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Noi e il drago una storia di incontri terribili e qualche volta di amicizia

(attività ispirata dalla lettura de LA FILASTROCCA DELLA BATTAGLIA COL DRAGO di Bruno Tognolini e dalle leggende di san Giorgio, santa Marta e il loro drago)

Io ho adottato un drago.Quando l’ho trovato era solo un piccolo drago e me ne sono preso cura.
Io un drago non l’ho mai visto ma me lo immagino grande circa come un leone. Il mio drago è gentile e amichevole.
Io ci andrei con l’armatura. In queste settimane c’è un bel drago grandissimo ma invisibile, cioè il Coronavirus, e io sto cercando di distruggerlo.
Io se incontrassi un drago userei la gentilezza; per me il coraggio è il rosso dell’amore. Per me ha fatto bene Marta ad usare la gentilezza perché con la rabbia e l’aggressività non si risolve tanto.
Non ho mai visto un drago, ma me lo immagino anche con il fuoco che spara dalla bocca, però spara il fuoco solo se ci sono dei cattivi che vogliono fargli del male.
Io ho ucciso un drago con la testa di Megalodonte. E io avevo un castello fatto tutto di oro e diamanti e smeraldi. E avevo un sacco di armi.
Se il Drago avesse smesso di trattare male le persone io gli avrei dato del cibo e una casa. Se non avesse accettato sarei passata alle maniere forti.
Il mio drago si chiama Corallo ed è molto simpatico e sorridente. Viene da molto lontano. Vive in una castello grande e bello da dove protegge me e gli altri abitanti.
Il drago mangiava sempre e se ne stava nella sua caverna però un giorno venne un terremoto quindi la caverna si distrusse e il drago non aveva più una casa.
Un cavaliere e una fanciulla imprigionarono il drago, presero la pietra d’oro e la diedero al regno.
Un giorno, mentre passeggiavo nel bosco, in mezzo ai cespugli, ho trovato un cucciolo di drago disperso. Allora l’ho preso con me, l’ho nutrito e mi sono presa cura di lui.
Il mio drago è perfido. Al posto della bava ha la lava. E' di colore rosso e indossa un'armatura strana. Se lo guardi negli occhi vedi lo spazio. Abita davanti a un castello dove c'è una principessa. Quando starnutisce fa uscire un liquido velenoso che distrugge tutto.
Io sono un cavaliere con l’armatura e sono disarmato. Un giorno mi sono imbattuto in un drago, gli ho dato un abbraccio ed è diventato bravo e vuole bene a tutti.
Io sono un cavaliere con l’armatura e il mio drago è molto grosso e spaventoso e io ho sconfitto il drago tutta sola. Dopo non l’ho ucciso perché mi poteva servire per accendere il fuoco.
Il cavaliere spiegò che il drago voleva degli amici perché si sentiva solo. Così gli abitanti organizzarono una festa in suo onore.
La battaglia del mio drago non è feroce, ma gentile. E lui non ha le spine. I colori del mio drago sono blu e giallo.
Il mio drago me lo immagino viola con i denti aguzzi e con delle ali giganti, zampe enormi, una coda lunghissima e che sputa fuoco bollente.
Io il drago me lo immagino avventuroso e non gli piace la rabbia. Ma gli piace la felicità che è verde e gialla perché è felice e gioiosa.
Il mio drago è molto affettuoso e al posto del fuoco sputa caramelle.
Noi non abbiamo ancora battuto il nostro drago ma sarà bellissimo quando lo sconfiggeremo. Il nostro drago si chiama COVID19 e noi in questo momento siamo tutti cavalieri e la guardia medica è la nostra regina. Facendo fatica ci sarà una “conseguenza”.

Ai draghi piace arrostire i bambini sciocchi, / ai draghi piace mangiare le bambine senza idee: / nella nostra classe resteranno a dieta. / Il vostro cuore grande fermerà tutti i draghi feroci / e accoglierà quelli che solo “in apparenza” sembrano draghi. / Saper distinguere sarà la vostra arma vincente. / E le maestre con voi saranno per sempre al sicuro.

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Primaria Monteveglio
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