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DIGA DEL GLENO Notturna fotografica Lumos

Luglio 2020 (sì, quell'anno lì).

Dopo una anomala primavera passata in quarantena, la voglia di evadere è tantissima, quindi...appena meteo e luna ce lo permettono...zaino in spalla e via! verso la libertà più totale, una nottata immersi nella natura e nella vastità del cielo stellato.

Simulando un po' di fatica (per fare folklore) affrontiamo il facile sentiero, contando i passi che ci separano dalla meta e quindi dal primo brindisi col Cuba Libre di Beppe.

In effetti i 5 litri della tanica si fanno sentire, la fatica forse...è vera!

La tanica sorride al suo destino.

Dopo una curva, a sorpresa ecco comparire la diga: è ora di iniziare a scattare.

( Le fotocamere, quelle belle... )

I ruderi dei contrafforti, al contempo maestosi e fragili, incorniciano la vista su entrambe le valli, fallendo totalmente nella loro funzione nativa di scudo, ma diventando una quinta scenica straordinaria.

Il lago e la valle sono un tripudio di colori e serenità, non ci resta che trovare un punto strategico per le foto notturne, dove piazzare i nostri alloggi a 5 trilioni di stelle.

Mentre il cuba si rinfresca nel lago, nuovi amici curiosi ci passano a trovare...

...bisogna festeggiare!

Quando ci si diverte il tempo vola, e in un attimo è ora di accendere il fuoco e prepararsi allo show.

(meno male che qualcuno in gioventù ha fatto lo scout...)

Soffiata l'ultima favilla, le palpebre si fanno pesanti e a forza ci costringiamo a separarci da questo spettacolo infinito, per qualche ora di ricarica.

La mattina la marmotta fischia presto...

...ma cominciamo la giornata alla grande!

Un ultimo giro per la valle, e riprendiamo la via di casa, con un grande sorriso appeso in faccia.

Fotografie di:

  • Claudia Prati
  • Daniele Penati
  • Fabio Gasparella
  • Giuseppe Spagnolo
  • Paolo Sirtori
  • Salvatore Cascino

#noidilumos

Created By
Paolo Sirtori
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