Bravi (CamOrristi)

Le " e i - indicano due persone differenti

Oh povero me! Vedete se quelle due figure dovevan proprio piantarsi sulla mia strada, e prenderla con me!

-In che epoca collocoresti questa frase? -
"Ovviamente tra il XIX e il XX secolo".
-E in che situazione la potresti esclamare? -
"Ovviamente quando si viene minacciato dalla mafia o dalla camorra, Mi sbaglio?"
-Infatti, ti sbagli, perché questa è una frase che nel seicento, come adesso, era molto in voga; tu non lo sai ma la malavita esiste da tempi remoti. Pensa a quel povero don Abbondio minacciato dai bravi, che tanto bravi non erano, di non celebrare le nozze tra Renzo e Lucia.-
"Ma chi sono i bravi?"

I bravi (vissuti tra il cinquecento e il seicento) erano mercenari che compievano azioni illegali, sotto pagamento, per ordine di signori.

Questi dovevano compiere la loro missione a tutti i costi e imporre il volere del signore sul popolo,una delle più famose testimonianze è data da Manzoni nel suo più celebre romanzo:” I promessi sposi”.

Manzoni ce li descrive così:Avevano in testa una reticella verde che cadeva sull'omero sinistro, termina su una grande nappa, e dalla quale usciva sulla fronte un enorme ciuffo: i due enormi mustacchi arricciati in punta: una cintura lucida di cuoio, e a quella attaccate due pistole: un piccolo corno ripieno di polvere, cascante sul petto, come una collana: un manico di coltellaccio che spuntava fuori d'un taschino degli ampi e gonfi calzoni, uno spadone, con una gran guardia traforata a lamine d'ottone,congegnate come in cifra, forbite e lucenti.

Questa è la scena in cui don Abbondio viene minacciato. Come si può notare non tutti volevan incontrare quet'uomini, si vede che in poche parole si arrivava al dunque, le loro frasi incomplete mettevano timore, non solo le frasi, bastava uno sguardo che le gambe ti tremavano e volevi scappare. Ma chi scapperebbe difronte a due uomini così ben armati pronti a sparare a sangue freddo? Non succede così anche adesso?

"Mmh? Quindi i bravi errano dei camorristi!"
-Non so tu cosa vedi in comune tra di loro?-
"Semplice hanno un modo di fare tutto loro, riconoscibile anche da lunghe distanze. In somma non si vuole aver a che fare con tipi così"
-ma come si vestono i camorristi?-

Anche i camorristi hanno uno stile loro: nel comportamento non si trovano differenze tra loro e i bravi, in fondo basta intimidire. È lo stile, come d'obbligo, che cambia.

Abbiamo due stili:

Il Primo

Vecchio stampo, i più anziano non tendevano a avere i riflettori addosso, ma addosso alle conseguenze perciò non spendevano troppo nel vestiario semplice, comune, che ti permette di memorizzarti tra la massa.In fondo nessuno vuole aver a che fare con la polizia.

Un esempio molto noto è quello di Don Pietro Savastano o di Ciro: hanno sempre una tuta addosso, per esempio una dell'adidas o della Nike oppure in camicia, giacca in pelle e jeans. Da non dimenticare il solito rosario portato sia dalla nuova che dalla vecchia generazione.

Il secondo

Il secondo stile è quello moderno, è quello rappresentato in Gomorra.

Questo stile è molto vistoso, si tende ad indossare maiette firmate come quelle della Marcelo burlon e ad avere tatuaggi di ogni genere, specialmente con simboli cristiani, spesso portano un rosario.

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