PERIODO STORICO: FINE TRECENTO
Ricostruzione di una parte di un centro abitato di epoca medievale delimitato da cinta muraria e con una piazza con fronte mare.
LUOGO: Italia centro-settentrionale
FUNZIONE: piazza con funzioni sia di tipo religioso sia di tipo commerciale
Descrizione della chiesa
La chiesa ha una pianta basilicale a croce commissa a tre navate, con transetto e abside semicircolare orientato verso est, dove sorge il sole, perché simbolicamente allude alla resurrezione di Cristo.
La facciata della chiesa è a salienti ed è preceduta da un protiro con colonne di reimpiego di ordine ionico, presenta un rosone e finestre ogivali del periodo gotico, seppure la struttura dell’edificio abbia ancora caratteri dell’arte romanica come l’imponenza delle masse murarie e il prevalere degli spazi pieni sulle superfici vetrate.
DESCRIZIONE DEL MONASTERO
Il complesso del piccolo monastero ad un unico piano, con annessa chiesa, è frutto di un lento processo di trasformazione iniziato verso la metà del Duecento e completato nel Trecento come testimonia la coesistenza di elementi del linguaggio romanico (arco a tutto sesto) e di quello gotico (rosone).
DESCRIZIONE DEL CHIOSTRO
Il chiostro del monastero è delimitato da pilastri con capitelli realizzati da uno scultore che ha avuto contatti con la cultura d’Oltralpe. Al centro è presente un pozzo.
Descrizione degli oggetti e delle attivitÀ
Nell’ Europa del Basso Medioevo i centri urbani si presentano come un centri di consumo e quindi di scambi commerciali.
Ciò pone il mercato e la piazza ad esso dedicata al centro delle dinamiche economiche e sociali che si svolgono in città.
descrizione delle abitazioni esterne
Nelle immediate vicinanze esterne alle mura c’è una modesta abitazione, testimonianza di quell’edilizia spontanea che in epoca medievale nasceva in prossimità delle città.
Era spesso costituita da baracche e abitazioni di fortuna, anche attaccate alle mura, abitate dalla popolazione che proveniva dalle campagne, che non trovava posto all’interno della città, da poveri e persone bandite o guardate con sospetto (come le donne che venivano considerate delle streghe).
Queste strutture suburbane presero il nome di borghi che, tra il XIII e XIV sec., furono in seguito assorbiti all’interno della città con l’ampliamento delle mura.
Contestualizzazione del borgo per gli alunni della scuola dell’infanzia
Il borgo può essere utilizzato in forma di luogo per uscita didattica «stanziale», gli alunni possono, partendo da una visione d’insieme (foto aerea), parcellizzare il territorio, utilizzato per riproporre il borgo, e analizzare le singole parti dell’insieme, al fine di verificare (nel secondo quadrimestre) l’acquisizione dei concetti topologici di base (dentro/fuori, avanti/dietro, sopra/sotto, di lato).
Il borgo può essere utilizzato in forma di luogo per uscita didattica «stanziale», gli alunni possono, partendo da una visione d’insieme (foto aerea), parcellizzare il territorio, utilizzato per riproporre il borgo, e analizzare le singole parti dell’insieme, al fine di verificare (nel secondo quadrimestre) l’acquisizione dei concetti topologici di base (dentro/fuori, avanti/dietro, sopra/sotto, di lato).
elementi analizzabili
- Figura maschile e femminile nel XIII secolo (confine fra storia reale e illusione fiabesca)
- Usi e costumi di ieri e di oggi: il mercato ieri/il mercato oggi
- Come riconoscere un edificio ecclesiastico
- Come distinguere il convento dalla chiesa