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Horror da dove cominciare

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Abbiamo letto vari testi horror tratti da "Storie del terrore da un minuto", abbiamo riflettuto sulle caratteristiche del genere e abbiamo elaborato una lista con alcuni elementi che possono aiutarci a costruire il nostro racconto.

Abbiamo anche riflettuto sul "plot" di alcune delle storie lette, abbiamo disegnato la nostra "mappa della paura" e abbiamo cominciato a costruire possibili "plot" per il nostro racconto.

Fra un po' si comincia a scrivere...

Da dove partire?

Teaching point

Oggi impareremo che un breve racconto dell'orrore si sviluppa tutto intorno all'evento orrorifico di cui ci vuole parlare. Anche l'inizio dunque deve già immetterci pienamente nella storia.

Così, osservando la parte iniziale dei testi che abbiamo letto, ci rendiamo subito conto che il protagonista ci viene presentato "in medias res", "a storia già iniziata". Non ci sono dettagliate descrizioni di ambienti, né spiegazioni che chiariscano perché il protagonista si trovi in quel luogo in quel dato momento, tutto ciò è lasciato all'immaginazione del lettore, oppure si chiarisce con il procedere della storia.

Nella parte iniziale, dunque, il protagonista viene subito catapultato in una realtà che è già orrorifica, o che da lì a poco lo diventerà.

Pensiamo a "Zampette":

Sapevo che non avrei mai dovuto uccidere quel ragno.

Stavo rifacendo il letto quando vidi qualcosa che fuggiva via zampettando sotto le lenzuola.

Qui del protagonista non sappiamo nulla, non conosciamo il nome, né quanti anni abbia, né che aspetto. Siamo condotti subito nella storia con poche elementi:

  • un presagio di sventura
  • un letto
  • un essere non ben definito che fugge via zampettando.

Leggiamo adesso l'inizio di "Dieci deliziosi bocconcini"

La strega delle ossa mi incatenò le gambe a un palo, proprio accanto alla tana e mi lasciò lì.

Anche qui veniamo subito catapultati nella storia. Il protagonista è messo nella condizione di non potersi liberare da una strega, accanto ad una tana. Pochi elementi che immediatamente ci immergono nella scena. Non sappiamo come il protagonista sia finito lì, né come sia fatto, né quanti anni abbia, e così via. Ciò che conta è l'orrore"!

Anche in "Takowanda" del protagonista sappiamo poco o niente, e così dell'ambientazione, l'autore ci dice che il luogo in cui agisce il personaggio è un'isola. Non sappiamo nemmeno perché lui e suo padre, da soli, si siano trasferiti a Takowanda. Quel che subito ci dice l'autore, però, è che non parevano esserci bambini ed il lettore subito si chiede: "Come mai?"

Quando Sam e suo padre andarono a vivere da soli sulla remota isola di Takowanda, a centinaia di chilometri di distanza da qualunque altro luogo, Sam scoprì che non parevano esserci altri bambini.

Coinvolgimento attivo

Adesso tocca a voi!

Riguardate il plot e la mappa della paura, molti di voi hanno già chiara la storia da scrivere nei suoi elementi essenziali.

Pensate a come potrebbe cominciare il vostro racconto facendo sì che il protagonista e l'elemento orrorifico "entrino subito in contatto".

Poi condividete la vostra idea ad alta voce.

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Ricordate che quando scrivete racconti brevi, come gli horror di cui ci stiamo occupando, introdurre subito il problema funziona!

Created By
Rosangela Costanzo
Appreciate

Credits:

Foto da Pixabay

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