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Ricordarti di me Quaresima 2020 – Momento penitenziale

Quella che abbiamo vissuto è stata davvero una Quaresima strana. Forse ciascuno di noi all’inizio di questo periodo aveva pensato a qualche piccolo proposito: vorrei riuscire a pregare di più, vorrei non lamentarmi sempre, vorrei trovare il tempo per… rinuncerò a mangiare cioccolato, proverò a stare più attento in quello che devo fare… Chissà che fine hanno fatto questi pensieri? È stata la vita a obbligarci a fare digiuno delle cose più care, soprattutto delle relazioni, a farci apprezzare la bellezza di quello che abbiamo quando ci è stato impedito. Abbiamo dovuto imparare a fare un atto di amore grande nel rimanere in casa per il bene di tutti e prenderci cura dell’altro ha significato stare lontani… Abbiamo cambiato anche il nostro modo di stare con Dio, non potendo più vivere la Messa e le varie celebrazioni in maniera comunitaria e magari trovandoci a pregare davanti alla televisione o al telefonino.

In questo periodo di preparazione alla Pasqua non ci è possibile nemmeno vivere il sacramento della Riconciliazione. Tuttavia ti invitiamo a prenderti qualche momento per pensare alla tua vita, nei suoi lati belli e in quelli più scuri e metterli davanti al Signore, affidarli al suo amore che continuamente e in modi impensati ci raggiunge e ci trasforma. Anche se non lo viviamo nel Sacramento, possiamo sentire che il Signore ci abbraccia e ci è vicino. Con il proposito di viverlo nella Confessione appena sarà possibile, chiediamo perdono, ringraziamo e preghiamo il Signore in questo modo.

Trova un posto tranquillo, dove puoi stare un po’ da solo e isolarti dagli altri. Riduci ciò che ti può distrarre (anche le notifiche del telefono). Puoi chiedere ai tuoi famigliari di non disturbarti. Prepara il luogo, perché ti aiuti a raccoglierti (se vuoi accendi una candela o mettiti davanti a un'immagine sacra che ti piace). Trova una posizione comoda.

Fai il segno della croce e puoi ascoltare questo canto:

Preghiamo con il Salmo 25

Nelle parole del salmo 25 ritroviamo l’affanno e la paura di esserci persi, la solitudine che proviamo quando stiamo male. Al tempo stesso riconosciamo che Dio è un riparo, un rifugio: le sue braccia sono sempre spalancate per accoglierci, proteggerci, salvarci.

Buono e retto è il Signore,

indica ai peccatori la via giusta.

Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà

per chi custodisce la sua alleanza e i suoi precetti.

Per il tuo nome, Signore,

perdona la mia colpa, anche se è grande.

Volgiti a me e abbi pietà,

perché sono povero e solo.

Allarga il mio cuore angosciato,

liberami dagli affanni.

Vedi la mia povertà e la mia fatica

e perdona tutti i miei peccati.

Proteggimi, portami in salvo;

che io non resti deluso,

perché in te mi sono rifugiato.

O Dio, libera Israele da tutte le sue angosce.

Dal Vangelo secondo Luca (23, 35-43)

Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: "Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l'eletto". Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto e dicevano: "Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso". Sopra di lui c'era anche una scritta: "Costui è il re dei Giudei".

Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: "Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!". L'altro invece lo rimproverava dicendo: "Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male". E disse: "Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno". Gli rispose: "In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso".

egli invece non ha fatto nulla di male

Rileggi il vangelo e prova ad immaginarti la scena… Prova a concentrarti sui sentimenti che nascono dentro di te, lascia affiorare i pensieri.

Il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano

A volte ci accorgiamo che sta succedendo qualcosa di brutto ad un amico, ad un conoscente… assistiamo ad un’ingiustizia, e non abbiamo il coraggio di intervenire. Oppure banalizziamo, deridiamo. Prova a pensare alle situazioni che hai vissuto così… e chiedi perdono.

• Se a volte in famiglia o tra i tuoi amici vedi qualcuno in difficoltà e ti volti dall’altra parte, o ti chiudi in te stesso senza sape chiedere scusa, chiedi perdono...

• Nel nostro cuore abitano anche questi sentimenti, che a volte prendono il sopravvento: l’invidia, la derisione, l’egoismo, la rabbia… Se è successo anche a te, chiedi perdono…

• Se ti rivolgi a Dio chiedendogli di fare la tua volontà, stai cercando di disegnare Dio secondo i tuoi bisogni… chiedigli perdono

• Per tutte le volte che non hai usato bene il tempo che avevi, che ti sei lasciando andare alla noia, usando male i mezzi che hai, perdendo occasioni buone in famiglia i con gli amici, lasciandoti andare alla pigrizia…

Per tutto questo, per ciò che di male ti viene in mente, che ti pesa sul cuore o che ti lascia indifferente, chiedi perdono.

chiedi perdono...

Ricordati di me

Il malfattore sta per morire e non suggerisce a Gesù improbabili stratagemmi di salvezza, non cerca facili scappatoie ma gli dice… Insieme? Non mi lascerai solo? Queste parole commuovono (muovono a favore) Gesù!

• Ti affidi alla compagnia di Gesù nelle piccole grandi difficoltà del tuo quotidiano? Condividi con lui i successi e le gioie?

• Di chi ti ricordi? I tuoi nonni, i tuoi cari defunti, gli amici lontani li porti nel cuore? Li chiami? Preghi per loro?

• Hai mai pensato quanta gente ti vuole bene? Ringrazi il Signore per essere così amato? Riesci a ricordarti di essere parte di un’umanità più grande?

Ricordati che Dio si ricorda di te e ti porta nel cuore! Prova semplicemente a ricordarti di Lui, dicendogli: mi fido di te.

Ricordati di me

Oggi sarai con me in Paradiso

Oggi! Non un giorno lontano, ma OGGI sarai con me in Paradiso. Significa che da oggi possiamo rendere i luoghi dove viviamo un paradiso! È un dono grandissimo, e Gesù ci indica come fare: basta camminare con Lui, stare con lui. Paradiso è stare con: con Lui, con gli altri.

• Per tutti i doni che ricevi ogni giorno, che ti sei accorto avere in questo periodo, anche quelli che dai per scontati: un tetto sulla testa, gli abiti, il sole, le stelle…

• Per le persone che ti vogliono bene, che si prendono cura di te perché vogliono il tuo bene…

• Per tutte le volte che abbiamo trovato la serenità e la pace dopo un momento di caos, di rabbia di agitazione….

• Per ogni volta in cui, dopo, abbiamo capito che sì, in quel momento Dio c’era, ma non riuscivamo a vederlo…

Per tutto questo, ringrazia Dio. Un grazie.

Oggi sarai con me in Paradiso

Rimani un po’ in silenzio, raccogliendo i tuoi pensieri, immagina di avere tutto nelle mani e di metterlo nelle mani del Signore.

Recita la preghiera Padre nostro

Puoi concludere ascoltando il canto e con il segno della croce.

«Noi siamo salvati da Gesù: perché ci ama e non può farne a meno. Possiamo fargli qualunque cosa, ma Lui ci ama, e ci salva. Perché solo quello che si ama può essere salvato. Solo quello che si abbraccia può essere trasformato. L’amore del Signore è più grande di tutte le nostre contraddizioni, di tutte le nostre fragilità e di tutte le nostre meschinità. Ma è precisamente attraverso le nostre contraddizioni, fragilità e meschinità che Lui vuole scrivere questa storia d’amore. Ha abbracciato il figlio prodigo, ha abbracciato Pietro dopo i suoi rinnegamenti e ci abbraccia sempre, sempre, sempre dopo le nostre cadute aiutandoci ad alzarci e a rimetterci in piedi. Perché la vera caduta – attenzione a questo – la vera caduta, quella che può rovinarci la vita, è rimanere a terra e non lasciarsi aiutare».

Papa Francesco, Christus vivit

Credits:

Creato con immagini di Brian Patrick Tagalog - "As photographers we are constantly amused by light whether soft or hard. Taking time to notice the everyday lighting can bring pleasant surprises." • Alexander Andrews - "untitled image" • Josue Escoto - "untitled image" • Marcos Paulo Prado - "She writes poems."