Ispirata da un haiku.
Le bottiglie rinchiudono i nostri pensieri, e solo una volta che le apri i pensieri scappano, ed una volta usciti non possono più essere recuperati.
La plastica crede di essere immortale, la foglia le ricorda che tutto prima o poi finisce.
la plastica si trova ovunque anche se non la vedi, ci accompagna tutti i giorni entrando nel nostro ciclo alimentare.
Anche la cosa più dannosa ci può nascondere un bagliore di speranza, basta solo osservarla sotto una luce migliore.
La plastica è indeperibile, cambia solo la sua forma,come un cancro rimane lì per anni ma la natura grazie alla sua voglia di vita riesce ad inglobarla.
La luce naturale non ci è mai bastata, abbiamo sempre cercato di cambiare, trasformare e distruggere per raggiungere i nostri scopi.
Hai mai pensato a quanto ci mette la plastica a degradarsi?
La plastica fa parte della nostra quotidianità, ma è dannosa per il nostro pianeta; deve essere sostituita al più presto possibile con materiali biodegradabili per salvaguardare l'ambiente che sempre è stato e sarà la nostra casa. Ci auguriamo che queste immagini e poesie siano di stimolo per una riflessione. Questo lavoro nasce come mostra fotografica, ma diventa digitale a causa del Corona Virus.
Credits:
"Liceo artistico Edgardo Mannucci" Ancona, sede di Fabriano. Lavoro eseguito da Sonia Bevilacqua per il "Laboratorio Audiovisivo Multimediale" in collaborazione con "Lettere".