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L'incipit (Inizi avvicenti per scrittori esordienti)

COS’ E’ UN INCIPIT?

Un incipit è un inizio. L’inizio. Di una storia, di un viaggio. L’incipit è una partenza per un luogo, l’origine di un itinerario prestabilito o sconosciuto. Il luogo, o il momento, in cui si intraprende qualcosa di nuovo. Un incipit è la formula iniziale con cui si comincia una narrazione, una formula da cui dipenderà il grado di attenzione del lettore. In queste prime battute, infatti, un narratore pone le regole dell’universo narrativo che sta creando.

L’incipit può essere inteso come un’esca per il lettore, un assaggio di quello che troverebbe proseguendo la lettura del nostro romanzo o racconto. Un buon incipit, però, non dovrebbe passare in rassegna tutti i personaggi, le tematiche o i concetti che sviscereremo nella narrazione, bensì deve avere la funzione di una scintilla o di una promessa o di una potenzialità che le pagine successive metteranno a fuoco. Una promessa. Una promessa o una richiesta di fiducia.

Cominciare a scrivere è la parte più difficile della scrittura.

Innanzitutto il primo consiglio che mi sento di darti è, come sempre, fare riferimento ai grandi autori e imparare dal loro esempio.

TIPOLOGIE DI INCIPIT

Incipit descrittivi

Uno dei modi più classici per cominciare una storia è quello di aprire la scena con una descrizione.

Per arrivare fino in fondo al vicolo, i raggi del sole devono scendere diritti rasente le pareti fredde, tenute discoste a forza d’arcate che traversano la striscia di cielo azzurro carico. (Calvino I sentieri dei nidi ragno)

Incipit informativi

Puoi cominciare la tua storia dando informazioni sui personaggi.

Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce.(Ernest Hemingway, Il vecchio e Il mare)

Incipit dichiarativi

Puoi cominciare la tua storia con una affermazione.

Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo. (Lev Tolstoj, Anna Karenina)

Incipit narrativi

Puoi cominciare la tua storia mettendo in scena un episodio, più o meno movimentato, a seconda del genere letterario a cui appartiene il tuo racconto, ma puntando in ogni caso ad attrarre il lettore nella spirale dell’azione.

Stavo per superare Salvatore quando ho sentito mia sorella che urlava. Mi sono girato e l’ho vista sparire inghiottita dal grano che copriva la collina.Non dovevo portarmela dietro, mamma me l’avrebbe fatta pagare cara.Mi sono fermato. Ero sudato. Ho preso fiato e l’ho chiamata. (Nicolò Ammanniti, Io non ho paura)

Incipit meta-narrativi

Puoi cominciare la tua storia abbattendo subito la “quarta parete”, prima ancora, in realtà di averla creata.Fai in modo cioè che il narratore parli direttamente con il lettore: in questo modo il narratore dimostra di sapere che il lettore è lì, “in ascolto”, e allo stesso tempo il lettore capisce senza ombra di dubbio che dietro alla storia, a ciò che di essa viene raccontato e come, c’è il narratore.

C'era una volta...«Un re!» diranno subito i miei piccoli lettori.No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d'inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze. (C.Collodi, Pinocchio)

Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa - non importa quanti esattamente - avendo pochi o punti denari in tasca e nulla di particolare che m'interessasse a terra, pensai di darmi alla navigazione e vedere la parte acquea del mondo.(E. Melville, Moby Dick)

Credits:

Creato con immagini di Antonio Nardelli - "Pescatore di mare" • lenafomichewa - "the book is beautifully designed, retro design" • Schwerdhoefer - "pinocchio nose lying nose"