Con gli occhi di una studentessa Aprile 2016, Londra _ UNIPA

Aprile 2016, Londra.

Un professore, dieci studenti, tre aziende di animazione da visitare:

MPC, ILM, FRAMESTORE.

Dopo molti, molti anni, mi si ripropone l'opportunità di fare una sorta di gita scolastica. Beh, in questo caso direi accademica.

E se non bastasse avere un docente propositivo, che ottiene da Unipa la possibilità di portare i suoi allievi fuori dall'Italia per arricchire il loro bagaglio culturale, ce ne sono altri due che chiedono agli stessi ragazzi di dare vita a una sorta di diario di bordo, di documentare attraverso un'applicazione per smartphone il loro viaggio, le loro esperienze, condividendo le loro emozioni. A quale fine? Ma a quello di scrivere una storia, a quale altrimenti!

"Le storie muovono il mondo"

Questa è l'università che mi piace, questi sono i professori che credono in NOI! E loro si chiamano Salvatore Sorce, Antonio Gentile e Antonio Massara.

Eccoci tornati...

Oggi è domenica 10. Finalmente la stanchezza e la meraviglia lasciano il posto alla riflessione. L'esperienza londinese ha arricchito molto il nostro bagaglio culturale: abbiamo incontrato persone, visto luoghi finora solo studiati sui libri, imparato ad adeguarci, seppur minimamente e per breve tempo, ad uno stile di vita diverso dal nostro.

Londra è attualmente tra i posti preferiti per i giovani, italiani e non, per ricominciare quasi da zero la propria vita, rimettersi in gioco e costruirsi un futuro migliore e soprattutto in crescita.

Già, c r e s c i t a. Londra sembra garantire a chiunque la possibilità di progredire, di arrivare a grandi vette partendo dal più basso scalino, alla base di questa grande montagna chiamata "carriera".

Da un punto di vista architettonico Londra ha un enorme fascino, la struttura della città, ricca di monumenti, palazzi, vicoli e verdi parchi, sono un gran godimento per gli occhi. Allo stesso tempo, la velocità con la quale si sveglia travolge chiunque cammini per le sue strade, brulicanti di gente dal passo svelto, prepotente e irruento, quasi come se nessuno abbia il diritto, neppur per sbaglio di incrociare il cammino dell' "altro" e di rallentare il suo ritmo incessante.

A me piace osservare la gente, mi affascina provare a scrutare il pensiero delle persone che incontro, ma i londinesi sembrano essere ermetici perfino nelle loro espressioni facciali. Così impostati e rigidi, che distogliere lo sguardo, voltandoti altrove, ti sembra l'unico modo possibile per affrontare la moltitudine di gente che ti passa davanti.

Sembra così difficile soffermarsi su qualcuno. Un po' per le troppe persone che incroci, un po' per l'inadeguatezza che senti nei loro confronti.

Credo che ambientarsi all'estero per noi italiani non sia poi così semplice. Ci sono cose dell'Italia che non cambierei mai. Cosa?

L'odore del caffè al mattino, lo scambio casuale di battute tra sconosciuti, la socievolezza, l'empatia, il cibo, le abitudini.

Per molte altre, l'Italia, e forse ancor più questa terra che mi ospita da quasi 27 anni, la Sicilia, mi sta stretta, mi avvilisce, mi sconforta...

E' difficile stare al passo col resto del mondo, è difficile amare chi o cosa ti fa soffrire. Eppure tu ami...e continui a farlo, nonostante tutto, senza la benché minima possibilità di rinnegare le tue radici.

Ma cosa fanno quelli che vivono all'estero...portando nel cuore l' Italia? Vorrei saperlo.

Vorrei sapere quanto forte è il loro spirito di sacrificio e quanto forte il loro impegno per non sentirsi estranei ad un mondo che forse, in fondo, è tanto lontano da quello in cui abbiamo vissuto o ancora viviamo.

Ammiro chiunque sia partito, e doppiamente chiunque non sia tornato.

Dal punto di vista di crescita e di formazione, Londra, e questa meravigliosa esperienza, per cui non smetterò mai di ringraziare il prof. Sorce, una persona dalla grandissima sensibilità e amore per il suo lavoro e i suoi studenti, dell' Università degli Studi di Palermo, mi ha dato moltissimi input. Siamo stati a contatto con gente che svolge ruoli importanti all'interno di aziende di fama e prestigio a livello mondiale. Abbiamo ricevuto consigli preziosi per il nostro futuro, per la nostra vita, e non solo per scopi lavorativi. Ci hanno trasmesso amore e passione per ciò che fanno, spronandoci a coltivare ogni passione e sogno che noi stessi abbiamo.

Studiare e mettere in pratica. Due passaggi fondamentali per raggiungere il successo.

Non arrendersi e lottare.

" Creativity, application and skills".

Infine, un ultimo ringraziamento ai miei compagni di viaggio. Un gruppo assortito, propositivo e allegro. Colleghi incontrati per caso durante questo percorso universitario, rivelatisi una fonte di allegria, avventura e divertimento!

Désirée Cerniglia

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Désirée Cerniglia
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