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PICCOLO vs GRANDE Tu, da che parte stai?

Alcune riflessioni di immagini, musica, video e parole su #PICCOLO e su #GRANDE

PICCOLO vs GRANDE

Il Signore è nato di poco più di 2 kg vs la pandemia che è globale

Un avvenimento che ha cambiato la vita degli uomini, un evento storico destinato a lasciare il segno, un capitolo della storia dell'umanità che verrà studiato da tutte le generazioni future. Si tratta dell'enorme pandemia in mezzo a cui ci troviamo o della nascita di Gesù bambino? Entrambi! Il Covid, che ha sconvolto la vita di miliardi di persone, è una cosa così grande che forse ancora non ce ne rendiamo nemmeno conto. Ed è straordinario come un bambino di poco più di 2 kg, nato in una stalla, su una mangiatoia, in un posto sperduto, abbia anch'egli cambiato la nostra vita in un modo che ancora non comprendiamo a fondo. Nel senso opposto ovviamente. Se il virus con la sua grandezza sparge morte e terrore, l'umiltà di quel bambino ci contagia con il suo amore e la sua semplicità. La potenza di questo bambino sta nell'averci fatto capire che ciascuno di noi, nel suo piccolo, ha una grande dignità. Ciascuno di noi, senza essere un eroe, può fare qualcosa. In un tempo in cui conta solo il successo personale, in cui per essere originale bisogna esagerare, in cui conta il numero di followers e visualizzazioni; Gesù Cristo e la pandemia, insieme, ci insegnano ad essere umili, a rispettare gli altri e le regole, a dare valore alle piccole cose, a dar credito a chi ne sa di più, a rinunciare a tutto ciò che è superfluo. Un vecchio detto recita: “Se ognuno facesse qualcosa, qualcuno non sarebbe costretto a fare di tutto”. Ciascuno di noi, nel suo piccolo, può fare qualcosa. Anzi, è chiamato a fare qualcosa. Anche tu sei importante. Non perché sei grande, non perché sei famoso, non perché sei perfetto. Tu sei importante perché puoi semplicemente fare qualcosa per te e per chi ti sta a fianco in questo momento strano. Tu puoi cambiare il Natale di chi è con te.

#ATTENDERE è #METTERCIdelTUO
#ATTENDERE è #METTERCIdelTUO

Bianco come Dio

Nicolò Govoni, l’autore

“Bianco come Dio” è un libro che tutti dovremmo leggere. Perché racconta una storia semplice e bellissima. Di un ragazzo che a vent’anni capisce che rassegnarsi ad una vita vuota, preconfezionata e senza prospettive, non è ciò che merita. Partire per l’India, nonostante la paura e il senso di inadeguatezza, è la scelta migliore da fare. “Bianco come Dio” ne è la testimonianza diretta e sincera.

La Felicità

di Fabio Volo

E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose. Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi... la felicità non e' quella che affanosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,. ..non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari... la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.

Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose......e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.

E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.

E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.

E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...

E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande Jonathan Livingston.

E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Papa Francesco - Christus Vivit

La sua giovinezza ci illumina

(n.31) Gesù non illumina voi, giovani, da lontano o dall’esterno, ma partendo dalla sua stessa giovinezza, che egli condivide con voi. È molto importante contemplare il Gesù giovane che ci mostrano i Vangeli, perché Egli è stato veramente uno di voi, e in Lui si possono riconoscere molti aspetti tipici dei cuori giovani. Lo vediamo, ad esempio, nelle seguenti caratteristiche: «Gesù ha avuto una incondizionata fiducia nel Padre, ha curato l’amicizia con i suoi discepoli, e persino nei momenti di crisi vi è rimasto fedele. Ha manifestato una profonda compassione nei confronti dei più deboli, specialmente i poveri, gli ammalati, i peccatori e gli esclusi. Ha avuto il coraggio di affrontare le autorità religiose e politiche del suo tempo; ha fatto l’esperienza di sentirsi incompreso e scartato; ha provato la paura della sofferenza e conosciuto la fragilità della Passione; ha rivolto il proprio sguardo verso il futuro affidandosi alle mani sicure del Padre e alla forza dello Spirito. In Gesù tutti i giovani possono ritrovarsi».

#ATTENDERE è #METTERCIdelTUO

Credits:

Creato con un’immagine di Bessi - "child running children"

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