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RIFLESSIONE Mamma di De Santis Viola - Scuola Infanzia Palatucci sez. B

Vorrei proporre la mia riflessione sull’Outfit da pandemia.

Se per noi tutti è stata già una grossa scocciatura indossare mascherina all'aperto, usare il gel, la distanza ecc, pensate a noi insegnanti che a causa della pandemia abbiamo dovuto rivedere il nostro outfit: mascherina chirurgica (ma abbiamo imparato che le fpp2 sono più sicure), visiera (una vera e propria arma, soprattutto perché mentre ti volti puoi sbattere contro tutti e tutto), camice e ciabatte (almeno per me)...ci mancava solo lo zaino protonico dei ghostbusters ed eravamo al completo.

Ma l’outfit da pandemia non si è limitato al solo abbigliamento; il cambiamento si è intrufolato man mano nelle nostre “quotidianità educative”: baci e abbracci fisici sostituti da baci virtuali, lanciati in aria con arco e frecce immaginarie, decisioni collegiali prese la sera online, tra un arrosto bruciacchiato e una pasta scotta. E poi nei giorni peggiori la famigerata DAD!...roba che il vecchio film anni 80 “Non guardarmi non ti sento” ci ha fatto un baffo.

Insomma man mano che i mesi della ripresa scolastica passavano abbiamo capito che stavamo involontariamente costruendo una nuova pagina della storia della scuola.

E se le procedure covid poco ci sono piaciute (tanto rognose da attuare quanto necessarie), ci hanno comunque rivelato una verità importante: i sorrisi sotto la mascherina dei nostri bambini non ce li dimenticheremo mai e sono stati e lo sono tutt'ora, il motivo che ci dà l'energia e la voglia di ricominciare da loro, dai bambini.

I nostri cuori non mai stati distanziati, ma sempre uniti in un abbraccio che di positivo aveva solo l'energia che emanava.

Buon outfit da pandemia a tutti noi insegnanti!