Ma chi aiuta i poeti a compiere queste "magie" musicali?
Leggiamo qualche esempio e scopriamo quali sono i suoni che si ripetono...
Ci sono allitterazioni anche nei nomi, negli slogan pubblicitari...
...e nelle canzoni: ascoltiamo!
I suoni ripetuti creano effetti fonici sorprendenti, attirano l'attenzione e aiutano la memoria.
ORA TOCCA A VOI!
Attività 1: cerca e trova!
Cerca e colora nelle poesie sulle fotocopie le allitterazioni
Attività 2: parole allitteranti
Dopo aver scelto una lettera costruiamo catene di parole allitteranti:
pane, paese, pacifico, peste , pericolo, pastello, pantano, pallore, pastore, pecore, pallino, prato, passo, perdere, pasto, panca, pancia, pandemonio, pagano, pasta, paga, paniere, pena, pescatore, pesce...
Isoliamo fra le parole trovate quelle che appartengono alle stesso campo semantico (cioè che useremmo parlando dello stesso argomento): pecora, pastore, prato, passo, pasto... Proviamo a costruire una breve composizione utilizzando le parole isolate.
Esempio
Va il pastore con il gregge
a passo lento
per l’immenso prato erboso.
Una pecora s’è persa. Bela.
Lascia il povero pasto di pane
e cacio il pastore
e lo sguardo attorno gira
mentre già affretta il passo.
Stasera nell’ovile
nessuna pecora mancherà all’appello.
Attività 3: tautogrammi
Con parole allitteranti si elaborano TAUTOGRAMMI, esercizi divertenti e creativi. Un tautogramma è un componimento nel quale tutte le parole hanno la medesima lettera iniziale.
Eccone uno famoso di Umberto Eco in P:
Povero Pinocchio!
Povero papà (Peppe), palesemente provato
penuria, prende prestito polveroso pezzo
pino poi, perfettamente preparatolo,
pressatolo, pialla pialla, progetta
prefabbricarne pagliaccetto.
Un altro in S:
Siamo sempre stupefatti
sotto stellati segreti.
Stasera, silenzio!
sospesa a un filo sottile.
Prova anche tu!
Oggi avete conosciuto un effetto sonoro che potrete utilizzare nei vostri testi poetici per renderli più musicali. Correte a prendere le vostre bozze e buon lavoro!
Leggiamo ora insieme una famosa poesia di Aldo Palazzeschi
"La fontana malata"
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchette,
chchch......
E' giu',
nel cortile,
la povera
fontana
malata;
che spasimo!
sentirla
tossire.
Tossisce,
tossisce,
un poco
si tace....
di nuovo.
tossisce.
Mia povera
fontana,
il male
che hai
il cuore
mi preme.
Si tace,
non getta
piu' nulla.
Si tace,
non s'ode
rumore
di sorta
che forse...
che forse
sia morta?
Orrore
Ah! no.
Rieccola,
ancora
tossisce,
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
chchch....
La tisi
l' uccide.
Dio santo,
quel suo
eterno
tossire
mi fa
morire,
un poco
va bene,
ma tanto....
Che lagno!
Ma Habel!
Vittoria!
Andate,
correte,
chiudete
la fonte,
mi uccide
quel suo
eterno tossire!
Andate,
mettete
qualcosa
per farla
finire,
magari...
magari
morire.
Madonna!
Gesù!
Non più!
Non più.
Mia povera
fontana,
col male
che hai,
finisci
vedrai,
che uccidi
me pure.
Clof, clop, cloch,
cloffete,
cloppete,
clocchete,
chchch...
Ascoltiamo l'inizio di un'altra poesia di Aldo Palazzeschi:
"E lasciatemi divertire"
ORA TOCCA A VOI!
Attività 1: Caccia alle onomatopee
Temporale di Giovanni Pascoli
Un bubbolìo lontano…
Rosseggia l’orizzonte,
come affocato, a mare:
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano.
Una strofa tratta da La pioggia nel pineto di Gabriele D'Annunzio
Or s’ode su tutta la fronda
crosciare
l’argentea pioggia
che monda,
il croscio che varia
secondo la fronda
più folta, men folta.
Attività 2: lampo di scrittura
Scrivi in 3 minuti tutte le parole onomatopeiche (secondarie: ronzio, ululare, friggere...) che conosci e che riproducono o ricordano un rumore o un suono
Attività 3: inventore di onomatopee
Inventa delle onomatopee primarie e secondarie, scrivendone la definizione.
Esempi:
CERVIN, CERVIN: suono delle scarpe di un alpinista che scala il Cervino
TUMPARE: battere la testa per disperazione contro un muro
Attività 4: io scrittore!
Inventa un breve racconto o scrivi una poesia utilizzando le onomatopee
Qui due semplici esempi scritti da bambini di 9 anni:
E qui un esempio di di Raymond Queneau, tradotto da Umberto Eco:
E ora che avete conosciuto anche l'onomatopea... forza! Mano alle bozze!
L'ASSONANZA E LA CONSONANZA
L'assonanza consiste nell'avere più parole all'interno o alla fine del verso con un suono simile, mantenendo le stesse vocali, ma cambiando le consonanti (fame-pane, agosto-conosco, lento-tempo...)
La consonanza, viceversa, consiste nell'avere più parole all'interno o alla fine del verso con un suono simile, mantenendo le stesse consonanti, ma cambiando le vocali (aprile-sole, sentire-malore, cassetto-rotto...)
ORA TOCCA A VOI!
Attività 1: riconosci assonanze consonanze
Riconosci le assonanze!
Fa freddo fuori
i cieli sono vuoti
e la terra è coperta
di spine e malerba.
Nel tepore dello stanzone
un ragno fatato
tesse la tela di seta
e d’oro, poi prende il volo
Riconosci le consonanze!
Che fai pioggerella d’aprile
che bagni la terra leggera
che fai luce nuova del sole
che spandi una luce rara
che fai chiarore diffuso
in questa dolcezza confusa?
Attività 2: scrivi, scrivi!
Esercitatevi a scrivere con le attività che trovate sulla fotocopia!
Alla fine di questo breve percorso, siete veramente pronti a dare nuova musica ai vostri versi poetici! Mano alle bozze!
Ringrazio per gli spunti e le attività la prof.ssa Simona Martini con il suo blog http://goccediarmonia.blogspot.com
Credits:
Pixabay - Foto pubblicitarie - Blog Gocce di armonia di Simona Martini - Calicanto di Piumini e Zamponi - Che figura! di Cecilia Campironi - mammeebambini.it - renzomosca.it