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Istituto Comprensivo Perugia 7

scuola dell'infanzia margherita hack

Anche in questo anno scolastico i bambini di tutte le sezioni della scuola dell’infanzia Margherita Hack hanno accolto con grande interesse ed entusiasmo il progetto interculturale “Note e danze senza confini” per promuovere la conoscenza e la curiosità verso altre lingue, culture, musiche, canzoni, suoni, filastrocche, canti e note da tutto il mondo! A causa della situazione attuale e ai necessari protocolli di sicurezza, non è stato possibile far accedere all’interno dell’edificio scolastico i genitori e nonni dei nostri piccoli alunni di origine straniera. Questo ci è molto dispiaciuto, ma dobbiamo comunque ringraziarli perché hanno collaborato “a distanza”, inviandoci audio e musiche tipiche o nella propria lingua di origine o canzoni legate alla loro infanzia. È così che i protagonisti sono diventati i bambini, che hanno illustrato, raccontato e aiutato maestre e compagni a far conoscere a tutti canzoni, balli e musiche inviate, cantate e registrate dai loro nonni, genitori e sorelle. Che orgoglio e che emozione far ascoltare a tutti le voci tanto amate, cantate in lingue a loro note….i nostri bambini poi ci hanno mostrato le danze abbinate alle canzoni o i significati legati al testo delle canzoni e delle filastrocche.

Sezione A

Michel, papà di Nathan, ci ha fatto conoscere due canzoncine in lingua portoghese , “Dona Aranha” e “Formiguinha”, tipiche del suo paese di origine, il Brasile. Le canzoncine sono molto ritmate e orecchiabili e sono state memorizzate facilmente dai bambini. Abbiamo poi spiegato che “Dona Aranha” è la versione in portoghese di “Whisky il Ragnetto”. Abbiamo cantato anche in italiano lo stesso testo e infine abbiamo organizzato dei balli di gruppo che hanno divertito e coinvolto tutti. E’ stato poi realizzato un cartellone dell’attività svolta con i disegni dei bambini. Nathan è stato felicissimo di far conoscere ai suoi compagni e alle maestre la lingua di origine del suo papà (che in parte conosce anche lui) e ci ha “guidato” nei balli! E’ stata un'esperienza importante, formativa e divertente che i bambini hanno accolto con grandissimo entusiasmo.

Sezione B

Sabrina, mamma di Lavinia, ci ha inviato la canzone in inglese “Spring is here” che racconta dell’annuncio dell'avvento della primavera. Lavinia era molto emozionata nel far ascoltare a tutti una canzone registrata cantata dalla sua mamma e ha raccontato a tutti la sua interessante storia personale e familiare. Grazie alla guida di Lavinia, che conosceva bene tutti i gesti, abbiamo poi interpretato con la gestualità del corpo la canzone e abbiamo costruito con forbici, colla, cannucce e carta colorata il “yellow daffodil” che annuncia l’inizio della bella stagione.

Pamela, mamma di Daniele, ci ha fatto divertire con la canzone in lingua spagnola “Soy una Taza” ,che elenca tutta una serie di oggetti che possiamo trovare nelle cucine delle nostre case. Daniele si è emozionato tantissimo a farci sentire la canzone cantata dalla mamma e, come un vero coreografo, ci ha insegnato tutti i gesti e i passi della canzone che i bambini hanno appreso subito. In gruppo i bambini hanno poi colorato e ritagliato gli utensili da cucina e, riflettendo insieme, li hanno disposti linearmente in ordine di comparsa, così da avere una specie di guida visiva durante il ballo. Infine i bambini hanno elaborato graficamente e individualmente l’esperienza.

Ma non finisce qui! Il papà e le sorelle di Daniele ci hanno inviato un altro audio con una canzone/filastrocca in francese, la lingua madre di Fidele (il papà). La canzone si intitola “Ma petit cochon” e parla di un maialino molto speciale che, in base a dove lo tocchi, regala latte, uova e oro! I bambini si sono molto divertiti ad ascoltarla e provare a cantarla e hanno poi rappresentato e costruito tanti simpaticissimi “cochons”.

Sezione C

Per raccontare e spiegare ai bambini il concetto di intercultura, siamo partiti dalla lettura del racconto “Uno di sette” di Gianni Rodari, tratto dal libro “Favole al telefono” e ad ogni personaggio principale abbiamo aggiunto qualche parolina in lingua straniera. Abbiamo poi ascoltato una filastrocca in lingua tedesca registrata e cantata da Margit, nonna di Martin e Andrea, sulle dita della mano. E’ stato prodotto un cartellone con disegni colorati per far meglio comprendere ai bambini il testo della filastrocca, che è stata ascoltata molte volte in classe: i bambini sorridevano e si divertivano ad ascoltare i suoni diversi che ha la lingua tedesca. Le maestre hanno spiegato cosa diceva il testo e proposto un gioco di gestualità con le mani, che i bambini dovevano eseguire in sincrono con la filastrocca. Sulle dita dei bambini sono stati poi disegnati i personaggi della filastrocca e i bambini hanno riprodotto graficamente sul foglio utilizzando la mano come stampo e caratterizzando ogni dito con il personaggio corrispondente. I bambini si sono divertiti tantissimo ed in verità anche le maestre!

Sezione D

Lusiana , mamma di Dea, ci ha fatto conoscere la canzone “ Macja le te lahet”, in lingua albanese. Il brano è stato proposto una prima volta ai bambini che hanno ascoltato con stupore e attenzione, cercando di comprendere le parole, mentre i 2 bambini di lingua albanese la cantavano, emozionati di interpretare il canto nella lingua delle loro famiglie. Dopo una breve riflessione in gruppo sulle tante lingue del mondo, alcune parlate anche da bambini della nostra classe, le insegnanti hanno drammatizzato con marionette le “peripezie” del gatto con la nonna, per far meglio comprendere il testo della canzone, che è stato poi rielaborato graficamente con proposte differenziate per età. Ascolto dopo ascolto il brano è diventato familiare ai bambini, che si sono divertiti a ballarlo e interpretarlo con gestualità.

Ringraziamo tutte le famiglie che hanno partecipato e che accolgono sempre con entusiasmo le nostre proposte. Regalarci una canzone è stato come aprire una piccola finestra sul mondo dalla quale abbiamo sbirciato (anzi...ascoltato in questo caso!) e ha permesso ai bambini di allargare i propri orizzonti culturali ed arricchirsi attraverso la valorizzazione delle diversità.

Cliccando il pulsante in basso "Musiche dal mondo" sarà possibile ascoltare le canzoni in formato you tube che ci hanno inviato, cantato e fatto conoscere le famiglie nel corso di questo progetto...

scuola dell'infanzia alda merini

"Musica"...un linguaggio universale che unisce il mondo intero. Nessuna manifestazione umana può, più delle musiche e dei canti esprimere il modo di vivere e di pensare dei diversi popoli. Musica dunque per confrontarsi con altre culture e avviare con esse scambi e relazioni fruttuose. Partendo dalle note di "FRA MARTINO", insieme ai bambini della sez. B, abbiamo realizzato un laboratorio musicale che potesse offrire un'occasione per giocare con nuovi suoni e nuove parole. Questa canzone trova traduzione in moltissime lingue ed è quindi un esempio di musica transculturale. E' quella musica simile per tutti i bambini che appartiene alla cultura ludica di tutto il mondo.

Musica quindi che unisce e restituisce senso di appartenenza, musica per allargare gli orizzonti e per aprire la mente a percorsi più ampi. Musica per socializzare e favorire l'accettazione dell'altro. Musica per conoscere dunque, per viaggiare, esplorare il mondo e anche per compiere un affascinante viaggio nelle culture di paesi diversi.

Purtroppo, a causa dell'attuale situazione epidemiologica in cui ci troviamo, non è stato possibile far accedere le famiglie dei bambini all'interno della scuola. Ci hanno mandato però un video di "FRA MARTINO" cantato nella loro lingua di origine. Abbiamo così potuto giocare con 5 lingue diverse dalla nostra lingua italiana. I bambini hanno imparato la canzone in italiano, inglese, olandese, bulgaro, rumeno e marocchino. Il canto è anche un'ottima palestra per l'esercizio delle abilità linguistiche. Le canzoni favoriscono l'apprendimento e la capacità di lettura. E' dimostrato da parecchi studi che le canzoni, esponendo contemporaneamente il cervello alla musica e alle parole, attivano e coinvolgono in modo integrato diverse aree cerebrali sia dell'emisfero destro (che controlla l'udito e la capacità di apprezzare la musica) che dell'emisfero sinistro (che, nella maggior parte delle persone, controlla le funzioni del linguaggio).

Per guidare i bambini ad individuare le tappe del nostro viaggio abbiamo utilizzato la cartina geografica, indicando i luoghi di origine delle diverse canzoni.

Abbiamo iniziato il nostro viaggio dall'Italia cantando "FRA MARTINO"

Grazie alla mamma di Sofia dall'Italia siamo arrivati in Inghilterra e abbiamo cantato "BROTHER JOHN"

Dall'Inghilterra, grazie alla maestra Dorien, siamo poi passati per l'Olanda e abbiamo cantato "VADER JAKOB"

Con l'aiuto della mamma di Mateo siamo arrivati fino in Romania e abbiamo cantato "FRATE IACOB"

Dalla Romania siamo andati in Bulgaria grazie al papà di Melissa e abbiamo cantato "SUTRIN RANO"

E per finire siamo arrivati fino in Marocco dove la mamma di Imran ci ha insegnato una ninna nanna che ha la stessa melodia di Fra Martino "NINI YA MOMU"

Ogni bambino ha poi realizzato un piccolo libricino dove ha ripercorso tutto il viaggio musicale, costruendo le varie bandiere delle nazioni e imparando a scriverne il nome.

ITALIA

INGHILTERRA

OLANDA

ROMANIA

BULGARIA

MAROCCO

E' stato veramente emozionante vedere come i bambini con famiglie provenienti da altre culture abbiano dimostrato un grande orgoglio nel presentare le canzoni ai propri compagni di classe e con quanto impegno hanno aiutato anche noi maestre ad imparare la propria canzone.

Alle fine dell'anno scolastico, grazie al miglioramento della situazione epidemiologica in tutta Italia, siamo riusciti a fare un piccolo saluto davanti ai genitori nel giardino della nostra scuola e con l'occasione i bambini hanno cantato tutte le canzoni.

Mai come in questo periodo storico è forte il desiderio di una vita che includa senza distanze tutte le persone. Siamo infinitamente grate a tutte le famiglie che ci sono state sempre accanto e che insieme a noi insegnanti hanno contribuito ad educare questi meravigliosi bambini alla capacità di ascoltare, "vedere" e accogliere gli altri...questa è l'unica speranza per un mondo migliore!

Created By
Mario Grecchi
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