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Idroluppolo la prima startup europea per la coltivazione in idroponica del luppolo

Il luppolo è quell’ingrediente della birra che noi tutti diamo per scontato, così come l’acqua, il malto d’orzo e il lievito che sono gli altri 3 elementi che di solito la compongono. L’oro verde, così viene chiamato: in natura ne esistono decine di varietà, che si differenziano per il profumo e per il gusto. Il Luppolo però non sempre è facile da trovare, soprattutto in grandi quantità.

Perché allora non realizzare la prima birra artigianale in Europa con luppolo coltivato in idroponica? L’idea è venuta ad Alessio Saccoccio, fresco vincitore di Startup Cup Lazio 2018 con il suo progetto “Idroluppolo

“Mi sono laureato in Economia e Ingegneria della Qualità ed ho iniziato a lavorare presso la General Meccanica di Fondi, prima come responsabile tecnico e poi come manager after sales della concessionaria Mercedes. Una bella esperienza sia lavorativa che formativa, visto che sono da sempre appassionato di tecnologia e innovazione. Insieme con i miei amici abbiamo sempre fantasticato su come aprire una attività imprenditoriale. Ho iniziato a pensarci seriamente due anni fa, quando un mio amico mi parlava di altri ragazzi che da Fondi erano partiti per produrre birra artigianale a Londra, ma che avevano difficoltà a reperire il luppolo”

“Ho perciò cominciato a studiare il mercato del food, in particolare il settore della birra, proprio quando avevo trovato interesse nella cultura idroponica e nelle possibili automazioni che si potevano creare. Sarebbe stato fantastico produrre luppolo con questo sistema cercando di automatizzarlo il più possibile”

Hai già avviato la tua startup? Chiedo ad Alessio

“L’azienda nascerà a breve, siamo in tre: io, Alessandro Cinelli, un tecnico agrario di grande esperienza e Carlo Muzzi, ricercatore dell’Università di Roma Tor Vergata. Abbiamo appena terminato la fase di sperimentazione. Lo scorso maggio, in una serra di 100 mq abbiamo messo a dimora 100 piante di 4 varietà che hanno prodotto a fine agosto quasi un kg di produzione di luppolo fresco per pianta. Abbiamo consegnato il raccolto al nostro partner, il Birrificio Pontino, che per dicembre realizzerà la prima birra idroponica europea”

“Il nostro core business sarà il processo innovativo, un sistema di intelligenza artificiale che controlla le soluzioni nutritive in base ai dati organolettici delle piante, destinato sia ai birrifici che vogliono autoprodurre il luppolo ma anche agli agricoltori. Il nostro pacchetto comprenderà l’impianto idroponico, la soluzione nutritiva, consulenza, lavorazione ed in futuro anche la vendita. I ricavati saranno in parte reinvestiti nelle nostre innovazioni: la soluzione nutritiva che gestiremo e miglioreremo grazie alla collaborazione con l’Università di Tor Vergata e il sensore, che ci permetterà di monitorare e raccogliere i dati dalla pianta campione del nostro cliente, in modo da analizzarli e realizzare un prodotto di eccellenza”

“Realizzeremo una serra di 1000 mq dove vogliamo mettere a dimora 4000 piante: una parte della serra sarà dedicata allo studio degli spettri luminosi e del calore per cercare di raddoppiare il raccolto annuo. Durante la crescita delle piante, inizieremo a gettare le basi per una rete di imprese”

Mi spieghi meglio?

“Vogliamo individuare le zone più idonee in Italia per la produzione dei vari tipi di luppolo, che, come sai, necessitano di microclimi diversi. In questo contesto cerchiamo produttori che vogliano collaborare con noi. La nostra sede logistica sarà a Fondi, perché qui si trova il secondo mercato ortofrutticolo d’Europa, con abbondanza di celle frigo e ditte di trasporti refrigerati. Da qui andremo a recuperare i luppoli dei clienti che lavoreremo per essere immessi sul mercato o riutilizzati. Successivamente andremo a studiare l’utilizzo degli scarti della lavorazione nel settore del tessile, cosmetica e nutraceutica”

In che modo Lazio Innova ti è stata utile?

Lazio innova è stata fondamentale nello sviluppo del progetto. Appena avuta l’idea ho cercato un aiuto per poterla realizzare. Cercando su internet sono venuto a conoscenza dello Spazio Attivo di Latina. Ho chiesto un appuntamento e raccontato il progetto. Da subito mi hanno permesso di partecipare ad un bootcamp sull’agrifood. Ora Idroluppolo è in fase di preincubazione”

“La passione per chi vuole diventare imprenditore è fondamentale. Sono convinto che con la forza di volontà si può fare molto, ma aiuta anche la predisposizione e la fiducia nel prossimo. Dare vita ad un progetto innovativo richiede molta intraprendenza, perché le informazioni sono poche e molto dipende dalla tua capacità di ricerca. Ho sempre lasciato una porta aperta a chi ha mostrato interesse nella mia idea. Il mio ringraziamento va a tutti coloro hanno aiutato Idroluppolo a crescere. Il mio sogno sta per diventare realtà”

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