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Padre Island National Seashore Giovedì 22 Settembre

Anche oggi abbiamo in previsione una giornata rilassante. La mattina visiteremo il Padre Island National Seashore, mentre nel pomeriggio ci rilasseremo di nuovo in piscina.

La visita è stata in dubbio fino all'ultimo, perché ieri le previsioni non erano promettenti. Alla fine il meteo è stato clemente, così possiamo partire!

Padre Island National Seashore, parte dell'NPS, è una lunghissima striscia di sabbia, che si estende per più di 100 km fino al confine con il Messico, ed è una riserva naturale protetta soprattutto per le tartarughe marine, che vengono qui a deporre le uova.

Purtroppo per noi, la gran parte di questo parco è accessibile solamente con un 4x4, che non abbiamo. Pertanto, dovremo limitarci al breve percorso di circa 15 miglia, accessibile a tutti.

Nelle strade indicate come "4x4 obbligatorio", è comunque possibile entrare con un'auto normale,. Bisogna però essere consapevoli che lo si fa a proprio rischio e pericolo. In caso di incidente, le assicurazioni non coprono, ed eventuali danni e costi di recupero saranno addebitati.

Il sito è protetto, all'ingresso e all'uscita, da varchi con sensori a infrarossi. Questo per contrastare sia il commercio di specie protette, sia il trasporto di clandestini, in quanto il parco sconfina in Messico.

Per prima cosa, ci fermiamo al Visitor Center per avere qualche informazione sul parco. Facciamo così conoscenza con un simpatico abitante di queste parti: è il Portugese Man-o-War, una specie di medusa galleggiante, dai tentacoli irritanti e lunghissimi che possono far male. Motivo in più per evitare di fare il bagno in queste acque. Apprendiamo anche che, a causa delle particolari correnti in quest'area, sulle spiagge di Padre Island viene riversata una quantità incredibile di spazzatura.

Hanno istituito una bella iniziativa: come visitatori, si è incoraggiati a ritirare uno o più sacchetti qui al centro visitatori, e raccogliere un po' di spazzatura durante la visita al parco, così da tenere pulita la spiaggia. Noi partecipiamo volentieri e ritiriamo i nostri sacchetti.

Il parco è frequentato anche dai locali, che vengono a rilassarsi e a pescare. E' molto selvaggio, non ci sono strutture turistiche, né sdraio, ombrelloni eccetera. Siamo in un parco naturale ed è giusto così. Facciamo conoscenza con una simpatica giovane coppia. Il ragazzo è molto contento, la pesca oggi è andata particolarmente bene, è molto fiero del bottino vuole a tutti i costi mostrare a Davide quello che ha pescato.

La parte interna del parco dà sulla laguna, e il paesaggio è molto diverso. Non c'è l'enorme spiaggia battuta dal vento, ma una specie di palude o bayou. Facciamo anche un brevissimo trail di circa 1km, ma ci sembra di averne fatti 10, perché la temperatura è altissima, e questa breve passeggiata ci sfianca completamente. Il sentiero è tutto nella sterpaglia e non sembra nemmeno di essere al mare, non si vede né quello né la spiaggia.

Il pomeriggio è la replica di ieri: pranzo, palestra, relax in piscina, tramonto in spiaggia.

Cambiamo invece la location per la cena, scegliendo un posto del quale ci si deve, semplicemente, fidare. Perché da fuori non sembra molto allettante. E' l'Irie's Island Seafood, piccolo, raccolto e molto spartano, a gestione familiare. Poco più di un food truck. Stando al cartello nel locale, usano solo ingredienti naturali.

Io prendo un Po' Boy di gambero e una zuppa di pomodoro, Davide un hamburger. L'hamburger è stato dichiarato il più buono della vacanza, e uno dei più buoni mai mangiati. La zuppa di pomodoro è fantastica, così come il Po' Boy. Sono piatti semplici, cucinati con ingredienti freschi, e con tanto amore. Mi fa pensare che non ci si deve mai fermare alle apparenze. I locali più piccoli spesso sono quelli dove si mangia meglio.

Il Po' Boy è un panino nato negli anni '20 a New Orleans. E' servito su un pane baguette tipo francese e condito con lattuga, pomodoro, cetriolini e maionese. La proteina originale è il gambero fritto, ma il Po' Boy si serve anche con pesce gatto, brisket, etc...
Created By
Valeria Rovellini
Appreciate

Credits:

Created with images by Leeshypooh - "bluebottle portuguese man o' war seaside"

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