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Stesura delle bozze #2 minilesson di poesia

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L'ultima volta avete lavorato in prescrittura su più tematiche suggerite dagli attivatori.

Adesso passiamo alla seconda fase del processo di scrittura: la stesura delle bozze.

Come si fa?

Teaching point

Oggi impereremo a mettere a fuoco ciò che intendiamo inserire nella nostra poesia.

Dopo aver individuato un argomento partendo dal nostro attivatore e aver buttato giù un po' di prescritture, soffermiamoci su una di queste, quella che ci ispira di più, che ci sembra venuta meglio, o quella più ricca per contenuto.

Adesso muniamoci di un evidenziatore oppure una matita colorata, rileggiamo quanto scritto e decidiamo cosa inserire, cosa “usare”, nel nostro componimento, sottolineando le parti che ci sembrano più poetiche.

Volendo, possiamo produrre uno schema in cui indichiamo, numerandole, quante strofe avrà il nostro testo poetico e di cosa parlerà ciascuna di esse. Esempio

- Strofa 1 il ricordo della polenta al Lago Santo

- Strofa 2 Il profumo, il sapore, l'aspetto ( una descrizione che tenga conto dei 5 sensi e che aiuti il lettore ad immergersi in questa esperienza)

- Strofa 3 Questa pietanza mi viene anche preparata con affetto a casa

- Ecc…

Quando stendete le strofe, date uno sguardo alla check list sul vostro taccuino, ricordate cosa abbiamo deciso riguardo a ciò che può rendere un testo poetico degno di questo nome.

Coinvolgimento attivo

Adesso tocca a voi!

Scegliete una prescrittura e rileggetela.

Poi se vi va, alzate la mano e condividete la vostra idea, indicando il contenuto almeno delle prime due strofe di un vostro eventuale componimento poetico.

Se non vi va, ascoltate i compagni.

Link

Ogni volta che scrivete un testo poetico, potete usare questa strategia per stendere la prima bozza!

Buon lavoro!

Created By
Rosangela Costanzo
Appreciate

Credits:

Pixabay

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