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Se pensate alle poesie che in passato avete letto o studiato, quante di esse sono in rima?
Probabilmente tante.
Beh, sappiate che la maggior parte delle poesie composte ai giorni nostri sono scritte invece in versi liberi.
Per poesia in versi liberi si intende:
- un componimento che non ha un ritmo regolare, ma utilizza il ritmo naturale del discorso.
- un componimento che non ha rime prestabilite da uno schema.
- un componimento che non ha versi di una lunghezza prestabilita, il poeta infatti va a capo quando desidera porre in rilievo una parola in particolare, un'immagine, un pensiero.
- un componimento in cui il vuoto, lo spazio bianco, è importante tanto quanto il pieno.
Teaching point
Oggi imparerete che per scrivere poesie usando il verso libero, bisogna chiedersi quali parole del nostro componimento vogliamo mettere in evidenza e quale ritmo vogliamo dare alla poesia.
Ricordate che lo spazio vuoto equivale a delle pause, al silenzio che avvolge le parole.
Prestate attenzione al ritmo che volete dare alla vostra poesia e decidete quando andare a capo con un nuovo verso.
Leggiamo due poesie scritte da ragazzi di poco più grandi di voi e riflettiamo sull'uso che hanno fatto del "verso libero".
Le poesie si intitolano:
Cameretta
e
La pallavolo
Ricordate che per far risaltare una parola, le posizioni privilegiate sono :
- inizio verso
- fine verso
- da sola nel verso
Credits:
Grazie infinite alla prof.ssa Loretta De Martin e al suo blog "Polvere di gesso". Foto da Pixabay