E’ il 1984 e il pianeta Terra è suddiviso in tre grandi potenze in guerra fra loro e governate da tre regimi totalitari: Oceania, Eurasia ed Estasia che approfittano del loro stato di guerra permanente per controllare i loro sudditi. In Oceania la società è controllata da un regime che basa il suo potere sui principi del Socing, un socialismo estremo, il cui capo supremo è il Grande Fratello, un personaggio misterioso di cui nessuno conosce la vera identità e che osserva, spia e controlla, la vita di ogni singolo cittadino.
Il protagonista del romanzo è Winston Smith, membro del partito che sembra avvalorare le regole del partito e il suo controllo soffocante sulla società, in realtà non sopporta questa mancanza di libertà.
Come forma di ribellione personale, Winston ha iniziato a scrivere un diario, in cui riunisce tutte le proprie critiche al Partito. Questa attività è molto pericolosa infatti il protagonista é costretto a scrivere le sue pagine nascosto nell’unico angolo della casa dove il teleschermo non può registrarlo.
Winston ha una persona che influenza la sua vita: Julia di cui è innamorato e che frequenta malgrado il Partito non voglia relazioni che non abbiano altro scopo che la procreazione.
«Forse non si desiderava tanto essere amati quanto essere capiti.»
Julia e Winston vivono come possono la loro relazione clandestina e insieme vengono arrestati.
Durante la prigioni Winston subisce una tortura divisa in tre fasi: apprendimento, comprensione e accettazione. Nelle prime due fasi resiste al dolore.
«E tu, adesso che mi hai visto come sono veramente, riesci ancora a guardarmi?»
Nella terza fase Winston viene portato nella stanza 101 dove si materializza la paura più assoluta di ogni condannato: in questo caso in una busta vengono messi due topi, la peggiore paura del protagonista, e Winston cede tradendo Julia.
«Era un po' curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente... dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti euguali, ignari dell'esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi...»