View Static Version
Loading

LA VITA DI GIACOMO LEOPARDI di Martina, giada, alida, elisa

Recanati

Giacomo Leopardi nasce nel 1798 a Recanati, nelle Marche, da una nobile e colta famiglia. Recanati, che apparteneva allo stato pontificio, era una località periferica e appartata, lontana dal clima culturale, vivace e ricco di stimoli delle grandi città.

"Uno studio matto e disperatissimo"

Il giovane Giacomo è curioso, intelligentissimo e con tanta voglia di conoscere. Per colmare il vuoto di un'infanzia infelice, cerca conforto nello studio forsennato che lui stesso definisce "matto e disperatissimo".

La poetica

Giacomo Leopardi ha una visione della vita prettamente pessimistica e non ritiene che la felicità possa entrare nella vita degli uomini; definisce la natura "Matrigna", e lui trova sollievo solo nella poesia.

La forma poetica adottata in prevalenza è la canzone formata da versi endecasillabi (11 sillabe) e settenari (7 sillabe).

Napoli

Nel 1833 si trasferisce presso l'amico Antonio Ranieri. Qui conclude la sua breve vita a 39 anni nel 1837.

TRA I SUOI VIAGGI RICORDIAMO

Il 19 Aprile 1828 a Pisa compone la poesia "A Silvia", il 7-13 Aprile 1828 compone "Il Risorgimento" e la "Crestomazia italiana poetica"

A Bologna nel 1826 scrive diverse opere tra cui :"Crestomazia italiana della prosa","l'Epistola al conte Carlo Pepoli" e "Commento alle Rime del Petrarca".

A Firenze ha composto nel 1832 le "Operette morali" e nel 1833 "Consalvo" e "Amore e Morte".

A Recanati scrive molte poesie, ma le più importanti sono: "L'infinito" nel 1819; nel 1832 scrive "Zibaldone dei pensieri" e dal 1828 al 1830 compone " Il passero solitario".

Credits:

Creato con immagini di Aaron Burden - "untitled image" • Joacim Bohlander - "untitled image" • Aaron Burden - "Writing with a fountain pen" • Annie Spratt - "Vintage page sheet background" • _M_V_ - "Taken High above the surrounding area of Vesuvius" • Robert Anitei - "untitled image" • Maria Bobrova - "untitled image" • Josh Hild - "Florence" • Giuseppe Mondì - "L’alba di San Quirico d’Orcia"

NextPrevious