DIGITAL SKILLS - digital literacy: abilità di comprendere, individuare, utilizzare e creare informazioni utilizzando tecnologie informatiche.
Nasce l'esigenza di usare gli strumenti digitali in modo consapevole, critico e creativo
Cosa significa l'acronimo TIC?
TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE.
"Per vivere, imparare e lavorare con successo in una società sempre più complessa, basata sull'informazione e sulla conoscenza, gli studenti e gli insegnanti devono saper usare le tecnologie efficacemente." UNESCO 2008
Riferimento Agenda 2030 promuovere apprendimento creativo e pensiero divergente, per una scuola di tutti e per tutti.
DDI e DAD
#lascuolanonsiferma
Il periodo di emergenza ci lascia in una situazione "ibrida": prendiamo spunto da ciò che ha segnato, per INsegnare in modo diverso: questa la vera sfida!
Le tecnologie entreranno sempre più in classe a supporto delle attività didattiche ma in che modo stimolano l'apprendimento?
Insegnare in modo efficace.... perchè è importante?
Il digitale è ormai “competenza di base” e ciò viene espresso nelle nuove raccomandazioni del Consiglio Ue MAGGIO 2018
Le nuove competenze chiave per l’apprendimento permanente del Consiglio dell’Unione Europea rispondono ai cambiamenti socioeconomici, nelle relazioni personali e con le istituzioni. Nella competenza digitale, focus su 5 aree:
ALFABETIZZAZIONE
SICUREZZA
GESTIONE DI INFORMAZIONI
CONTENUTI - DATI
IDENTITA' DIGITALE
Come si declina la competenza digitale...
DIGCOMP A Framework for Developing and Understanding Digital Competence in Europe
Descrittori esaustivi della competenza digitale per Contribuire alla comprensione dello sviluppo della competenza digitale in Europa Per Fissare descrittori esaustivi della competenza digitale (framework)
Per produrre materiali multimediali, attraverso l'utilizzo di applicazioni, si ricercano le informazioni utilizzando il web. Diventa quindi fondamentale conoscere il come farlo e quali fonti possono esser riutilizzate.
FONTI ONLINE ....LE BASI
Ci sono due domande preliminari che devono guidarci:
1 La piattaforma che sto usando, è credibile, accreditata, sicura, o quella che ho davanti potrebbe essere una fonte non attendibile o—peggio—una fake news?
2 Posso usare liberamente i materiali che ho trovato online, o che ho digitalizzato, oppure devo stare attenta al copyright?
SONO INFORMAZIONI CHE DEVONO SAPERE ANCHE I DOCENTI DAL MOMENTO CHE SONO LA GUIDA DEI LORO ALUNNI.
QUINDI...POSSO USARE CONTENUTI ALTRUI?
SECONDO LA NORMATIVA VIGENTE, USARE CONTENUTI ALTRUI E CONDIVIDERLI PER FINI DIDATTICI DI INSEGNAMENTO E' SEMPRE POSSIBILE, SENZA NESSUN GRANDE LIMITE ANCHE SE LA BUONA PRASSI E' SEMPRE QUELLA DI SPECIFICARE I "CREDITS", SPECIALMENTE SE IL NOSTRO ELABORATO LO RENDIAMO DISPONIBILE "ON LINE.
I credits sono dei riconoscimenti nei riguardi di un autore. Si tratta in pratica di dire che una data cosa non è stata fatta da noi, ma è da noi stata tradotta, utilizzata, modificata, etc.
Il riassunto, la citazione o la riproduzione debbono essere sempre accompagnati dalla menzione del titolo dell’opera, dei nomi dell’autore, dell’editore e, se si tratti di traduzione, del traduttore, se tali indicazioni figurino sull’opera riprodotta.
LA RICERCA DI IMMAGINI
Quando ci si appresta a cercare immagini online, ci sono due fattori da tenere particolarmente a mente:
1 Il diritto d’autore/copyright dell’immagine
2 La qualità (risoluzione) dell’immagine
Gli strumenti più semplici, efficaci e alla portata di tutti per cercare immagini royalty free e manipolare immagini e contenuti visivi: CREATIVE COMMONS E CANVA
IL RUOLO FONDAMENTALE DELLE IMMAGINI...
Attraverso una fotografia, un video o una grafica è possibile veicolare, in modo immediato e coinvolgente, informazioni importanti. Un testo richiede tempo per venire letto, un’immagine può esser assorbita in un attimo, non ha generalmente bisogno di venire ‘tradotta’, e per comunicare un messaggio ha bisogno di un supporto testuale minimo.
MAYER: I principi dell'apprendimento MULTIMEDIALE
ALTRO ELEMENTO IMPORTANTE...
SCRIVERE ONLINE
Scrivere "sul e per" il web significa:
creare contenuti transmediali e interattivi, che uniscono testi, link, immagini, video
costruire percorsi di senso espandibili, attraverso l’uso di TAG e parole chiave
coinvolgere i lettori on-the-go, con notizie che possono leggere tramite qualsiasi device, in qualsiasi momento della giornata
mettere a sistema e condividere il proprio sapere, le proprie competenze.
Scrivere sul e per il web a scuola, significa anche:
lavorare nel segno della qualità dei contenuti, aiutando i ragazzi a capire l’importanza di validare le proprie fonti e di argomentare con cura le proprie opinioni
contribuire alla disseminazione di notizie vere e oggettive, contrastando quindi il propagarsi delle fake news.
COME SI SCRIVE ONLINE?
Scrivere un contenuto per il web è molto diverso da scrivere un contenuto per altri canali . C'è la necessità di catturare l’attenzione del lettore in modo immediato; i titoli devono essere accattivanti ; si devono creare slideshow o contenuti interattivi che attirarino nuovi lettori, che magari non conoscono il nostro sito, ma ci arrivano cercando alcune parole chiave su Google attraverso quello che si chiama SEO.
Per cercare nel Web...si devono conoscere i rischi
Gli adulti sono il riferimento per gli alunni, si rende quindi necessaria anche una loro adeguata inFORMAZIONE.
Identità Digitale e protezione dei dati personali: salvaguardare la propria privacy fatta di dati personali, costituisce una delle competenze digitali per costruire in modo responsabile un’identità digitale.
Ci sono due questioni di educazione civica legate all’uso del digitale: il cyberbullismo e la cybersecurity
CYBERBULLISMO
Legge 71/2017
L’articolo 2 della legge 71 del 2017 prevede che il minore possa segnalare al titolare del trattamento, al gestore del sito o del social network qualsiasi contenuto che lo riguardi. Se il contenuto non viene rimosso il minore potrà agire rivolgendosi direttamente al Garante per la protezione dei dati personali. La procedura può essere attivata dalla vittima, direttamente o rappresentata dai genitori o dal tutore, ma anche da terze persone, purché non da una fonte anonima. Il problema è che l’efficacia di questa misura è garantita solo quando il contenuto illecito non sia ancora diventato virale. Se il contenuto è diventato virale sui social o ha iniziato a circolare in modo incontrollato via chat (i.e. Whatsapp) l’escalation criminale dei reati legati al cyberbullismo diventa più ardua da bloccare. È importante dunque educare alla prevenzione e ai comportamenti corretti, incentivando i ragazzi a diventare ambasciatori e portavoce di pratiche di condivisione rispettose per tutti.
Condividere in modo consapevole è, peraltro, una buona prassi SEMPRE. È anche compito della scuola lavorare affinché il THINK (ovvero il pensiero) torni a diventare il momento chiave in cui ci si prende una pausa si riflette, prima di passare all’azione.
Secondo il progetto MIUR “Generazioni Connesse” due suggerimenti da dare ai ragazzi sono:
1 Vivi bene con i Social Network - Usali per comunicare con i tuoi amici e rispetta la tua e la loro privacy, ad esempio chiedendo loro prima di “taggare” i tuoi compagni se le immagini li riguardano o non caricando video che potrebbero creare imbarazzo o vergogna, anche se ti sembrano divertenti.
2 Pensa prima di postare - Voglio veramente dire a tutti cosa penso in ogni momento di tutti quelli che conosco? Cosa può succedere se posto una foto riservata del mio fidanzato/a o dei miei compagni? Perché continuo a fare scherzi ad un mio compagno o compagna continuamente?
CYBERSECURITY
Strumento normativo giugno 2019
IL CYBERSECURITY ACT NASCE CON L’OBIETTIVO DI GARANTIRE LA SICUREZZA INFORMATICA A LIVELLO COMUNITARIO. LA SICUREZZA INFORMATICA (O CYBERSECURITY) È UN ASPETTO FONDAMENTALE SU CUI PUNTARE NEL MOMENTO IN CUI SI PORTANO LE TIC A SCUOLA.
PENSARE PRIMA DI AGIRE...SEMPRE
ATTENZIONE: Le regole valgono anche per NOI docenti. Non postate sui vostri social foto dei vostri alunni, a meno che non abbiate ricevuto l’autorizzazione formale a farlo!
COME CONDIVIDERE FOTO
Condivisione interna, tra docente e studenti (o tra colleghi); condivisione esterna, con un pubblico più ampio e generico
Ecco le buone prassi in entrambi i casi, in modo da instaurare meccanismi efficienti e consapevoli, a scuola e nella vita privata.
CONDIVISIONE ESTERNA
Il diritto alla PRIVACY vale a prescindere dall’età del soggetto ed è soprattutto importante per i minori. In questo caso, il consenso di un genitore o di chi ne fa le veci va ottenuto prima di procedere con qualsiasi disseminazione. Inoltre, ricordiamo che: la maggior parte dei social network sono in teoria ‘off limits’ per chi ha meno di 13 anni. Una volta pubblicata o condivisa, una immagine, può diventare di dominio pubblico, anche se la cancelli. Basta infatti che qualcuno ne faccia uno screenshot e che ricondivida.
Posto che PRIVACY e COPYRIGHT siano stati presi in considerazione, quando abbiamo contenuti visivi, dove e come possiamo condividerli per renderli pubblici?
I canali di disseminazione sono molteplici: dai classici social network agli archivi open online, come ad esempio Flickr o Vimeo.
I
Principali canali social per disseminare foto, gif e brevi video
Tumblr
Snapchat
Canali social per disseminare video più lunghi
Youtube
TikTok
Considerazioni generali sull’uso dei social in aula
Spesso, ad esempio su Facebook e Instagram, è possibile impostare profilo e/o condivisioni come ‘private’ o visibili a cerchie ristrette
→ questo è un punto su cui riflettere
Perchè App...rendere con le tic nella didattica
I due grandi benefici più immediati....nell'introduzione in "aula" di questi strumenti digitali
1. Aiutare docenti ed alunni a costruire lezioni e restituzioni più dinamiche e coinvolgenti
2. Portare i device a scuola e iniziare ad utilizzarli in maniera consapevole e competente, al di là della mera tecnica, significa trasformarli da semplici strumenti a mezzi educativi a tutto tondo. Si favorisce così la partecipazione e l'inclusione.
Nasce così un nuovo modo di far didattica: l'alunno viene posto al centro del suo processo formativo.
La didattica digitale promuove infatti un ruolo più attivo e partecipativo degli alunni.
Insegnanti e studenti possono interagire con modalità didattiche COSTRUTTIVE e COOPERATIVE anche attraverso l'ausilio di applicazioni dell'account istituzionale, ad esempio Gsuite, che si è impegnata a creare prodotti a protezione della privacy dei suoi fruitori.
GSuite for Education
App di G Suite for education
DRIVE: tutto il tuo materiale accessibile da qualsiasi dispositivo!
Documenti, Presentazioni e Fogli: collabora e condividi in tempo reale.
Mettiamoci in contatto con MEET
Collaboriamo in CLASSROOM
creiamo sondaggi, quiz e verifiche con MODULI
Utilizziamo JAMBOARD, tela interattiva utile, come una lavagna
Programma incontri con CALENDAR
Realizza siti web e dai sfogo alla creatività degli alunni con SITES!
YOU TUBE: crea il tuo canale ove raccogliere i video che produci
L'aggiornamento costante è fondamentale al fine di restare al passo con l'epocale cambiamento in atto.
La formazione e l'aggiornamento sono liberamente affidati all'iniziativa dei singoli docenti, quindi la tua scelta... farà la differenza.
COLLOBORARE....CONDIVIDERE...IN UN AMBIENTE MAGGIORMENTE SICURO
INNOVAZIONE...TI PORTO A SCUOLA!
Riferimento, documento MIUR: Piano Nazionale scuola Digitale pilastro de La Buona Scuola
STEAM acronimo inglese che sta per Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arte e Matematica.
PER FORMARE I CITTADINI DEL DOMANI!
Istruzione di qualità...Pensiero computazionale ... robotica educativa...cittadinanza digitale...pari opportunità per tutti: punti focali previsti nei goals 4 e 5 dell'Agenda 2030 e nelle raccomandazioni EU su competenze per l'apprendimento permanente 2018.
Giochi in realtà aumentate per potenziare la creatività di ciascun alunno.
GAMIFICATION: CREARE GIOCHI PER LA CLASSE
WORDWALL PER CREARE LEZIONI ED ATTIVITA' INTERATTIVE https://wordwall.net/it
Alcuni esempi...
LA REALTA' AUMENTATA: NUOVI SCENARI DIDATTICI PER LE NUOVE GENERAZIONI
ALCUNE RISORSE DIGITALI:
App ThingLink: adatta per docenti per creare materiale interattivo per gli alunni. La piattaforma ha una versione free e una premium ma già la versione free ci permette di lavorare egregiamente con i nostri studenti. Sito www.thinglink.com viene richiesta la registrazione. Adeguatamente "formati" potrebbe esser utilizzata dagli alunni.
RIASSUMERE...CREARE...INTERAGIRE...
Adobe Spark: programma gratuito che offre un insieme di opzioni per creare materiale coinvolgente. Adatta per docenti ed alunni. Sito https://spark.adobe.com viene richiesta la registrazione.
Book Creator: creare ebook per la scuola. App inclusiva con possibilità integrata del "leggi per me". Adatta per docenti ed alunni. Sito https://app.bookcreator.com/books viene richiesta la registrazione. Si possono creare fino a 20 libri in modo gratuito.
Screencast O-matic: per creare video per gli alunni. Adatta agli insegnanti. Sito https://screencast-o-matic.com/ Occorre la registrazione.
Bitable : app gratuita con cui creare e condividere animazioni e presentazioni online. Consigliato per docenti. Si accede con account Google o Facebook . Si può scegliere uno dei template preimpostati a seconda che serva una semplice presentazione, un'animazione, un video per immagini, ecc. Si può anche partire da un progetto vuoto per costruirlo esattamente secondo le nostre necessità. Sito https://biteable.com/è un simpatico strumento gratuito con cui diventa davvero semplice creare e condividere animazioni e presentazioni online.
Prezi: strumento che si può utilizzare senza avere a disposizione una connessione internet. Le presentazioni possono essser salvate o caricate su Prezi.com, se vuoi lavorarci o condividerle online. Prezi è uno strumento che ti consente di andare oltre le classiche presentazioni che puoi creare con un PowerPoint. Adatto sia per docenti che per alunni, consente di realizzare alcune presentazioni molto accattivanti e appariscenti dal punto di vista visivo e possiede tantissime opzioni . Il programma può essere un po’ difficile da capire all'inizio perché è molto diverso rispetto a PowerPoint, ma possiede un'interfaccia intuitiva che ne consente una fruizione veloce. Prezi offre tantissime nuove e originali possibilità, che lo rendono uno strumento perfetto per sorprendere gli altri con le tue presentazioni.
Socrative: app di classe per un coinvolgimento divertente ed efficace e valutazioni "al volo". Iscrizione gratuita con utilizzo freemium per docenti ( può creare solo un quiz alla volta nella modalità gratuita ma offre ampie possibilità di utilizzo), gratuito al 100% per gli studenti. Registrazione come insegnante e-o studente. Utilizzabile dai docenti per interagire con gli studenti anche in forme valutative. Link: socrative.com
Emaze... per presentazioni con movimento
Canva è una piattaforma, semplice da usare. La versione gratuita del programma permette di creare immagini per il web e per la stampa, e di costruire materiali di comunicazione come brochure, segnalibri, banner, poster, e-book. All’interno della piattaforma si possono caricare immagini e loghi e si possono usare i template a disposizione in modo intuitivo.
WAKELET: Salva, organizza e condividi da tutto il web. Salva articoli, video, immagini tweet ed altro ancora.
LINOIT: servizio di note adesive web online che può esser utilizzato per pubblicare promemoria, elenchi di cose da fare, idee, foto su una tela web. Completamente gratuito per creare in libertà.
COME FANNO LE TIC AD AGEVOLARE LO STUDENTE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO?
- Accesso alle informazioni (CD-ROM ed enciclopedie multimediali, quindi uso del pc non necessariamente connesso in rete).
- Comunicazione con altri (strumenti asincroni e sincroni che prevedono l'uso di internet).
- Condivisione delle conoscenze COOPERATIVE LEARNING
Competenze del docente per poter utilizzare le TIC:
- Acquisire e conoscere le Competenze digitali di base previste per i cittadini europei dal framework DigComp 2.1 (formazione costante rispetto argomenti : Alfabetizzazione su informazione dati; comunicazione e collaborazione; creazione di contenuti digitali; sicurezza).
La PRIVACY è sia un DIRITTO che un DOVERE.
LA NORMATIVA
Dal 25 maggio 2018 è attivo in Italia un nuovo regolamento, valido in tutta Europa: il GDPR, a tutela dei propri dati personali e sensibili (il General Data Protection Regulation o Regolamento Ue 2016/679). Il GDPR cambia e innova il sistema in vigore, assicurando una maggiore protezione della privacy e uniformando le leggi europee esistenti.
Dietro al GDPR c’è un concetto molto semplice: ognuno è il proprietario dei propri dati e deve dare il suo consenso per renderli disponibili. Ecco perché da quando la normativa è stata approvata, sono nate le richieste di consenso, via email o sulle home page dei siti web.
Il GDPR non è solo una normativa a cui prestare attenzione in quanto utenti, ovvero fruitori di contenuti digitali. È anche è soprattutto una legge importante da tenere a mente in quanto creatori e distributori di contenuti. Anche quando costruiamo una newsletter o un blog di classe, dobbiamo ricordarci di attenerci alle regole stabilite dal GDPR.
Importante:
Non potete inserire in mailing list utenti che non vi hanno dato il consenso.
Dovreste inserire nella landing page del vostro blog o sito un disclaimer in cui informate i lettori sull’uso che intendete fare dei loro dati.
C'è chi accusa le TIC di creare studenti incapaci di concentrarsi e con un livello scarso di apprendimento scolastico. Questo può accadere se gli insegnanti non seguono un PERCORSO SPECIFICO per il loro utilizzo rendendole strumento VALIDO ED INDISPENSABILE nella didattica a tutti i livelli. Le TIC risultano fondamentali per il conseguimento della CITTADINANZA INTELLETTUALE che viene intesa come elemento del CAPITALE UMANO, unione di:
Capitale intellettuale, fonte di innovazione e generatore di IDEE.
Capitale strutturale, insieme delle tecnologie, delle invenzioni e dei processi che producono organizzazione didattica-strutturata organizzativa.
Capitale sociale, insieme di reti sociali che legano la Scuola alla comunità cioè il CONTESTO.
Tra le tematiche specifiche del capitale umano troviamo:
- Cittadinanza attiva.
- Integrazione soggetti disabili.
- Educazione interculturale.
- Alleanza scuola-famiglia.
- Valutazione delle competenze e abilità.
- Didattica.
- Tecnologie informatiche.
- Orientamento e dispersione.
- Obbligo formativo e obbligo scolastico.
COSTRUZIONE...CONDIVISIONE....COMUNICAZIONE...RAPPRESENTAZIONE.
Queste sono le 4 attività che possono esser implementate con le TIC
Il futuro è nelle nostre mani...
Lavoro creato dall'Animatore Digitale dell'IC2 di Vicenza
Giuliana Scarrico
“I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi. Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti. L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.”
ALBERT EINSTEIN
Credits:
Creato con immagini di Goumbik - "phone phones headphone" • Fabrizio Chiagano - "MORI Building Digital Art Museum: teamLab Borderless" • xandtor - "Blue touch" • Wokandapix - "fake news media" • Wokandapix - "search internet online" • ChristopherPluta - "old newspaper newspaper retro" • FirmBee - "office notes notepad" • J. Kelly Brito - "From the Creatives Working collection. Full collection at kellybrito.com" • ChristophMeinersmann - "privacy policy it computer" • Markus Winkler - "Sharing" • Pixelkult - "media social media apps" • Caspar Camille Rubin - "Some of my every day working and entertainment tools ;)" • yohoprashant - "augmented reality vr virtual reality" • Christian Wiediger - "Samsung Galaxy S10" • geralt - "internet cyber network" • TheDigitalArtist - "regulation gdpr data" • Drew Beamer - "untitled image"