My Holden Map

presentazione

My Holden Map collega i frammenti disordinati che raccogliamo alla Scuola Holden. La web-app è una mappa interattiva: ogni studente la riempie con gli stimoli e le idee raccolte.

My Holden Map trasforma il flusso confuso dei pensieri in una mappa, riportando la complessità del caos alla semplicità di uno schema. Non pretende di essere l’esatta riproduzione della nostra mente, ma di semplificarla per osservarne la bellezza. Grazie ai suoi collegamenti,

My Holden Map ripercorre le tappe del nostro percorso, i fallimenti e le conquiste, i pensieri e le idee. È uno strumento didattico che aiuta gli studenti a strutturare il proprio percorso nella scuola e a progettare il suo progetto finale. È una vera e propria biblioteca della mente, organizzata per analogie, che accompagna ognuno alla sua certa idea di mondo.

esperienza utente

personae

Lorenzo, 29 anni. Studente di Lettere Antiche

È uno studente brillante, ma poco bravo nell'organizzazione del suo tempo e nella strutturazione del lavoro. Nonostante la frequentazione dell’ambiente accademico, ha una grande passione che vorrebbe coltivare: la televisione. O meglio, la scrittura per la televisione. L’università che frequenta è poco organizzata e buona parte del piano di studi è a scelta libera. Un labirinto. Nel primo trimestre segue un corso sulla tragedia greca. Rimane colpito dall'ineluttabilità del destino dell’eroe tragico. Usa la app per segnare il concetto chiave che gli è rimasto impresso in corrispondenza della lezione della data. La settimana dopo, in televisione, mandano Star Wars. A Lorenzo sembra evidente la tragicità e ineluttabilità del destino di Anakin. Quando scrive sulla app destino ineluttabile di Anakin, tragedia il collegamento alla lezione della settimana prima è automatico. Il semestre successivo Lorenzo segue un corso monografico su Leopardi; scopre la sua delusione per il mondo dei salotti romani e la sua visione tragica della cultura greca arcaica. La app collega Leopardi alla tragedia greca.Un anno dopo, Lorenzo partecipa ad un concorso per format televisivi a Roma, centro pulsante della televisione italiana. Quando segna sulla app che è rimasto deluso dall'ambiente culturale romano, la app lo rimanda automaticamente a Leopardi. Lorenzo scrive uno sceneggiato televisivo sulla tragicità di Roma e dell’élite culturale che la abita.

Carolina, 24 anni. Studentessa alla Holden.

Ama la scuola e il suo inondare continuamente di stimoli e impegni gli studenti. A volte però si sente sopraffatta e spaesata. Non ha la percezione di dove si trovi. Non sa dove sta andando. Non ha un’idea precisa. Sente il bisogno di orientarsi, di crearsi una mappa per cercare di ordinare quello che ha acquisito a scuola. Carolina sincronizza MyHoldenMap con il calendario della scuola e con il suo calendario personale. Ogni stimolo, spunto, idea, ricordo che le verrà in mente durante le giornate, potrà essere inserito nella web app. Un esempio: Carolina segue la lezione di Paolo di Paolo e prende appunti con il computer. Il file word potrà poi essere inserito come link nella app, in concomitanza con la data e con la lezione corrispondente. Durante la lezione Carolina si ricorda che suo padre le aveva raccontato qualcosa a proposito dell’editoria a pagamento che si ricollegava alla lezione di di Paolo. Carolina inserisce il parola chiave papà sull’editoria a pagamento in corrispondenza della stessa data e lezione. Paolo di Paolo nomina anche Nanni Moretti. Carolina ricorda la scena in cui Nanni balla El negro zumbon in un bar, ma non riesce a ricordare il titolo del film. Inserisce il ricordo, seppur vago, nella app. Carolina va a pranzo con gli amici e chiede loro il titolo del film: Aprile. Carolina lo inserisce. Continuano a parlare di Moretti e di egocentrismo. Quando, un mese dopo, Carolina segue la lezione di Baricco, le torna in mente l’egocentrismo di Moretti e comincia a pensare che si possa essere egocentrici in modo creativo e sublime e che in quel caso è un buon egocentrismo. Scrive egocentrismo creativo e lo collega manualmente a Nanni Moretti e a Alessandro Baricco. Un mese dopo nel calendario della scuola viene inserita una lezione inaspettata con Nanni Moretti. La app collega in automatico la voce Nanni Moretti alla lezione. Tra le consegne per l’estate Carolina ha quella di simulare (o se possibile fare realmente) un’intervista con uno dei suoi personaggi preferiti mettendoli in difficoltà. Carolina apre la app e ripercorre le tappe e i collegamenti che durante l’anno l’hanno riportata a Moretti. Decide di fare l’intervista a lui.

Paolo, 45 anni. Professore di Lettere al Liceo Classico.

insegna Lettere e Latino al liceo classico. trova i ragazzi sempre più svogliati e confusi. Non si spiegano quale utilità possa avere studiare lingue morte come il latino e il greco e per questo le affrontano con una superficialità e inconsapevolezza sempre maggiori. Paolo è convinto che se solo si rendessero conto di quanto queste lingue e queste culture non siano affatto morte ma siano dentro ogni cosa che ci circonda, si entusiasmerebbero di più. Ma Paolo sa anche che non è sufficiente che sia lui a raccontarglielo, è un’intuizione a cui devono arrivare da soli. Devono riuscire a collegare i puntini. Paolo sa che la quantità di informazioni che girano e il modo in cui le affrontiamo e immagazziniamo è molto cambiato da quando lui era un liceale. Oggi c’è un senso di spaesamento maggiore e una minore capacità di approfondimento, perché siamo sovrastati dalle informazioni. Quindi Paolo pensa di aiutare i ragazzi fornendo loro uno strumento didattico interattivo per gestire la cascata di nozioni a cui sono sottoposti ogni giorno. Vuole dargli una mappa. Ma non una mappa già fatta, una mappa da compilare loro durante i cinque anni del liceo. Potranno consultarla in corso d’opera e soprattutto potranno e dovranno consultarla alla fine dei cinque anni, come supporto per la tesina. E come aiuto per orientarsi sull'università o il lavoro che vorranno intraprendere. Ovviamente in quanto strumento didattico saranno obbligati a compilarlo ogni giorno. Avranno un tot di contenuti da inserire ogni settimana, divisi in link, foto, documenti, parole-chiave, idee, temi e via dicendo.

Luce, 35 anni. Blogger e creativa.

Ha avviato una sua attività di e-commerce di prodotti super selezionati, ma è anche una blogger affermata e un’esperta di web marketing. Luce accende il computer alle 9:00 e subito appare il promemoria che le ricorda della riunione delle 12:00. Luce apre le email per controllare l’argomento della riunione. La casella di posta segnale 15 nuove email. Apre quella del suo ultimo cliente: le ricorda della scadenza di presentazione del progetto. Luce apre power point e inizia la presentazione. Sono le 11:30, Luce riapre le email per controllare l’argomento della riunione. Dà un’occhiata ai documenti più importanti e va. Finita la riunione Luce fa un paio di telefonate importanti, mangia un panino e scrive alcune email. Si siede alla scrivania: è il momento di mettere in ordine le idee, ma da dove iniziare? Tutto sembra essere impellente e urgente. Luce apre la app e improvvisamente si calma. Sotto gli occhi ha la versione semplificata e ordinata di tutti gli stimoli raccolti nell’ultima settimana. Alle 19:00 esce per fare aperitivo con le sue amiche. Provano un posto nuovo a Monti, che ha aperto un suo amico. Tornata a casa apre il portatile, butta giù una cartella di recensione del locale usando gli appunti che si è segnata sulla app e programma la pubblicazione per la mattina successiva.

la web-app

moodboard

benchmark

tools per creare mappe mentali

tools per mettere in ordine la propria vita

libri, riviste, magazine

La storia del mondo in 12 mappe, Jerry Brotton

una certa idea di mondo, Alessandro Baricco

Robinson, Alessandro Baricco

Mappe, Aleksandra Mizielinska

best case study

audience design

motivazione personale

Questa è grossomodo la mappa dei temi che hanno contato per me nell'ultimo anno e mezzo.

Dico grossomodo perché è una mappa fatta a posteriori, dunque manchevole di una grande parte del mio mondo. Come tutte le mappe d'altronde. Ho ripercorso le tappe di questa mappa più e più volte, alla ricerca di un’idea per il mio progetto finale. Guardando la mappa, ho capito che un tema davvero mio, un’idea che davvero mi rappresentasse, era lì davanti ai miei occhi. La mappa, l’estrema semplificazione dei miei pensieri, era una creazione splendida. Non è bella graficamente, non è neanche particolarmente curata, ma nel suo flusso, nella completezza, nel suo essere un disperato tentativo di trovare un percorso sensato all’interno nella realtà della scuola Holden, questa mappa è meravigliosa. Questa mappa sono io. Ma può essere chiunque altro. Lì ci sono scritte le mie paure, i miei fallimenti, le mie tradizioni, i miei obiettivi, ma potrebbero esserci quelli di chiunque. Svuotando questa mappa dei miei contenuti, la si può riempire con il senso di chiunque. Attraverso la mappa posso guardare la confusione che regna nella mia mente con la libertà e la leggerezza necessarie a volare in un altro mondo. Mi sono trovata di fronte a due difficoltà: non perdermi nella Holden e tirare fuori un progetto per la fine dell’anno. Questa mappa è lo strumento che consegnerei a tutti gli studenti della scuola che si sono trovati e si troveranno di fronte agli stessi ostacoli.

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