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L’Angelo del Dolore Il cimitero aCattolico di roma

Non c'è al mondo altro cimitero che ispiri un tal senso di pace infinita, di speranza e di fede. Nella pace solenne dormono insieme l'ultimo sonno uomini di ogni razza e paese, d'ogni lingua ed età. Quanti però qui riposano all'ombra della Piramide Cestia, fra pini, cipressi, mirti e allori, rose selvatiche e fiammeggianti camelie, hanno tutti potuto godere la felicità di vivere più o meno a lungo nella Città Eterna.

E’ uno dei luoghi di sepoltura tutt’ora in uso più antichi in Europa, in quanto l'inizio del suo utilizzo risale al 1716 circa. Nel 2016 il cimitero ha festeggiato 300 anni di sepolture. Quasi 4000 sono le persone che riposano qui: inglesi e tedeschi i più, ma anche molti americani e scandinavi, russi, greci; persino qualche cinese e rappresentante di altri paesi orientali.

La popolazione del Cimitero è eccezionalmente varia, ma anche eccezionalmente ricca di scrittori, pittori, scultori, storici, archeologi, diplomatici, scienziati, architetti e poeti. Molti di fama internazionale. Oltre al significativo numero di tombe protestanti e ortodosse orientali, vi si possono trovare tombe appartenenti ad altre religioni quali l’Islam, lo Zoroastrismo, il Buddismo e il Confucianesimo. Le iscrizioni sono in più di quindici diverse lingue – lituano, bulgaro, ceco-slavo, giapponese, russo, greco e avestico, e spesso incise con i tratti della propria scrittura.

Molti sono gli artisti che qui riposano: notissimi i nomi di Keats e Shelley, le cui tombe sono meta di pellegrinaggio per tanti inglesi.

Che mi ami tu lo dici, ma con una voce Più casta di quella d'una suora Che per sé sola i dolci vespri canta, Quando la campana risuona - Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma con un sorriso Freddo come un'alba di penitenza, Suora crudele di San Cupido Devota ai giorni d'astinenza - Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma le tue labbra Tinte di corallo insegnano meno gioia Dei coralli del mare - Mai che s'imbroncino di baci - Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma la tua mano Non stringe chi teneramente la stringe; È morta come quella d'una statua Mentre la mia brucia di passione - Su, amami davvero!

Su, incendiamoci di parole E bruciandomi sorridimi - stringimi Come devono gli amanti - su, baciami, E l'urna, poi, delle mie ceneri seppelliscila nel tuo cuore - Su, amami davvero!

John Keats

Here lies One Whose Name was writ in Water

John Keats (Londra 1795 - Roma 1821)
Created By
Paolo Lucciola
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