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FORGOTTEN GUERRERO San donato milanEse - 13 FEBBRAIO, ORE 21:00

Incontro col fotografo alfredo bosco

Giovedì 13 Febbraio ore 21:00, presso Cascina Roma

il reportage

Sin dagli inizi degli anni duemila, lo stato di Guerrero è uno dei principali teatri della guerra alla droga messicana. Un tempo famoso per l'esotica città turistica di Acapulco, attualmente è una delle aree più pericolose di tutto il Messico.

Il reportage si concentra sulle questioni politiche e sociali dello stato. La violenza è in aumento tra cartelli, le polizie comunitarie e le faide locali che costringono molti cittadini ad abbandonare le loro case e le loro città.

Il governo è raramente presente nei grandi centri urbani come Chilpancingo, Acapulco e Chilapa de Alvarez. L'operazione "Guerrero Seguro", che aveva lo scopo di ridurre la violenza e il numero di omicidi, ha comportato esclusivamente la confisca di veicoli rubati e alcuni arresti.

A differenza di altri stati sotto il controllo di una sola organizzazione, Guerrero è ostaggio di varie guerre interne: cartelli che vogliono espandersi, gruppi armati criminali e polizie comunitarie.

"Ci sono troppi capi da affrontare e troppe persone malvagie da affrontare"

le foto

Centinaia di famiglie stanche di aspettare un'azione ufficiale, hanno iniziato disperatamente a cercare da sole i propri cari nei boschi, da Iguala a sud della regione.

Nel 2014 la scomparsa di 43 studenti ha attirato l'attenzione dei media internazionali e ha esasperato la popolazione locale. Nonostante l'attenzione dei media, la necropolitica dei cartelli della droga continua a governare e si impone come la vera legge nella regione.

Il governo è raramente presente nei grandi centri urbani come Chilpancingo, Acapulco e Chilapa de Alvarez. L'operazione "Guerrero Seguro", che aveva lo scopo di ridurre la violenza e il numero di omicidi, ha comportato esclusivamente la confisca di veicoli rubati e alcuni arresti.

È facile morire in Guerrero ma persino più facile sparire.

Biografia

Alfredo Bosco è un fotografo freelance che vive e lavora a Milano. Questioni sociali e temi di geopolitica sono il suo principale interesse nei lavori che produce. Collabora con l’agenzia fotografica Luz.

Nel 2010 ha lavorato sul terremoto di Haiti, l’anno seguente si interessò all’esplosione del colera nell’isola.

Ha collaborato con la fondazione Francesca Rava-NPH Italia.

Nel 2015 insieme ai giornalisti Andrea Sceresini e Lorenzo Giroffi ha lavorato sulla criminalità di Caracas in Venezuela.

Nel 2016 ha fotografato la crisi dell’eroina in Kyrgyzstan e nel 2017 si è occupato delle varie mani-festazioni a Parigi: Nuit Debout e Justice pour Theo.

Dal 2011 al 2014 ha collaborato con l’agenzia SGP Italia lavorando su eventi legati al mondo della moda e dell’intrattenimento.

Dal 2014 ha lavorato su il progetto a lungo termine: Donbass: No Man’s Land, reportage fotografico sulla guerra nel Donbass nell’area delle forze separatiste.

Premiato nel 2011 con il suo progetto sui ragazzi di Tashkent in Uzbekistan al Talento FNAC men-zione TPW.

Nel 2015 viene selezionato da Lensculture tra i migliori 50 giovani fotografi internazionali e nel 2018 il progetto Donbass: No man’s Land viene selezionato ed esposto al Lumix Festival of Young Journalism ad Hannover.

Nel 2018 viene scelto dalla fondazione del World Press Photo per il programma Joop Swart Masterclass.

Nel 2019 vince il riconoscimento della Croce Rossa al premio Andrei Stenin per il suo lavoro sul Messico: Forgotten Guerrero.

È fondatore ed è stato editore della rivista online MiCiAp- MilanoCittàAperta.

I suoi lavori sono stati pubblicati in Italia e in varie testate internazionali.

Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e si terranno presso Cascina Roma - Piazza delle Arti 6, San Donato Milanese
PROGETTO CASCINA ROMA FOTOGRAFIA

CASCINA ROMA FOTOGRAFIA è un progetto realizzato dal Comune di San Donato Milanese in collaborazione con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine, ideatore del Festival della Fotografia EticaA partire dall'autunno 2018 fino a dicembre 2021, Cascina Roma si trasforma in un centro internazionale dedicato alla fotografia, un luogo in cui approfondire la cultura dell'immagine.

3 anni e due mostre l'anno a cui si aggiungono workshop fotografici con frequenza semestrale, corsi di fotografia, incontri tematici e un progetto “Educational”, che punta a coinvolgere la cittadinanza e, in particolare, gli istituti scolastici di ogni ordine e grado.

Coordinamento progetto Cascina Roma Fotografia: Alberto Prina

CONTATTI

Alberto Prina +39 388 3638088 | info@cascinaromafotografia.it | Facebook @Cascina.Roma.Fotografia | www.cascinaromafotografia.it

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