Abbiamo trascorso i primi giorni nei Paesi Baschi, alloggiando a Mutriku, un piccolo villaggio di pescatori. Il primo giorno abbiamo visitato San Sebastian, uno dei principali capoluoghi della zona. Il secondo giorno abbiamo proseguito lungo la costa, ammirando il paesaggio prevalentemente naturale.
Nei Paesi Baschi si percepiva ancora nella gente lo spirito indipendentista. Mi sono infatti reso conto di cosa voglia dire per loro vivere in un paese con una lingua e delle abitudini completamente diverse. La lingua basca infatti non assomiglia affatto allo spagnolo e a prima vista risulta difficile, quasi incomprensibile. La conformazione del territorio inoltre è completamente diversa dal resto della Spagna: qui l'entroterra è composto da impervie montagne, foreste di conifere, paesini, capre e mucche al pascolo, ferrovie a scartamento ridotto... Io trovo che sia molto simile alla Svizzera!
Il secondo giorno è stato, a mio parere, più interessante del primo. Abbiamo viaggiato per circa 100 km sulla costa, ammirando il panorama.
Abbiamo trascorso il terzo giorno in Cantabria, alloggiando a Santillana del Mar, piccolo borgo in stile tipicamente spagnolo. "Purtroppo" siamo arrivati lì proprio il giorno della festa patronale, che rendeva il paese più caotico e affollato.
Il giorno seguente abbiamo proseguito lungo la costa fermandoci a Ribadesella, caratteristica località situata alla foce del fiume Sella. Il pomeriggio abbiamo poi visitato Oviedo, il capoluogo delle Asturie. In questa zona il clima è particolarmente freddo e piovoso, perchè la Cordigliera Cantabrica, catena montuosa che supera i 2000 metri e separa l'oceano dalla Meseta, "blocca" le correnti fredde atlantiche.
Abbiamo infine trascorso gli ultimi tre giorni in Galizia, dove abbiamo visitato Ferrol, Santiago de Compostela e O Grove. Siamo anche stati in alcuni punti significativi del Cammino: capo Finisterre e Muxia. Qui il clima è più mite e il mare più calmo.
Capo Finisterre è uno dei punti più a ovest d'Europa. Il suo nome infatti significa "fine della terra", perchè nell'antichità si pensava che fosse così.
Muxia è stato il luogo che ho apprezzato maggiormente in tutta la vacanza. In questo paese si trova infatti il piccolo santuario mariano della Virxe da Barca. Qualche anno fa, nel 2013, il tetto dell'edificio si incendiò nella notte di Natale a causa di un fulmine; una coincidenza abbastanza particolare... Io ho visitato questo luogo al crepuscolo. Non c'era nessuno in giro. L'unico rumore era quello delle onde che si infrangevano sugli scogli. Non dimenticherò mai questo luogo affascinante e mistico.
Purtroppo la facciata del celebre santuario di Santiago era in restauro, quindi non ho potuto vederla e fotografarla.
FINe
Questo fotoracconto è stato creato in occasione di un compito di informatica a settembre 2017.
Fotografie di Giulio De Consoli
Email: giulio_deconsoli@yahoo.it