39 - Lunedì 27 Aprile - Alessia
Gli effetti della quarantena
Penso che grazie a questo periodo, ognuno di noi abbia rivalutato azioni come chiacchierare faccia a faccia con un amico, dare un abbraccio, ma anche andare a fare la spesa e buttare la spazzatura! Forse è proprio vero che “le cose semplici sono le più belle, sono quelle che alla fine sono le più grandi” e non credo che daremo più nessuna di queste cose per scontata. Inoltre tutti siamo sicuramente diventati più bravi nella tecnologia, ma secondo me anche troppo, appena sarà possibile spegnerò computer e telefono e li lascerò in un angolo, e spero con tutto il cuore di farlo il possibile.
40–Martedì 28 Aprile –Aurora
Tu sei forza
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare. Apprendi dagli audaci, dai forti, da chi non accetta compromessi, da chi vivrà malgrado tutto. Alzati e guarda il sole nelle mattine e respira la luce dell’alba. Tu sei la parte della forza della tua vita. Adesso svegliati, combatti, cammina, deciditi e trionferai nella vita; Non pensare mai al destino, perché il destino è il pretesto dei falliti.
41–Mercoledì 29 Aprile –Beatrice
“Controcorrente”
Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in loghi dove nessuno è mai arrivato. A.Einstein Perché in fondo noi scout siamo un po' i c 'controcorrente' della nostra generazione. Ciò che mi manca di più in questa quarantena sono le nostre uscite, i giorni immersi nella natura. Spesso ci prendono in giro, ma il fastidio viene ripagato dalla consapevolezza di vivere esperienze che gli altri non sanno immaginare
42–Giovedì 30 Aprile –Caterina
“Fai quello che ti dice il cuore”
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l’opera finisca priva di applausi.
43–Venerdì 01Maggio – Chiara
“La mia vita quotidiana”
In tanti in questo periodo, sia perché abbiamo avuto più tempo a disposizione del solito che perché spesso non si sapeva come trascorrerlo, abbiamo riscoperto e provato fortemente le nostre cucine. Per quanto possa essere scontato, sono momenti che spesso venivano relegati alle feste o vacanze. Che i risultati dei vari esperimenti culinari siano stati soddisfacenti o vagamente edibili, è una parte che sicuramente rivaluterò della mia vita quotidiana, e per la quale cercherò di trovare più spazio.
44–Sabato 02Maggio - Clelia
“Lentamente muore” Martha Medeiros
Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
E’ una poesia che mi aiuta nei momenti difficili ricordandomi come vivere la vita, è che non tutto può essere semplice ma nulla impossibile. Sono contenta di aver avuto l’occasione di condividere questa mia piccola parte interiore con voi. Spero che questa poesia vi rapisca come ha fatto con me. È un augurio non solo a vivere la vita più profondamente dopo questo periodo, ma a farlo sempre, in ogni attimo della nostra esistenza... perché la vita è un dono e non può essere sprecato!
45–Domenica 03 Maggio - Elisa
“L’opera umana più bella è di essere utile al prossimo”
Questo periodo ci ha aperto gli occhi su un sacco di cose, alcune belle scoperte e alcune tragiche realtà. Credo che una delle cose che più vorrei tenere a mente sia la solitudine e la difficoltà di chi solo e in difficoltà sta sempre, anzi ora forse un po' di più: i disabili e le loro famiglie, i poveri, gli anziani…Ecco facciamo che quando tutto questo sarà finito, perché finirà, non ci scordiamo di quelle persone su cui ora si sono accesi i riflettori ma che troppo spesso o con troppa fretta vengono dimenticati.
46 –Lunedì 04 Maggio –Gabriele
“Il coraggio”
I medici italiani sono tra i migliori del mondo. Tutto il Paese ne è orgoglioso. Esprimo profondo cordoglio per chi ha perso la vita in questi giorni difficili. Voglio che anche attraverso questa breve nota vi arrivi il sentimento di più viva gratitudine per il lavoro prezioso che state svolgendo da parte del governo e dell’intera comunità nazionale. Non importa quante volte cadiamo. Davanti a noi ci sono ancora giorni difficili, ma insieme, uniti, sono convinto che ce la faremo
47 - Martedì 05 Maggio - Giannicola
“Un nemico comune”
In questi momenti di debolezza abbiamo visto come il mondo è capace di mettere da parte ostilità e guerre per fronteggiare un nemico comune. Perché non può accadere sempre? Alla fine il mondo intero ha potuto vedere che è molto facile e tutti ne guadagneremmo.È ora di mettere da parte orgogli nazionali e questioni di principio ed è il momento di usare la diplomazia e l’intelletto umano per progredire e fronteggiare altri nemici comuni
48–Mercoledì 06 Maggio -Giulia
“Impariamo a reagire alle difficoltà »
La vita è il 10% cosa ti accade e il 90% come reagisci: riprendiamoci in mano la nostra vita non più dando per scontato persone e cose. Impariamo a vivere cogliendo l’occasione al momento che capita e non rimandando al domani, perchéé domani sarà già troppo tardi. Impariamo a reagire alle difficoltà rialzandoci sempre.
49–Giovedì 07 Maggio –Guglielmo
“Insieme ce la possiamo fare”
Adesso possiamo finalmente uscire per poter incontrare le persone a noi care, ma non dobbiamo comunque abbassare la guardia, dobbiamo rimanere attenti, per evitare che ricominci tutto nuovamente.Lo so che è dura per tutti e vorremmo tutti riabbracciare i nostri cari, ma dobbiamo resistere, ancora poco e la situazione migliorerà in meglio.Insieme ce la possiamo fare
50–Venerdì 08 Maggio –Ilaria
“Dammi quello che hai dentro di te”
Una donna saggia che viaggiava attraverso le montagne trovò una pietra preziosa in un ruscello. Il giorno dopo trovò un altro viaggiatore che stava morendo di fame, e la donna saggia aprì la borsa per condividere il suo pasto. L'affamato viaggiatore vide la pietra preziosa e chiese alla donna se gliela dava. La donna lo fece senza esitare. Il viaggiatore partì, compiacendosi della sua buona fortuna. Sapeva che la pietra valeva sufficientemente per dargli sicurezza per tutta la vita. Ma qualche giorno più tardi tornò a restituire la pietra alla donna saggia. "Ho riflettuto" - disse - "sul valore della pietra, ma te la restituisco con la speranza che tu mi possa dare qualcosa di ancora più prezioso". Poi aggiunse: "Dammi quello che hai dentro di te che ti ha permesso di regalarmi la pietra".
51–Sabato 09 Maggio – Leonardo
“Normalità”
Parliamo sempre di ritorno alla normalità e non fraintendetemi, sono il primo che ha voglia di tornarci. Ho un caffè da offrire ormai promesso. Ma quella che noi definiamo “normalità” non era poi così normale. Un gioco malsano di apparenze dove anche il più nobile dei gesti, non sempre, veniva usato solo per vestirsi di una gentilezza che poi non esisteva. Sfruttiamo questa occasione per comprendere i nostri errori e non commetterli più.
52–Domenica 10 Maggio - Pierantonio
“Qualcuno che è sempre stato li”
In queste settimane la quarantena ci ha costretto spesso alla solitudine. La solitudine è come in lente di ingrandimento, se ti senti solo e stai bene stai benissimo, se ti senti solo e stai male ti senti malissimo. Ci siamo sentiti tutti persi almeno all’inizio perché poi quel qualcuno è arrivato per tutti. Qualcuno che è sempre stato li o qualcuno che si è rivelato una sorpresa. Per questo dobbiamo fare caso a chi abbiamo accanto quando siamo FELICI
53 - Lunedì 11 Maggio – Michela
”Tutti sognano ciò che sono, ma nessuno lo comprende”
“Scoperto il suo vero stato come potrà mai placarsi? Quindi ho voluto lasciargli uno scampo: poter dire che quanto vide era sogno” (Vita è sogno di Calderon de la Barca).
Ogni tanto penso che questi mesi facciano parte di un sogno avuto in un sonno profondo, simile a quello di Aurora. Non so ancora se è un bel sogno o un incubo, ma quando mi sveglierò so di essermi riposata talmente tanto da avere energie per poter spostare il mondo
54 - Martedì 12 Maggio - Pietropaolo
“Molto di più di una parola”
Il rispetto è molto di più di una parola. Il rispetto non si pronuncia ,si dimostra. Il rispetto è sincerità, coerenza e lealtà. è il saper guardare gli altri come guarderesti te stesso , esattamente allo stesso identico modo. Se hai sofferto e sai cosa vuol dire, non far soffrire. Se sei stato deluso, non deludere. Se sei stato ferito, non ferire.
55–Mercoledì 13 Maggio –Sara
“Abbiamo dovuto condividere”
Durante questa quarantena la pazienza è diventata la nostra compagna di viaggio. Abbiamo dovuto rispettare pazientemente la fila al supermercato, abbiamo dovuto aspettare pazientemente per rivedere i nostri parenti, abbiamo dovuto condividere pazientemente gli spazi in casa e ci siamo abituati pazientemente alle nuove norme comportamentali. Speriamo che questa virtù cosi importante non si perda una volta tornati alla normalità.
56–Giovedì 14 Maggio –Sofia
“Perché la vera prova sarà tornare alla normalità”
Si è sentito molto dire che questa quarantena, questo periodo di isolamento, sia stata la cosa più difficile da sopportare; ma siamo sicuri che sia l’isolamento la vera prova da superare? In fondo, quanto è stato bello poter fare ciò che si vuole senza dipendere da nessuno? Non dover vivere in funzione di nessuno se non di noi stessi? Ora ricominciamo, la routine, le scadenze, ricominciamo a prendere consapevolezza del fatto che non siamo da soli e dobbiamo tenerne conto; abbandonare quell’egoismo che ci contraddistingue e che in questi mesi ci ha avvolto, chi più chi meno, nascosto dalla necessità, e dal dovere, di star soli. Pensiamoci bene, perché la cosa più difficile, sarà tornare alla normalità.
57–Venerdì 15 Maggio –Ylenia
“La felicità cercatela, tutti i giorni”
La felicità cercatela, tutti i giorni, continuamente. Chiunque mi ascolta ora si metta in cerca della felicità. Ora, in questo momento stesso, perché è lì. Ce l’avete. Ce l’abbiamo. Perché l’hanno data a tutti noi. Ce l’hanno data in dono quando eravamo piccoli. Ce l’hanno data in regalo, in dote. Ed era un regalo così bello che l’abbiamo nascosto come fanno i cani l’osso, che lo nascondono. E molti di noi lo fanno così bene che non si ricordano dove l’hanno messo. Ma ce l’abbiamo, ce l’avete. Guardate in tutti i ripostigli, gli scaffali, gli scomparti della vostra anima. Buttate tutto all’aria. I cassetti, i comodini che c’avete dentro. Vedrete che esce fuori. C’è la felicità. E anche se lei si dimentica di noi, non ci dobbiamo mai dimenticare di lei. Non bisogna mai aver paura di morire ma di non cominciare mai a vivere davvero.