Come abbiamo studiato, tutta la materia si può presentare in tre diversi stati di aggregazione: stato solido, stato liquido, stato aeriforme o gassoso.
L’acqua, ad esempio, può trovarsi a seconda della temperatura, sottoforma di ghiaccio, acqua liquida o vapor acqueo. In tutti i casi si tratta sempre della stessa sostanza che conserva tutte le sue caratteristiche; ciò che differenzia il ghiaccio dall’acqua liquida e dal vapore è lo stato fisico, o stato di aggregazione delle molecole. Come l’acqua anche le alte sostanze possono trovarsi in ciascuno dei tre stati fisici. Quando la temperatura e/o la pressione cambiano si può assistere al cosiddetto passaggio di stato, che non è altro che il cambiamento da uno strato di aggregazione all’altro.
Quindi ogni passaggio da uno stato all’altro ha un suo nome specifico, rivediamo in questa immagine tutti i nomi:
Per far avvenire un cambiamento di stato dobbiamo variare la temperatura di un una sostanza, mediante somministrazione di calore o raffreddamento. Ma cosa succede quando una sostanza assorbe calore? Proviamo ad osservare questo grafico:
Si osservano come dei gradini, detti "soste termiche". In queste soste, pur continuando a fornire calore, la temperatura della sostanza non varia. Durante una sosta termica coesistono due stati di aggregazione, ad esempio acqua più ghiaccio. Il calore che viene fornito serve a rompere le forze di coesione che tenevano insieme le particelle della sostanza. Viene detto calore latente. Solo quando tutte le particelle della sostanza sono passate da uno stato di aggregazione all'altro, la temperatura torna a salire.