CORSO DI FORMAZIONE GESTIONE ALUNNI NAI (TERZO INCONTRO: LUNEDI' 6 MARZO 2017)

RIPASSIAMO ALCUNI CONCETTI DELLO SCORSO INCONTRO

  • IL PDP
  • STRUMENTI COMPENSATIVI E/O MISURE DISPENSATIVE
  • METODOLOGIE PER L'INSEGNAMENTO DI UNA L2: (TPR, Induttivo - Comunicativo; Grammatical - traduttivo; Learning by doing; learning by playing)
  • TENERE CONTO DI: Interlingua; interferenza L1 - L obiettivo; microlingua (per italiano per lo studio); Filtro affettivo (Krashen) e possibilità di riduzione dello stress in base all'ambiente, all'ansia, alla predisposizione al problem solving
  • COSTRUZIONE DI SCHEDE E STRUMENTI: pazienza (tanta pazienza!!!); supporto iconico; organizzatori grafici del testo; tabelle di completamento; esercizi di completamento / scelta multipla / vero o falso / sostituzione / ricerca l'errore / associazione / analisi comparativa tra L1 e L obiettivo (di solito, questa è un'attività che piace molto agli alunni NAI: dà loro sicurezza e abbassa l'ansia);
  • MEMORIZZAZIONE DEL LESSICO: (realia; TPR; tabelle di completamento; associazione iconica; tabella memorizzazione, dati elementi già affrontati almeno una volta)

L'ORIENTAMENTO

  • Cosa è
  • A chi spetta
  • Di quali aspetti tenere conto?
  • E la famiglia?
  • Quali strumenti?
  • Quali rischi?
COSA E'?

L'orientamento è un processo che prevede un lungo percorso di conoscenza dell'alunno al fine di indirizzare lui e la famiglia verso una scelta consapevole per il futuro del ragazzo

INTOPPO: in presenza di alunni NAI non c'è tempo per il lungo percorso.

SOLUZIONE: Possibile intervento mediazione; colloqui con la famiglia; compilazione questionari relativi al sè e alle proprie attitudini e/o passioni

N.B. E' complicato orientare verso una scelta consapevole..ma non è impossibile! Spesso, infatti, capita che gli alunni NAI arrivino da noi già con le idee chiare

L'ostacolo linguistico, è vero, fa scattare in sè un meccanismo "BES". Ma non deve essere un ostacolo nell'orientamento: non orientiamo "dato il gap linguistico", ma per le competenze già in essere e in divenire

A CHI SPETTA QUALE COMPITO?
  • Il Dirigente: monitoraggio degli orientamenti
  • La funzione strumentale orientamento: test, iscrizioni, coordinamento azioni di orientamento, rapporto dialettico continuo con: Dirigente, coordinatori classi terze, famiglie, associazioni, scuole secondarie di secondo grado...
  • La funzione strumentale stranieri: aggancio e dialettica continua con Dirigente, FS orientamento, coordinatori di classe, famiglie; richiesta mediazione culturale; diffusione di buone pratiche condivise per orientamento NAI
  • Coordinatori e docenti delle classi terze: monitoraggio e raccolta dati sul singolo alunno; colloqui con la famiglia (insieme al docente alfabetizzatore); sarebbe utile anche il passaggio informazioni alle scuole secondarie di secondo grado in cui l'alunno è iscritto
  • Docente alfabetizzatore: raccolta dati sul singolo alunno; eventuali colloqui con la famiglia (insieme al docente coordinatore)
DI QUALI ASPETTI TENERE CONTO?
  • Storia immigratoria
  • Retaggio familiare
  • Retaggio culturale
  • Percorso di studi nel Paese di origine
  • Abilità, potenziale e competenze in essere e in divenire
  • Passioni e attitudini
  • Desideri e sogni
  • Competenza linguistica L1
  • Competenza linguistica eventuale L2
E LA FAMIGLIA CHE RUOLO HA?
  • Responsabilità decisionale ULTIMA
  • Collaborazione attiva ai momenti informativi che la scuola propone
  • Richiesta di chiarimenti
  • Condivisione restituzione di quanto emerso dalle griglie di osservazione relative al sé e all'orientamento
  • Contatti con la scuola secondaria di secondo grado (open day, FS area intercultura...)
STRUMENTI
  • Test competenza linguistica L1 (somministrato dal mediatore, sulla base di quello in italiano)
  • Test sulla conoscenza del sé (generalmente somministrato in seconda)
  • PAI
  • Protocollo di accoglienza alunni NAI
  • Protocollo orientamento alunni NAI
QUALI RISCHI?
  • Orientamento troppo frettoloso
  • Difficile fare lo screening delle abilità e competenze in essere, in così poco tempo
  • Scelta non conforme alle attitudini dell'alunno
  • GAP linguistico = CFP o IFP
  • Rifiuto, da parte della scuola ospitante, per via del gap linguistico (in particolare nelle regionali)
  • Costruzione percorso differenziato da parte della scuola secondaria, dove non è necessario (perciò è importante l'aggancio e il passaggio di informazioni alle FS BES o stranieri della scuola secondaria di secondo grado)

GLI ESAMI DI STATO

  • I RIFERIMENTI NORMATIVI: (CM 48/31 maggio 2012 su Esami di Stato conclusivi del 1 ciclo; DRP 89 - 2009 punto 10 art. 5;
  • L'AMMISSIONE: (Proposta di voto di ciascun docente al CdC; valutazione attribuita a maggioranza dal CdC, in caso di indecisione; ammissione attribuita a maggioranza da parte del CdC)
  • LE PROVE SCRITTE D'ESAME (Esempi di lettera; esempi di strutture riutilizzabili al momento dell'esame ecc.)
  • LA COSTRUZIONE DEL PERCORSO (la famosa "mappa"; possibilità di agganciare argomenti autobiografici o che riguardino la cultura di provenienza, sulla base delle Linee guida Ministeriali del 2014)
GRAZIE PER L'ATTENZIONE A VOI TUTTI
Created By
rita, diletta di leo
Appreciate

Credits:

Created with images by wonderferret - "What ?" • maurobrock - "doveva essere lavanda ......."

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