Lepidoptera Farfalle E FALENE

I Lepidotteri (Lepidoptera Linnaeus, 1758) sono un vasto ordine di insetti a cui appartengono oltre 158 000 specie, note come farfalle e falene. Il nome fa riferimento alle piccole squame ovali che ricoprono le ali di questi insetti, ma che all'occhio naturale sembrano un semplice pulviscolo; deriva dal greco antico λεπις (lepis): squama e πτερόν (pteron): ala. La distinzione tra farfalle e falene non risponde a una classificazione scientifica tassonomica ma deriva dall'uso comune.

STRUTTURA - Il corpo dei Lepidotteri, come quello di tutti gli Insetti, è diviso in capo, torace ed addome. Le ali e le zampe sono delle appendici del torace. La testa è piccola e arrotondata ed è occupata da un paio di occhi composti, così chiamati perché ognuno di essi è costituito da centinaia di piccole lenti (ogni unità è detta ommatidio). Molte farfalle posseggono anche un paio di occhi semplici, detti ocelli, posti sopra a quelli composti. Tra gli occhi sono poste le antenne, costituite da molti piccoli segmenti, che fungono da organi di senso.

struttura di una farfalla

I Lepidotteri sono dotati di un apparato boccale succhiante, detto spiritromba, che permette di estrarre il nettare, di cui si nutrono, dai fiori. A riposo, questa proboscide viene avvolta a spirale posizionandosi sotto il capo. La spirotromba può essere lunga quanto l'intero corpo.

I Lepidotteri posseggono due paia di ali e quelle anteriori sono solitamente più grandi. Il tessuto alare è attraversato da svariate fibre nervose e da tubicini, dette trachee, che trasportano ossigeno. L'intera superficie alare è ricoperta da scaglie che contengono i pigmenti chimici che determinano le colorazioni ed i complessi disegni che caratterizzano le ali.

CICLO VITALE - Il ciclo vitale dei Lepidotteri è caratterizzato da 4 stadi: uovo, larva (o bruco), crisalide (o pupa) ed infine la forma adulta. Le uova vengono deposte dalle femmine sui vegetali.

uova di farfalla cavolaia

Dopo un certo tempo le uova schiudono e nasce una larva detta bruco, priva di ali, che si muove grazie a tre paia di zampe toraciche e alle pseudozampe addominali. Il bruco è privo di occhi composti e di spirotromba. Possiede però un apparato boccale masticatore con delle robuste mandibole, grazie alle quali si nutre principalmente di parti vegetali, soprattutto foglie.

bruco

Dopo aver raggiunto il suo massimo sviluppo, la larva matura smette di nutrirsi e cerca un luogo adatto dove trasformarsi in crisalide, sotto una foglia, su un ramo o a terra. Con la seta la larva si costruisce supporti con cui attaccarsi al substrato; la sua cuticola si lacera e fuoriesce la crisalide.

crisalide

In questo stadio, in cui l'insetto rimane immobile, subentrano notevoli modifiche che porteranno la pupa a trasformarsi in una farfalla adulta. Quando il rivestimento della pupa si lacera, fuoriesce la farfalla che, dispiegate le ali, prende il volo. Questo processo è detto sfarfallamento.

sfarfallamento

NUTRIMENTO - I Lepidotteri sono quasi tutti fitofagi allo stadio di larva. La maggior parte di bruchi si nutre di foglie, in genere attaccandole a partire dal margine, più raramente si nutrono di gemme, fiori, frutti, semi o legno. Alcune specie (come quelle della famiglia dei Pyraloidea) si nutrono invece di prodotti di origine animale come lana o cera. Da adulte alcune specie si nutrono di polline, mentre quelle provviste di spirotromba di nettare che è la principale fonte di zuccheri, di sodio e di altri minerali. Parecchie specie integrano il loro fabbisogno di sodio nutrendosi del liquido lacrimale di grossi mammiferi (uomo compreso), mentre altre succhiano urine, escrementi e carogne in decomposizione.

farfalla che succhia il nettare

COMPORTAMENTO - I Lepidotteri conducono una vita solitaria da adulti anche se si possono osservare raggruppamenti di farfalle migratrici e assembramenti notturni protettivi. Invece i bruchi generalmente vivono in gruppi e talvolta costruiscono nidi di seta che utilizzano come protezione.

bruchi gregari

La difesa più frequente contro i predatori è rappresentata dalle forme e colorazioni criptiche di larve e adulti, con le quali si mimetizzano con il substrato rendendosi invisibili. Alcune specie, come la geometride, vengono ignorate dai predatori perché confuse con gli escrementi bianchi e neri degli uccelli.

geometride

Non mancano tuttavia vivaci colorazioni aposematiche con le quali i predatori vengono avvertiti della presenza di sostanze tossiche o repellenti che rendono la specie inappetibile.

colorazione aposematica

Nei bruchi possono essere presenti spine velenose, peli urticanti e secrezioni ripugnanti. In alcune specie, come quelle del genere Papilio, è presente a scopo difensivo un organo ghiandolare (osmaterium) che viene estroflesso.

osmaetium estroflesso

TASSONOMIA - L'ordine comprende 4 sottordini: Zeugloptera, Aglossata, Heterobathmiina e Glossata.

Zeugloptera - È il sottordine più primitivo che riguarda farfalle di piccole dimensioni, con ali omoneure provviste di setole. L'apparato boccale è masticatore: manca la spiritromba mentre le mandibole sono presenti e funzionanti. Nella femmina vi è un'unica apertura in cui confluiscono vagina e retto. La larva presenta tre paia di zampe toraciche e otto paia di pseudozampe addominali.

Micropterigidae del sottordine Zeugloptera

Aglossata - Sono farfalle di medie dimensioni, prive di spiritromba e dotate di grandi mandibole asimmetriche. La larva è in grado di sopravvivere per 12 anni in diapausa, caratteristica che ne ha reso possibile la dispersione nelle isole del Pacifico.

Agathiphagidae del sottordine Aglossata

Heterobathmiina - Sono farfalle prive di spiritromba e provviste di mandibole, che si nutrono di polline, ma presentano un apparato boccale meno specializzato.

Heterobathmiidae del sottordine Heterobathmiina

Glossata - Comprende le specie provviste di spiritromba, cioè la quasi totalità dei Lepidotteri.

Heteroneura del sottordine Glossata

FILOGENESI - L'ordine dei Lepidotteri è nato dall'evoluzione nel periodo tra il Giurassico e il Cretaceo, con la separazione da uno estinto.

Created By
ANDREA BOLDRINI
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