pnsd noi e gli altri un brano tratto da "Homo Pluralis" di L. De biase rielaborato in apprendimento cooperativo attraverso google drive

Se non ci sono barriere tra l'individuo e il suo device i due soggetti saranno un tutt'uno.A favore delle applicazioni e del social network più utilizzati: la velocità, l'intuizione d'uso, l'interfaccia essenziale e la metafora dell'amicizia. Si stabilisce una relazione forte tra individuo e device quando il design è “amichevole”(in questo Apple vince)La potenza sempre maggiore aiuta a contrastare le difficoltà di utilizzo (Jobs).

Un parallelo con il mondo animale per caratterizzare un sistema complesso (naturale) nei confronti di un sistema complicato (tecnico) come una macchina e introdurre esempii di sistema complessi naturali (api e società umana) come forme di intelligenza collettiva Internet valorizza il singolo, e il suo ruolo attivo nella società.

Le conseguenze sono:1) il singolo influenza il gruppo;Andrew Smart paragona la società umana alla società delle formiche.Apparentemente la società delle formiche sembra più efficiente della società umana, pur essendo costituita da individui con una intelligenza molto più limitata. Il perseguimento di uno scopo ha una fase iniziale individuale e casuale ma successivamente ha una fase organizzata e condivisa. Paradossalmente nella società umana, il valore dei singoli individui rende più difficile l'integrazione e la collaborazione.2) il gruppo si frammenta e forma tante unità.L'essere umano, a differenza delle formiche, di fronte a difficoltà, con lo scudo della sua esperienza, non si lascia andare alla casualità.

per Kelly il “technium” (= intreccio di software, leggi e concetti filosofici) va oltre la tecnologia gestita e sotto controllo degli umani. E’ un sistema complesso che intreccia fattori sociali, culturali oltre che scientifici

Brian Arthur si chiede perchè alcune innovazioni tecnologiche abbiano il sopravvento su altre, ugualmente valide. La sua risposta si basa sui parametri di uso ed adozione: una sorta di teoria evoluzionistica dell’innovazione basata sull’eliminazione di un prodotto simile e potenzialmente vincente con un altro in base al feedback positivo che arriva da soggetti diversi da inventori e imprenditori cioè da chi ne fa uso. Un altro autore di impostazione ottimistica, Ridley, pur nella consapevolezza di una inevitabile ambiguità umana rispetto all’innovazione tecnologica, il suo futuro sarà determinato proprio dalle reciproche interconnessioni positive e negative legate al suo uso e alla sperimentazione- esplorazione continua delle potenzialità negative e positive ad essa collegate.Evoluzione simbioticaviene citato Pontremoli, oggi amministratore Dallara, per il suo approccio umanistico alla tecnologia: “i computer aumentano la velocità ma se sbagliamo direzione ci fanno andare a sbattere più velocemente”

Pontremoli identifica un nuovo umanesimo della tecnologia.la sua ultima esperienza professionale cioè un simulatore d’auto in fase di progettazione era stato ritenuto impossibile dagli addetti ai lavori della sua società ma quando è stato proposto a giovani ingegneri ignari di cimentarsi con un compito ritenuto impossibile lo hanno realizzato.L’esperienza dimostra chea partire dallo sforzo adattivo si può pensare ad una simbiosi tra tecnica e creatività, una simbiosi “in itinere” che cambia la prospettiva tecnicistica di Shannon inventore dei digits ovvero bits.

L’approccio umanistico e adattivo come propone Pontremoli e, come è stato dimostrato dall’esperienza anti tecnicistica ribelle della California, può comportare anche successivi rischi che dietro alle grandi trasformazioni adattive al potenziali sensi ed usi della comunicazione - immaginazione, dietro alle potenzialità di condivisione democratica si possono nascondere insidie legate alla gestione dei “big data” e alla loro concentrazione nelle mani di pochi.

Se non esiste consapevolezza è l’intelligenza collettiva che genera e traina piattaforme o viceversa? La soluzione sembre essere nella costruzione “in itinere” nell’approccio trasversale o quasi olistico dell’evoluzione di internet (Digital Humanities)

Nei laboratori più avanzati si sperimentano innovazioni per migliorare le prestazioni da applicare nella vita quotidiana. La capacità di innovazione e essenziale. La rete informatica mette in discussione strutture consolidate, arrivando ad innovare il sistema della pubblica amministrazione in alcuni paesi, non nel nostro.La connessione ha potenzialità non ancora utilizzate.Tutto questo comporta contraddizioni che si scontrano con i diritti o i privilegi acquisiti . Per alcuni invece crea maggiori spazi di libertà. La globalizzazione del flusso informatico potrebbe incrementare la fruizione di beni e servizi sociali.vNei laboratori più avanzati si sperimentano innovazioni per migliorare le prestazioni da applicare nella vita quotidiana. La capacità di innovazione e essenziale. La rete informatica mette in discussione strutture consolidate, arrivando ad innovare il sistema della pubblica amministrazione in alcuni paesi, non nel nostro. La connessione ha potenzialità non ancora utilizzate. Tutto questo comporta contraddizioni che si scontrano con i diritti o i privilegi acquisiti . Per alcuni invece crea maggiori spazi di libertà. La globalizzazione del flusso informatico potrebbe incrementare la fruizione di beni e servizi sociali.

Le digital Humanities consistono nella ricerca di ciò che significa essere uomini nel contesto della rete digitale ed espandono la ricerca umanistica oltre i confini tradizionali. In prospettiva ci sono due opzioni possibili:Rassegnarsi all'ineluttabilità del progresso tecnologico.Stabilire una scala di priorità su ciò che è urgente e ciò che è difficileSi cerca di risolvere ciò che è urgente lasciando ai posteri ciò che è difficile

Abbiamo assistito ad un uso crescente della tecnologia e l'avanzare degli strumenti tecnologici è stato possibile grazie ad un feedback positivo. Una visione diversa rispetto all 'avvento della tecnologia mette in luce un aspetto più negativo , introducendo una sorta di sgomento di fronte a soluzioni tecnologiche che sembrano superare lo status di strumento e quindi l'uomo percepisce di non aver più il controllo della macchina. (Es della tecnologia bionica , ecc...)

Per V. Wadhwa la tecnologia si evolve in modo esponenziale mentre la conoscenza umana continua a progredire in modo lineare: gestire BENE lforse è possibile trattando la tecnologia come un bene futuro senza logiche di privatizzazione o di statalizzazione:questa è la sfida.

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isabella ghilarducci
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