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IL DUECENTO Il contesto storico e le origini della lingua italiana

IL CONTESTO STORICO

Il Duecento fu caratterizzato da una rapida ripresa economica grazie a:

  1. la fine delle invasioni barbariche
  2. le innovazioni tecniche agricole e quindi il maggiore rendimento dei campi
  3. l'aumento della popolazione che a sua volta aveva favorito le coltivazioni con maggiore manodopera

Questi cambiamenti condussero a importanti conseguenze economiche e sociali:

  1. si svilupparono le strade aumentando gli scambi commerciali
  2. si ripopolarono le città e quindi si rafforzò il commercio
  3. nacque la classe sociale della borghesia (banchieri, mercanti, artigiani, notai, avvocati,ecc.)
  4. nacquero le prime università (Bologna, 1088?) per dare la possibilità alla borghesia di attingere alle proposte culturali
  5. sul piano politico nel XIII secolo c'erano due grandi dominazioni: il Regno di Francia e il Sacro Romano Impero (Europa centrale e Italia centro settentrionale)

L'Italia, caratterizzata da città molto ricche e un incredibile sviluppo della borghesia, era profondamente divisa:

  • al Centro Nord c'erano i liberi Comuni (vittoriosi nello scontro con Federico Barbarossa)
  • al Centro c'era lo Stato della Chiesa
  • a Sud nacque il Regno di Sicilia (prima sotto i Normanni poi con Federico di Svevia)

Questa divisione portò ad un a grave instabilità politica, accesa anche dagli scontri tra Guelfi (sostenitori del papa) e Ghibellini (sostenitori dell'Imperatore) e scontri tra Comuni diversi per i territori. Era un periodo molto complesso e turbolento anche dal punto di vista religioso: si diffondevano eresie e nuovi ordini religiosi che criticavano l'eccessivo potere temporale della Chiesa.

  • Ordine francescano dei Frati minori, fondato da San Francesco d'Assisi nel 1210
  • Ordine domenicano dei Frati Predicatori, fondato dallo spagnolo san Domenico Guzman nel 1216.

IL PASSAGGIO DAL LATINO AL VOLGARE

L'italiano che oggi parliamo deriva dal latino. E' il risultato della lenta e costante evoluzione della lingua parlata (volgare da vulgus: "popolo") attraverso i secoli mentre il latino scritto è rimasto uguale per secoli perché sottoposto a minori contaminazioni.

Con la caduta dell'Impero romano d'Occidente (476 d.C) si accelera anche la disgregazione linguistica che porta alla formazione delle lingue neolatine o romanze (il termine romanzo deriva dall'avverbio latino romanice - a sua volta dall'aggettivo romanicus - riferito al parlare vernacolo romanice loqui rispetto al parlare in latino latine loqui.

I PRIMI DOCUMENTI IN VOLGARE ITALIANO

I primi documenti scritti in volgare nella nostra penisola risalgono al IX - X secolo d.C. Il più antico è l'Indovinello veronese, composto da uno scrivano veronese intorno all'800.

  • i buoi: le dita dello scrittore
  • i bianchi prati: fogli di pergamena
  • il bianco aratro: penna d'oca utilizzata per scrivere
  • il seme nero: l'inchiostro

Un altro documento molto antico è il Placito di Capua: una sentenza giudiziaria scritta in Campania nel 960 d.C. E' la testimonianza, fatta oralmente da un popolano e trascritta di fronte ad un giudice, che le terre adiacenti ad un certo monastero benedettino appartenevano da molti anni ai monaci e quindi non potevano essere rivendicate da un signorotto locale.

Elementi in volgare: ko, kelle, terre, parte

Questi documenti testimoniano la diffusione del volgare, l'uso che veniva fatto anche in ambiti pubblici e ufficiali. Dal XII - XIII secolo iniziò a diffondersi anche come lingua letteraria.

PRIMI ESPERIMENTI DI LETTERATURA IN VOLGARE IN POESIA

  • POESIA RELIGIOSA - diffusa soprattutto in Umbria a partire dal 1224 (v. data del Cantico delle Creature di San Francesco d'Assisi)
  • SCUOLA POETICA SICILIANA - nata a Palermo alla corte di Federico II nella prima metà del Duecento
  • DOLCE STILNOVO - scuola poetica che nacque con Guido Guinizelli a Bologna ma si diffonde in Toscana, soprattutto a Firenze, tra la fine del Duecento e l'inizio del Trecento
  • POESIA COMICO REALISTICA - diffusa in Toscana negli anni dello Stilnovo, il suo principale rappresentante è Cecco Angiolieri

I PRIMI GENERI LETTERARI IN PROSA

  • la novella, rappresentata soprattutto dal Novellino, autore di una raccolta di 100 novelle
  • i racconti di viaggio - l'opera più celebre è Il Milione di Marco Polo

Credits:

Creato con un’immagine di Arcaion - "document parchment the middle ages"

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