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SUI TUOI PASSI preghiera venerdì 29 maggio

Sono diventato una grande domanda per me stesso. (Sant'Agostino)

PER INIZIARE LA PREGHIERA

Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio. Più riceviamo nel silenzio della preghiera, più daremo nella vita attiva. Abbiamo bisogno di silenzio per smuovere le lacrime.

Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio. L'importante non è ciò che diciamo ma ciò che tu dici attraverso di noi. Tutte le nostre parole saranno vane se non vengono da Te.

Resteremo certamente poveri finché non avremo scoperto le parole che danno la luce di Cristo. Resteremo ingenui, finché non avremo imparato che ci sono silenzi più ricchi dello spreco di parole. Resteremo inetti, finché non avremo compreso che, a mani giunte, si può agire meglio che agitando le mani.

Abbiamo bisogno di trovarti, o Dio. (Helder Camara)

IN ASCOLTO DEL VANGELO

Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene».

PER RIFLETTERE

Dio chiede: 'Mi ami?' e ci dà innumerevoli possibilità per dire ‘sì’. Questa è la vita spirituale: la possibilità di dire ‘sì’ alla nostra verità interiore. La vita spirituale, così compresa, cambia radicalmente ogni cosa. L’essere nati e cresciuti, l’avere lasciato la casa e cercato una professione, l’essere lodato e l’essere rifiutato, il camminare e il riposare, il pregare e il giocare, l’ammalarsi e l’essere guarito, il vivere e il morire, diventano tutte espressioni della domanda divina: 'Mi ami?' e in ogni momento del viaggio c’è sempre la possibilità di dire ‘sì’ e la possibilità di dire ‘no’. Dove ci porta tutto questo?

Ci porta al ‘posto’ da dove veniamo, il ‘posto’ di Dio. Siamo stati mandati su questa terra per un breve periodo, per dire, attraverso le gioie e i dolori del tempo a nostra disposizione, il grande ‘sì’ dell’amore che ci è stato dato e, così facendo, tornare a Colui che ci ha inviato con quel ‘sì’ scolpito nei nostri cuori. (Henri J. M. Nouwen)

'Mi ami più che gli altri?'. Il 'più che': ecco l’esperienza di una creatura che si sente colpita dallo sguardo di Cristo, dal passaggio di Cristo che le dice: 'più che'. Non basta la normalità, non accontentarti del minimo, non lasciarti sedurre dalla banalità di ogni giorno, non desiderare ciò che tutti quanti desiderano: ho un altro desiderio, il di più, 'mi ami tu più …?'.

L’esperienza del 'più che' fa nascere il bisogno di ripeterlo, di dirlo, quasi di gridarlo agli altri, non come esperienza della mia personale vocazione, ma come vocazione di ciascuna persona che deve cogliere e sentire il passaggio accanto a lei di Cristo che la guarda, la chiama, la tocca e le ripete 'Mi ami più che gli altri?'. (Guglielmo Giaquinta)

LODE E INTERCESSIONE

Rit.: Liberaci, Signore!

Da tutto ciò che ci impedisce di seguirti con libertà e amore, dalle paure che ci immobilizzano e paralizzano le nostre scelte.

Dall'odio e dal risentimento; dallo spirito di rivalsa e di vendetta; dalla rassegnazione che ci porta a subire anche ciò che siamo chiamati a trasformare, conferendogli senso.

Dalla pretesa di possedere la nostra vita, per farne ciò che vogliamo, anziché consegnarla nelle tue mani, che sapranno custodirla e condurla a compimento.

Padre nostro...

Signore Gesù, grazie per tanti nostri fratelli e sorelle nella fede che, con libertà, amore, obbedienza, sanno trarre anche da situazioni difficili, da prove e sofferenze, persino da ciò che subiscono, un bene più grande, per loro, per la vita degli altri, per la diffusione del tuo Vangelo. Accorda anche a noi libertà e amore, affinché non ci rassegniamo, ma impariamo a vivere nella logica della Pasqua. Amen.

UN PENSIERO A MARIA...

Marko Rupnik, Icona della Santa Famiglia

Padre Rupnik ha creato un'immagine della Madonna col Bambino. Le mani della Madonna sono gli scalini su cui scende Gesù, che con una mano sorregge il rotolo della Legge e con l'altra si aggrappa al manto di Maria. Dio si è aggrappato a una donna per venire da noi. È un'immagine molto significativa di quella condiscendenza di Dio, che si è fatto totalmente vicino a noi proprio tramite una donna, attraverso il 'sì' disponibile di una di noi.

Maria non era onnipotente, era una donna normale: piena di grazia, ma normale. La forza è di quella grazia dello Spirito Santo: Maria è piena dello Spirito Santo che l'accompagna per tutta la vita.

Le madri sono l'antidoto più forte contro le nostre tendenze individualistiche ed egoistiche, contro le nostre chiusure e apatie. Una società senza madri sarebbe non soltanto una società fredda, ma una società che ha perduto il cuore, che è perduto il 'sapore di famiglia'. (Papa Francesco)

Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo, possa la creazione intera celebrare con te la lode della misericordia e dell'amore infinito.

Credits:

Creato con immagini di Photos_kast - "boat lake landscape" • geralt - "books question mark student" • engin akyurt - "Girl with mask to protect her from Coronavirus"