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Tailandia, le Donne Giraffa Villaggio Kayan

Il viaggio

Proprio all’inizio del viaggio “Lungo il Mekong”, partendo da Chiang Mai e dirigendoci verso il confine con il Laos ed il famoso triangolo d’oro, c’è stata la possibilità di visitare i villaggi dell’etnia Kayan. Sono famosi per la singolarità delle loro donne che la tradizione vuole ornate di spirali di ottone al collo, per noi occidentali sono le famose donne “giraffa”.

Un pò di storia

Le “donne giraffa” fanno parte dell’etnia Kayan o Padaung, uno dei gruppi che formano la popolazione Karenni. I Padaung sono originari della Birmania (oggi Myanmar), ma a causa del conflitto del 1990 con il regime birmano, sono stati costretti a rifugiarsi in Thailandia. Parlano una lingua di tipo tibeto-birmano e vivono grazie ai nutriti gruppi di turisti che ogni anno si muovono per vedere le celebri “donne giraffa”. Le leggende attorno all’usanza dei collari d’ottone sono molteplici; la più accreditata narra che i Nat, spiriti della tribù dei Karen (di cui i Karenni sono una sorta di sotto-etnia), sarebbero entrati in conflitto con i Padaung e per sopraffarli avrebbero aizzato le tigri contro le loro donne. Un anziano saggio consigliò agli uomini Padaung di forgiare dei grandi anelli d’oro da mettere al collo, ai polsi e alla caviglie delle loro donne, in modo da evitare loro una sicura e terribile morte. Cosi nasce la figura delle “donne giraffa”.

La visita

La nostra visita al villaggio è stata breve. La maggior parte del tempo l’abbiamo passata guardando i manufatti delle donne Kayan esposti in una sorta di mercato. Ma ovviamente il nostro interesse era rivolto soprattutto ai loro lunghi colli. Le abbiamo viste in quella che è poi la loro vita quotidiana al villaggio, tra tradizione, gesti comuni, la speranza di vendere qualche oggetto a noi turisti occidentali e la fatica di portare ogni giorno questi collari di metallo che possono arrivare a pesare fino a 10 chili. L’effetto visivo che le spirali d’ottone che ne deformino la fisionomia allungandone il collo è però errata. Questi anelli di ottone non provocano l’allungamento del collo, bensì l’abbassamento delle spalle e della cassa toracica: da qui l’effetto di allungamento.

Created By
FABRIZIO VANZINI
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