Porto Venere 11 maggio 2017 - katerine cavazzoni (2 e afm)

Porto Venere è un comune italiano di 3 630 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. Per la sua estensione territoriale urbana è il comune più piccolo della provincia spezzina.

Il nome del borgo derivava da un tempio dedicato alla dea Venere Ericina. Il nome era probabilmente legato al fatto che, secondo la tradizione, la dea era nata dalla spuma del mare, abbondante proprio sotto quel promontorio. Da località di pescatori, Porto Venere divenne base navale della flotta bizantina, ma fu assalita e distrutta dal re Rotari dei Longobardi nel 643 d.C.

Apprezzata località di villeggiatura di fine Ottocento e inizio Novecento - tra i suoi visitatori più celebri vi fu Lord George Gordon Byron - è ancora oggi una meta turistica di punta del panorama spezzino e ligure.

Nel 1998 ha ottenuto per i suoi beni architettonici e naturalistici l'ingresso nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità tutelati dall'Unesco - assieme ai Rolli di Genova e al suo centro storico gli unici due beni inseriti per la Liguria - e dal 2001 sede dell'omonimo parco naturale regionale.

Fra i pitti tipici spiccano: la zuppa di muscoli (è un piatto a base di cozze speziate), Buccellato (torta fatta con l'essenza di limone e i fiori d'arancio, la torta ha la forma di una ciambella), testaroli (focaccie fatte con farina, acque e sale. Hanno un diametro di 10 cm, vengono cotti in speciali testetti di argilla)

La nuova sede del Museo, è posta accanto alla porta principale della base navale militare della Spezia ed espone, compreso un giardino interno, migliaia di reperti unici che riescono a far "vivere" al visitatore la successione degli avvenimenti della storia navale.

Il museo tecnico Navale de La Spezia racchiude modellini di navi storiche, come le navi da combattimento egizie, romane, o come le navi usate da Napoleone. All'ingresso si possono trovare libri sulla storia della navigazione e delle persone che ne hanno fatto parte. E' possibile anche chiedere una guida, anche se, facendo così, si impiegherebbero un paio di orette per visitarlo tutto e per comprenderne il significato.

A seguire abbiamo visitato anche la grotta di Byron, chiamata così perché il famoso scrittore George Gordon Byron, si recava li per trarre ispirazione dal paesaggio per le sue opere. Il panorama è suggestivo e il mare permette a qualsiasi visitatore di sentirsi parte del luogo, sembra di far parte di un dipinto. L'unica pecca del posto è la puzza causata dai rifiuti che si sono poggiati all'interno della grotta cause delle maree. Vista dall'alto, alle spalle la chiesa di mattoni scuri, Porto Venere è ancora più bella, il mare è splendente, il sole culla e riscalda e la pace regna. Un location perfetta per starsene tranquilli a sorseggiare una spremuta d'arancia leggendo Agatha Christie. I paesaggi, in salita, colorati, dalle strade piccole e ricolme di pietanze e souvenir per i visitatori, invogliano all'allegria

Credits:

Created with images by pcdazero - "window sea column" • pcdazero - "boats sea houses" • pcdazero - "shop souvenir decorations" • Rik & Ste - "Vista mare" • Alexandra E Rust - "Lazy" • zipckr - "Botticelli: "Nascita di Venere"" • spaceodissey - "There" • runneralan2004 - "Fishing boat crew" • gildas_f - "Portovenere 09/08" • runneralan2004 - "Don't touch the basil" • spettacolopuro - "ah aria di mare, aria di casa" • The Bode - "borgio" • Francesca Cappa - "Liguria" • Francesca Cappa - "Liguria" • mpellegr - "untitled image" • mpellegr - "untitled image" • mpellegr - "untitled image"

Report Abuse

If you feel that this video content violates the Adobe Terms of Use, you may report this content by filling out this quick form.

To report a Copyright Violation, please follow Section 17 in the Terms of Use.