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SUI TUOI PASSI preghiera lunedì 11 maggio

Dio non dimora in templi costruiti dalle mani dell'uomo, o in case fatte di legno e di pietra, ma sopratutto nell'anima creata a sua immagine per mano dello stesso Autore delle cose. (San Cesario di Arles)

Santo Sepolcro, Gerusalemme

Chiudi gli occhi, concentrati sul momento presente, libera la menta da preoccupazioni e pensieri, esprimi interiormente il tuo desiderio di stare alla presenza del Signore.

Leggi con attenzione il brano del Vangelo, cercando di comprendere 'che cosa dice'. Presta ascolto alle parole o ai versetti che suscitano in te reazioni interiori significative. Se ti sono d'aiuto utilizza gli spunti che seguono per meglio comprendere il testo.

Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama. Chi ama me sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui».

Gli disse Giuda, non l'Iscariota: «Signore, come è accaduto che devi manifestarti a noi, e non al mondo?».

Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato.

Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

Per la riflessione

L’amore è sempre una faccenda concreta. Amare a parole non solo conta poco ma risulta anche offensivo. L’amore è sempre una questione di fatti e non di apparenze. Gesù lo sa bene, per questo nel Vangelo di oggi lo dice esplicitamente ai discepoli: «Chi accoglie i miei comandamenti e li osserva, questi è colui che mi ama». Accogliere e osservare diventano così due verbi indivisibili. Chi accoglie e non osserva è simile a uno che s’innamora di una donna ma poi non fa nulla per conquistarla, così quell’amore si trasforma in un dolore incandescente che gli brucia dentro.

La fede funziona alla stessa maniera: non si può rimanere a guardare alla finestra quello che Dio fa, dobbiamo con la nostra libertà cercare di aggrapparci a Lui mettendo in atto un effetto domino dell’amore che Gesù descrive così: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». L’amore diventa così una 'casa', e non una casa qualunque, ma una 'casa abitata'.

Quando ti senti amato ti senti a casa, la persona che ti ama diventa la tua vera casa. Il suo abbraccio è meglio di un castello. La sua presenza vale più di un giardino con piscina. I suoi occhi meglio di un panorama mozzafiato. Questo promette Gesù a chi 'accoglie e osserva' la sua Parola. Ma questa è una faccenda che solo lo Spirito Santo può spiegarci bene: 'lui vi insegnerà ogni cosa' dice Gesù. E l’opera dello Spirito si muove in due direzioni solitamente: ricorda e conduce. Ricorda, perché riprende sempre in una maniera sapienziale il passato, l’accaduto, il trascorso, e lo rilegge in una maniera sapienziale.

Egli riesce sempre a rileggere sapendo leggere anche tutto ciò che era contenuto fra le righe, nel non detto, nel non immediato; conduce, perché lo Spirito non si limita a rileggere in maniera sapienziale e retroattiva la vita, ma la spinge in avanti, verso il suo compimento. Verso la verità tutta intera. In questo modo ci tiene ancorati nel presente perché agisce sul passato e sul futuro. (Commento: don Luigi Maria Epicoco)

Lode e intercessione

Rit.: Vieni, santo Spirito!

E sapremo abbandonarci alla forza del tuo amore che ci chiama a essere riparo e calore di ogni umana sofferenza.

E avremo la docilità di essere impastati come farina insieme ai nostri fratelli, per diventare pane che sa spezzarsi nella comunione.

E saremo la speranza che apre vie all'insperato per attraversare insieme le vie dell'impossibile.

Fermati un istante in silenzio, fai memoria dell'amore di Dio per te e recita lentamente questa preghiera,

L'amore è dono di se stesso, è dono all'altro, è volere il bene dell'altro, dimenticando se stesso. Amare è il nostro grande rischio, ma è anche il tuo grande rischio, Signore. Tu hai scommesso sull'uomo, tu hai scommesso su di me. Questo è l'Amore, questo il suo mistero. Dio ha bisogno dell'uomo. La creatura restituisce il Creatore. È nella relazione che l'Amore si compie. È l'Amore a guidare le azioni dell'uomo. È l'Amore fondamento della divina creazione. È il tuo Amore, Signore, che ha vinto la morte. È il tuo Amore, Signore, che salverà il mondo.

Concludi il tuo incontro con il Signore ascoltando il canto 'Inno all'amore' ispirato al brano di San Paolo conosciuto come 'Inno alla carità'.

Chiara Scardicchio, docente di pedagogia e scrittrice, entra nel cuore di tutti noi a partire da una riflessione molto semplice, 'Io – esordisce – abito vicino al mare, ma in realtà le finestre della mia casa non si affacciano sul mare, per cui posso vederlo solo se, aprendo la finestra, mi sporgo e compio una torsione. Quello che, possiamo fare all’inizio di questa fase 2, con tutta la prudenza che ci verrà richiesta, è di allenare lo sguardo alla contemplazione. Quindi, sporgersi sulla vita, compiere una torsione, anche per evitare di guardarsi dentro nello stesso punto, e cercare, ostinatamente, la bellezza. (Fonte: Fraternità di Romena www.romena.it)

Guardo la culla e la madre che, sorridendo, abbraccia il suo bebè.

Abbracciare: vuol dire prendere qualcuno fra le braccia, vuol dirlo circondarlo di amore: vuol dire avvilupparlo di tenerezza e di gioia.

Abbracciare: vuol dire proteggere chi è indifeso: vuol dire essere felici con chi è nella gioia; vuol dire consolare chi è nella tristezza.

Abbracciare: vuol dire spalancare le porte del cuore e le finestre della speranza e della pace.

È così che con un grande sorriso, Dio abbraccia l'umanità. (Fritz Westphal)

Credits:

Creato con immagini di Terry Tan De Hao - "After so many years of living in the shadow of the late Punggol lone tree, it’s time to give its sister a chance to shine. Through my phoney edits in photoshop, I managed to add the sunset glow and removed the neighbouring trees and SAFRA mall. Photoshop does indeed blur the line between what’s real and fake. & that brings me to a quote that I can still remember back in those GP days - ‘The media is the most powerful entity on earth. They have the power to make the innocent guilty and to make the guilty innocent, and that’s power. Because they control the minds of the masses.’" • Zach Vessels - "I travel to Haiti several times a year and capture the people, landscape, and beauty this country has to offer. The trip is usually based around a mission trip where I serve at Mission of Hope. I film and capture photos during my travels as well. Follow me on Insta @zvessels55"