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Abbiamo già detto quanto sia importante usare correttamente la punteggiatura.
In una delle ultime minilesson ci siamo soffermati sull'uso del punto e abbiamo detto
- che ogni periodo non deve contenere più di 5, o al massimo 6, predicati
- che per verificare se l'uso del punto funziona, dobbiamo poter attribuire ad ogni periodo un titolo.
Ricordate?
Scrivendo la nostra check list, abbiamo, inoltre, notato che i testi autobiografici ( ma i testi narrativi in genere) contengono dei dialoghi.
I testi che noi abbiamo letto come testi modello ne contengono un bel po'.
Teaching point
Oggi impareremo ad usare la punteggiatura quando si scrive un dialogo.
Osserviamo il nostro mentor di riferimento principale: Il grande complotto del topo".
"Sta' attento a metterlo in uno dei barattoli più usati" disse qualcuno.
" Lo metterò nelle Palle Arcobaleno" dissi. "Le Palle non stanno mai dietro la cassa".
"Ho un penny" disse Thwaithes. "Le chiederò un Succhia - Sorbetto o una Stringa di Liquirizia. E quando lei si volta a prenderli, tu, lesto lesto, le ficchi il topo nel barattolo delle Palle arcobaleno".
E così il piano fu messo a punto.
Cosa notiamo?
Intanto notiamo che quando parlano due personaggi l'autore riserva uno spazio a ciascuno di essi, nel senso che va a capo quando uno finisce e l'altro comincia.
- quindi quando un personaggio finisce la propria battuta, si va a capo, nel rigo successivo.
Poi notiamo che qui l'autore fa cominciare il dialogo direttamente facendo parlare i personaggi, solo dopo la prima frase pronunciata aggiunge il verbo "disse" oppure "dissi" ( ma potrebbe essere "esclamò", "chiese", "annunciò" e così via).
" Lo metterò nelle Palle Arcobaleno" dissi. "Le Palle non stanno mai dietro la cassa".
Il dialogo comincia, dunque, con le "virgolette", tra cui è inserita una parte di quanto dice il personaggio. Poi le virgolette si chiudono e c'è il verbo di enunciazione, per esempio "dissi".
Il punto qui si mette dopo il verbo "disse" e non dopo le virgolette.
Il personaggio poi continua a parlare ed è sempre lo stesso, quindi non si cambia rigo. Si aprono nuovamente le virgolette ( che sono deputate a contenere la voce del personaggio) e si scrive la battuta seguente sempre pronunciata dallo stesso personaggio.
" Lo metterò nelle Palle Arcobaleno" dissi. "Le Palle non stanno mai dietro la cassa".
Una volta chiuse nuovamente le virgolette, non c'è bisogno di ripetere nuovamente il verbo "dissi", in quanto le due espressioni pronunciate sono entrambe nello stesso capoverso, è quindi chiaro che sono pronunciate dallo stesso personaggio.
A questo punto, prima di passare al rigo successivo, in cui a parlare è un altro personaggio, si mette il punto. E poi si va a capo!
" Lo metterò nelle Palle Arcobaleno" dissi. "Le Palle non stanno mai dietro la cassa".
"Ho un penny" disse Thwaithes. "Le chiederò un Succhia - Sorbetto o una Stringa di Liquirizia. E quando lei si volta a prenderli, tu, lesto lesto, le ficchi il topo nel barattolo delle Palle arcobaleno".
E così si prosegue...
... in modo da creare una sorta di sceneggiatura, in cui il fatto di andare a capo quando parla un nuovo personaggio mette in evidenza anche dal punto di vista visivo che c'è uno scambio di battute, "un botta e risposta"!
Credits:
Foto da Pixabay