Vita di un immigrato la storia di amal

la storia inizia, ovviamente, sul pianeta terra

In Siria per la precisioneno uno Stato del Vicino Oriente, vasto 185 180 km², con 23 695 000 abitanti. La capitale è Damasco. Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul Mar Mediterraneo

la nostra città è Aleppo detta anche "la bigia", è una città della Siria settentrionale, ed è soprannominata La capitale del Nord. Secondo il censimento ufficiale della popolazione del 1994 (anche secondo la stima del 2007), Aleppo è la città più popolosa della Siria, con 1.900.000 abitanti, e supera la capitale del paese, Damasco, abitata da 1.669.000 persone.

In un quartiere di questa grande città vive Amal, un ragazzo molto giovane, con sua madre e suo padre

Lui e la sua famigli furono costretti a fuggire quando le truppe russe cominciarono il bombardamento

La famiglia caricò in spalla le poche cose che avevano e parti alla volta della Libia, lì ci sarebbe stato l'imbarco per una nuova vita

Dopo qualche settimana, finalmente, raggiunsero il deserto Arabo. Da qui si sarebbe passati in Egitto

Durante la traversata si incontrarono con molte famiglie

purtroppo non tutte le persone resistevano e il nostro Amal dovette assistere alla morte di tante persone

Ma la perdita più grande fu la morte di sua madre

dopo circa 6 mesi finalmente Amal e suo padre raggiunsero l'egito

suo padre, per sollevarlo dalla tristezza in cui era caduto, li narro le storie dell'antico Egitto e dei grandi faraoni

Giunti in fine i Libia, prima di poter raggiungere il porto di imbarco, dovettero superare una zona di guerra

Un grande carro armato sorvegliava l'aria e i soldati controllavano ogni persona.

arrivati al porto un uomo li fermò e gli chiesero cosa ci facessero li e cosa volessero

il padre allora disse che volevano partire per l'Italia. In risposta l'uomo gli riservò un grugnito di assenso e gli disse di seguirli

entrarono, allora in un ufficio dove l'uomo disse che se volevano partire dovevano pagare una cifra molto alta, quasi quanto un rene

il padre dopo una confabulazione con l'uomo acconsenti a far partire solo il figlio e, per pagare il viaggio, a pagare, veramente con il suo rene

prima di partire, e di pagare, dovettero aspettare un mese, chiusi in una cella puzzolente

il padre, in quelle tre settimane di attesa, era sempre più malinconico ma comunque cerca di non negare mai un sorriso al figlio

dopo tre settimane nella cella giunsero tre uomini, due di loro presero il padre e lo portarono in una cella lontano e scura l'altro porto il bambino al porto.
Al porto c'era tanta gente e dopo circa tre ore di attesa Amal riuscì a salire su un vecchio gommone

Sul gommone si stava stretti

e Amal pensò di soffocare

Fortunatamente dopo un ora di agonia arrivò la guardia costiera e lo trasse in salvo

Giunto sulle coste italiane un uomo gentile di nome Pietro Bartolo che lo aiutò e lo curò

Il salvataggio

Una volta guarito stette 3 mesi in un campo in attesa di una famiglia che lo adottasse

Alla fine una famiglia arrivò e lo adotto, portandolo con se a Firenze

Adesso Amal ha una vita felice e tranquilla, è andato a scuola e vive serenamente con la sua famiglia che lo ama

Ha dovuto passare cose terribili ma finalmente la sua Vita è degna di questo nome

Created By
alex vivian
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Credits:

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