"Le notti bianche" è un romanzo di Fëdor Dostoevskij, pubblicato per la prima volta nel 1848. Il racconto si basa sulla storia di un sognatore timido e totalmente incapace di mantenere rapporti umani. La sua storia si dirama attraverso quattro notti, in cui, dopo l'incontro con una giovane ragazza distrutta da un amore poco promettente, la sua vita cambierà per sempre.
"Io sono un sognatore, è così poca la mia vita reale e vivo così di rado momenti come questo di adesso, che non posso fare a meno di riviverli nei miei sogni. Io sognerò di voi tutta la notte, tutta la settimana, per un anno intero." -Prima Notte
Durante le quattro notti si assiste alla crescita di un sentimento comune quanto straordinario, dell'amore verso una persona e l'annullarsi pur di rendere felice l'altro, il mettere dinanzi a se stessi la felicità di chi si ama, anche a costo di sacrificare la propria.
"Mio Dio! Un intero attimo di felicità! È forse poco, foss'anche esso il solo in tutta la vita di un uomo?..."
-Martina D'Alessandro