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vitE al contrario PRIMA SERIE

Pensieri e Rifessioni Del Clan "Stella Alpina" Roma 128

“Mentre l'economia collassa, l'aria migliora”

"In una fase in cui il cambiamento climatico causato dai disastri ambientali è arrivato a livelli preoccupanti, la Cina in primis e tanti paesi a seguire, sono costretti al blocco; l'economia collassa, ma l'inquinamento scende in maniera considerevole. L'aria migliora; si usa la mascherina, ma si respira"

“Ritmi umani e esistenza sostenibile”

"Credo che il cosmo abbia il suo modo di riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste vengono stravolte e condivido con voi alcune riflessioni. Il momento che stiamo vivendo, pieno di anomalie e paradossi, fa pensare".

Mettiamo a fuoco cosa ci sta succedendo in questo generale ripensamento della nostra vita verso ritmi più umani e rispetto a un'esistenza più sostenibile

01–Venerdì 20 Marzo – Alessia

“Chi è il mio prossimo?”

In questi giorni che siamo in casa proviamo a vedere questa quarantena come un’opportunità per vivere la famiglia, per riscoprirci tra di noi e ritrovare l’intimità familiare.

Come? Dedicando questo tempo al nostro prossimo, che oggi ritroviamo dentro casa.

In questo periodo di limitazione è bello avere la possibilità di aprire questa porta verso gli altri.

02 - Sabato21 Marzo – Aurora

"Fai qualcosa di nuovo"

Forse anche tu hai ricevuto questo consiglio , ed è un bel consiglio . Fare qualcosa di nuovo ha tanti benefici ma è anche una delle cose meno semplici da fare. A volte abbiamo paura, l'ignoto ci spaventa, a volte ci piace quel che facciamo abitualmente e quindi non sentiamo necessità di fare qualcosa di nuovo. Non restare intrappolato nella routine. Ci sono persone, esperienze e occasioni da scoprire.Fai qualcosa di nuovo e poi di nuovo. No, non solo una volta.

03 - Domenica22 Marzo – Beatrice

“Vinci la disabilità”

"Il consiglio che voglio dare alle persone disabili è di concentrarsi sulle cose che la disabilità non impedisce di fare bene e di non rimpiangere ciò che non si riesce a fare. Non siate disabili nello spirito, come nel corpo"

04 - Lunedì 23 Marzo – Caterina

“Storia di due città”

C’era una volta una città piena di ‘se’ e di ‘ma’. i suoi abitanti erano soliti dire: ‘Se potessimo…’ ‘Vorremmo ma se poi..’ in quella città, la gente diceva, e nulla faceva. C’era poi un’altra città, senza se e senza ma. I suoi abitanti erano soliti esclamare: ‘Possiamo! Vogliamo! Facciamo!’ in quella città la gente parlava e praticava.

05 - Martedì24Marzo – Chiara

“Un periodo di reclusione”

Durante un periodo di reclusione come quello che stiamo attraversando è molto facile lasciarsi andare. La consapevolezza di essere parzialmente liberi dalle proprie routine può essere una trappola, e la mancanza di una quotidianità scandita in modo preciso può essere sia un sollievo che una prigione. In entrambi i casi però potrebbe rendere più difficile un ritorno alla normalità quando la situazione sarà passata. Perciò costruirsi una routine, anche fatta di piccole cose e orari comodi, è un esercizio di autodisciplina che non dovremmo sottovalutare

06–Mercoledì 25 Marzo – Clelia

“Cosa è il tempo? “

In passato ci lamentavamo di non avere tempo, e adesso ci si lamenta di avere troppo tempo. Eppure il tempo è sempre lo stesso, lui non è cambiato. È cambiato solo il nostro modo di usufruire.

Questo tempo ci sta dando modo di pensare che in fondo non siamo così invulnerabili. Tutto può succedere e soprattutto può succedere a noi. Bisogna approfittare di questo tempo per diventare persone migliori quando tutto questo sarà finito

07 - Giovedì26Marzo – Francesco

“Un tuffo nel passato”

"Questi giorni non sono una vacanza, ma un opportunità per poter notare le piccole cose che abbiamo dimenticato, quel disegno, quel progetto che è li, non avevamo mai tempo per completarlo. Ormai ci sono tante cose di cui ci siamo dimenticati, adesso è il momento di guardarle, non fare come abbiamo fatto finora: rinandare e dimenticarsi tante idee che potevano essere rivoluzionarie, ma ce le siamo scordate”

08 - Venerdì 27 Marzo – Gabriele

“La vita che ci stava stretta”

"Solo ora ho capito che anche se non ho vissuto la vita di una rockstar, la mia mi piace, dall’andare a scuola alle otto del mattino, a prendere il caffè al pomeriggio con i miei amici senza dover stare a un metro di distanza da loro, poter tornare a salutare la gente con una semplice stretta di mano senza dover aver paura che quel saluto segni il mio nome su un tampone con scritto positivo dopo una settimana."

09 - Sabato28Marzo – Giannicola

“conosci te stesso”

"la saggezza nel tempo di crisi spinge a un ritorno alla propria interiorità, che sembra essere il più potente farmaco contro i virus di paure, stupidaggini, cattiverie, invidie, egoismi.".

10 - Domenica29Marzo – Giulia

“L’essenziale è invisibile agli occhi”

In una situazione del genere abbiamo la possibilità di fermarci un attimo e cogliere la vera essenza delle cose. Nella frenetica routine di tutti i giorni si vive cercando di dimostrare qualcosa agli altri, dimenticando così il vero significato di bellezza. Solo con il cuore si può vedere veramente, perciò impariamo a distaccarci dalla frenesia e restate un secondo di più sul valore delle cose.

11 - Lunedì 30 Marzo – Guglielmo

“Ci riprenderemo per mano “

Questo è un periodo difficile per tutti. Dobbiamo rimanere chiusi tutti in casa in modo da non farci del male a vicenda.Ma ricordatevi sempre che non siamo soli, insieme a noi c'è sempre Gesù che ci da la forza di continuare ad andare avanti in questi giorni bui. Quando tutto sarà finito, potremmo finalmente prenderci di nuovo per mano.

12 - Martedì 31 Marzo - Ilaria

“se c’è un dovere certo questo non può essere che vivere”

Qua ci starebbe bene una bella frase sul tempo che abbiamo sempre perso, sulle cose belle della vita che dobbiamo ringraziare di avere, sulle persone intorno che non ci accorgiamo mai di avere accanto, sulle normative da rispettare, sul #iorestoacasa e sul #andratuttobene. Ma no ragazzi la cosa su cui voglio farvi riflettere io è sulla potenzialità che avete, sulla vostra forza di spaccare il mondo che usate tutta a mettere like a un post di insta o a visualizzare un ricordo del 2k19 di una storia di un conoscente qualunque. Raga io vi conosco bene e SO la forza che avete per fare tutto e la potenzialitá che usate nel farla: é un nulla! il mio consiglio di oggi è metterci il cuore sempre, fate del vostro meglio. Puntate sempre al cento e mirate sempre al centro! Oggi in quarantena, domani al bar e dopodomani al pub: fate sempre di tutto per ottenere il meglio e sappiate che se lo fate col cuore state sicuramente facendo bene. e si, molte volte facendo le cose seguendo il cuore rischiamo di bruciarci è vero. ma allora perché devo ascoltare il cuore? (dirai) perché non riuscirai mai a farlo stare zitto

13 - Mercoledì1 Aprile - Leonardo

“Il tempo vuoto”

Pazienza, in questi giorni ne abbiamo tanto bisogno, anche perché diversamente non possiamo fare. Utilizziamo però tutto questo tempo per conoscere noi stessi, per andare in fondo a tutte quelle questione che normalmente avremmo troppa paura di affrontare. Cadiamo, rialziamoci, cadiamo nuovamente e risolleviamoci, abbiamo tutto il tempo per debellare la piaga che ci affligge

14 - Giovedì2 Aprile–Lorenzo

“Gioia e dolore”

Una donna disse: parlaci della Gioia e del Dolore. Ed egli risposte: La vostra gioia è il vostro dolore senza maschera. E quel pozzo che fa scaturire il vostro riso una volta fu colmo di lacrime. Più a fondo vi scava il dolore, più gioia potete contenere. Quando siete felici, se scruterete il vostro cuore, troverete che è ciò che vi ha fatto soffrire a darvi gioia, e vi accorgerete che state piangendo per ciò che ieri vi ha reso felici. In realtà oscillate tra il dolore e la gioia come i piatti di una bilancia. Solo se vuoti siete equilibrati e fermi

15 - Venerdì 3 Aprile–Michela

“Chiamati al silenzio”

È difficile stare da soli davanti ad una finestra in silenzio? È così complicato parlare un po’ con se stessi? Di certo fa paura: quella di contare quante maschere ci siamo messi, quella di scoprire i nostri incubi, quella di venire a sapere la verità su di noi; ma se le paure sono molte, le gioie sono tante di più. Possiamo tornare ad essere in grado di sognare i nostri sogni, di fantasticare i nostri pensieri, di piangere le nostre gioie, non quelle che ci fanno apparire più desiderabili.Oggi, nella nostra casa, siamo circondati da persone

16 - Sabato4 Aprile -Pietropaolo

“Autostima”

Nessuno può colpire duro quanto può colpire la vita, perciò andando avanti non è importante come colpisci, l’importante è come sai resistere ai colpi, a come incassi e se finisci al tappeto hai la forza di rialzarti Un uomo vince solo se sa resistere… non se ne va in giro a puntare il dito contro chi non c’entra, accusando prima questo e poi quell’altro di quanto sbaglia… i vigliacchi fanno così!

17 - Domenica5 Aprile–Sara

“L’importanza delle relazioni”

Sono giorni di silenzio, giorni di apprensione, giorni di sconforto ma anche giorni di ascolto, di riflessione, di speranza. E per questo vanno affrontati con resilienza e positività che sono tasselli importantissimi in questo momento. Ma non sarebbero possibili senza l’aiuto del prossimo, della condivisione e del supporto trasmesso dalle persone che amiamo con video chiamate infinite, dei nostri vicini che puntualmente ogni giorno si affacciano dal balcone per applaudire, scambiare sorrisi e sguardi complici. Siamo tutti consapevoli della vulnerabilità dell’altro e siamo tutti uniti

18–Lunedì6 Aprile - Sofia

“Non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo. Ciechi che pur vedendo, non vedono."

[…] Perché siamo diventati ciechi, Non lo so, forse un giorno si arriverà a conoscerne la ragione, Vuoi che ti dica cosa penso, Parla, Secondo me non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo, Ciechi che pur vedendo, non vedono. […] Poi alzò il capo verso il cielo e vide tutto bianco, È arrivato il mio turno pensò. La paura le fece abbassare immediatamente gli occhi. La città era ancora lì. Josè Saramago, Cecità

19 - Martedì7 Aprile–Ylenia

“Da qui sto’ amando tantissimo”

“Il momento che stiamo vivendo è senza dubbio il periodo più strano e lento che potessimo immaginare e che la nostra generazione potesse mai ricordare. Io non lo avrei mai detto che abbracciare qualcuno potesse essere così complicato, che viaggiare sarebbe stato difficile e a tratti pericoloso. Tutto ciò sembrerebbe la “primavera” della nostra anima, e sai perché? Perché quando torneremo, quel “ti voglio bene” non te lo farai scappare, non dimentichiamoci però dei momenti passati sui balconi a cantare, le ore con gli amici su Facetime e soprattutto durante la quotidianità dei giorni che verranno non dimentichiamoci di far caso a cosa mangeremo per cena. Ma soprattutto continuiamo a essere gentili e uniti perché ciò che abbiamo imparato è che l’amore è l’arma più potente e io da qui sto amando tantissimo.”

In questo strano periodo ci siamo spaventati, stupiti, interrogati. Abbiamo scoperto, o forse riscoperto, la bellezza di tante cose che nel tram tram della vita frenetica rischiavamo di perderci. Torneremo presto alla "normalità" ma, perché no, con occhi nuovi: speriamo che le relazioni siano più vere; speriamo di riuscire ad andare più in profondità e di capire che no, l'abito non fa il monaco; speriamo che sia compreso che la Natura è nostra alleata, ma che si può trasformare in un mostro cattivo se umiliata, trascurata e calpestata; speriamo di riscoprire sì la nostra libertà di uscire, abbracciarci e fare cose, ma sempre con grande responsabilità e coscienza; speriamo che al centro non ci sia più il denaro, ma la persona in tutte le sue sfaccettature. Speriamo in un sacco di cose... E voi?