Lorenzo Franzetti fin da piccolo aveva il sogno di diventare giornalista e c'è riuscito. Forse però non immaginava che di conseguenza avrebbe dovuto fare anche il pendolare,da Angera a Milano tutti i giorni per più di dieci anni. Egli ha scritto due libri: uno sul ciclismo, sport a cui é molto legato e uno sulla periferia di Milano.
Proprio quest'ultimo è dedicato a coloro che, durante i viaggi quotidiani in treno, tram o metro, hanno qualche minuto da dedicare alla lettura. È sufficiente qualche minuto, in attesa su una panchina tra una fermata e la successiva, per scoprire uno dopo l’altro questi racconti.
"Un libro da treno, nato in treno", una raccolta di brevi racconti dedicati ai pendolari, una visione sulla quotidianità della gente comune di una periferia di città. L'autore inconsapevolmente si è scoperto scrittore mettendo insieme i suoi pensieri durante quei brevi e invariati tragitti in treno, nati dalla sua esperienza condivisa con una moltitudine estranea di compagni di viaggio e dal suo sguardo attento a cogliere tutte le sfumature di una realtà cittadina periferica, grigia e sempre uguale.
Dove finisce Milano. Nebbia, pendolari e altre storie è una raccolta di 31 racconti brevi dedicati proprio a quel periodo della sua vita e alle persone conosciute che, appena di sfuggita, ne hanno preso parte. Pendolari come lui, ma anche abitanti della zona nord occidentale di Milano, ai margini della città, laddove si è creato un confine entro il quale queste persone vivono, passano, si muovono.
Franzetti trova la forza narrativa da questa popolazione a parte, gente vera, protagonisti del quotidiano con un legame molto stretto con gli aspetti più umani della realtà. Capolinea del tram 14, quartiere della Certosa, intorno al cimitero Maggiore è qui che si incontrano tutti questi personaggi a tratti malinconici, altri disillusi, ogni tanto speranzosi e non ancora arresi ad un destino già da tempo segnato. Tutti raccontati con un po' di ironia che basta per renderli ciascuno, a modo loro, simpatici e pittoreschi.
L’autore mostra così diversi aspetti di altrettante esistenze spesso comuni, piatte, insoddisfacenti, ma mai banali, che possono lasciare l’amaro in bocca, anche se più di frequente strappano un sorriso o generano riflessioni. Pensando a una città come Milano, così elegante e all' avanguardia viene in mente il centro storico , il nuovo incredibile quartiere riqualificato. Tuttavia si ignora e si sottovaluta tutta quella popolazione che al margine contribuisce a formare la città. Ecco, Franzetti porta alla luce con estrema delicatezza e verità questo spaccato.
