sai? hai retto bene a tutte quelle bastonate. Se tanto mi dà tanto... la faccenda si fa alquanto interessante. Non lo dico per adularti, giuro, no no! Vah che hai proprio un bel fisichino, ammazza che pettorali. Guarda qui che giada! scusa, ti volti un attimo? vorrei vedere anche le due mele dietro! Posso toccare?" e approfitta della distrazione per rubargli la veste.
Insomma. Lasciamo stare che qui fra le volpi, l'uva, io non voglio dire altro. Mi si scaldano i lobi delle orecchie al solo pensiero. Comunque.
Escono di corsa dall'acqua quando sentono versacci di zombie. Ma proprio sul più bello? qui l'acqua della Fonte Fredda stava velocemente andando in ebollizione. Pazienza.
Due rincretiniti della Scuola Lan (toh, c'è anche Ragazzo Viola o sbaglio?), si sono fatti scappare un po' di morti. E niente.
Di notte, nel bosco. Tutti scappano e rincorrono gli zombie fuggitivi.
Che poi sennò Lan Zhan cosa studia? eh? si annoia, che lui mica si stava divertendo a puccia tutto nudo con Wei Ying, maremma l'acqua fredda. Siete dei maledetti! Comunque.
Se da una parte Lan Zhan ne atterra subito un buon numero con una delle sue schitarrate, dall'altra parte Wei Ying è corso nel fitto del bosco e non se la passa molto bene.
Pugni, calci; è senza le sue armi. Scappa, si arrampica su un albero.
Sappiate che gli zombie sono come i gechi. Niente, lo inseguono senza tregua. Anzi, si mettono a scrollare così tanto l'altofusto che lo smottano giù. Con sotto Wei Wuxian.
Ti sale la paura ma sai che sei solo al quinto episodio e non possono far morire il personaggio principale così presto.
Poi rifletti ancora e: "Acciderbolina! ma lui è già morto, lo hanno fatto vedere nel primo episodio sti spoileratori seriali!". Ti passa la voglia. Comunque.
Dicevamo? l'albero addosso, giusto.
Wei Ying non solo non appare preoccupato da quel trambusto ma ha anche il tempo di ficcarsi nella giacchetta un bel coniglietto bianco. Ma è un Cultore oppure il Mago Silvan? mica ho capito. Comunque.
Per fortuna l'albero non lo ha spiattellato e purtroppo arriva in suo aiuto Gian Cheng. Il che significa che non gli servirà a niente, come al solito. E infatti.
Però, attenzione: è un secondo passo verso la fine ciò che vedete in questo esatto momento. Già. Perché uno degli zombie abbranca Wei WuXian, che ha un braccio ferito; inizia a passargli energia risentita. Lui è una calamita per le disgrazie, diciamolo, è un attrattore di risentimento è una congrega di maledizioni. Se ne rende conto, ma lo capisci bene che è tentato a non lasciar andare questa strada... gli si riempiono le mani e il viso di striature nere poco belle. Fa piuttosto paura. Fa anche piuttosto pena. Ti vien voglia di scrollarlo, fermarlo, chiedendogli cosa diavolo stia combinando.
Infatti, dopo, lo farà Gian Cheng che ha sempre un tempismo di merda. Comunque.
Come al solito, visto che Ragazzo Viola non serve a nulla, dall'alto del bosco con elegante volata arriva Lan Zhan: con i tocchi del suo guqin (non è un sottinteso porno, giuro), salva un po' tutti ma soprattutto salva le natiche di Wei Ying: quelle sono di sua proprietà, lo ha deciso pochi istanti prima nella Fonte Fredda.
Cosa credevate? Sono mica uno che studia gli zombie, io. Voglio carne fresca. E poi? poi niente. Giuro che dopo la canzone del finale non succede niente. Ma davvero eh.
Non si vedono dei conigli per terra, nella stanza di Lan Zhan, no no.
Che poi, dico io, si può essere più trasparenti di così? che vergogna.
"No, non li voglio!!"
"Ma come? il coniglio bianco l'ho trovato ieri! ho corso ovunque per trovargli compagnia... ora non li vuoi? pazienza, li farò alla taggiasca"
"Li tengo"
"Ah, ma vedi che sei proprio ridicolo? Toh, guarda, guarda... stanno facendo strani giochi..."
"Impara da loro, cretinetti!"
Niente, entrambi avrebbero fatto meglio a imparare la lezione dei conigli. Pazienza. Del resto dicono che si muoia una volta sola. A meno di non chiamarsi Wei Wuxian.
Nota: tutti gli "infatti" e "comunque" del testo sono voluti. Non sono stati maltrattati ai fini di questa recenZione, ora riposano nella cestina insieme ai coniglietti.