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Vivere oggi

Domenica 28 giugno 2020

Per iniziare

Scegli un momento e un luogo adatto alla preghiera. Chiedi allo Spirito di donarti un cuore capace di ascoltare la Parola. Lascia entrare il Signore nella tua vita.

Incontro alla Parola

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:

"Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà. Chi accoglie voi accoglie me, e chi accoglie me accoglie colui che mi ha mandato. Chi accoglie un profeta come profeta, avrà la ricompensa del profeta, e chi accoglie un giusto come giusto, avrà la ricompensa del giusto.

E chi avrà dato anche solo un bicchiere di acqua fresca a uno di questi piccoli, perché è mio discepolo, in verità io vi dico: non perderà la sua ricompensa". (dal vangelo secondo Matteo 10,37-42)

Il Tuo volto io cerco

“Voglio una vita che se ne frega, che se ne frega di tutto sììì”. Così canta un noto cantante italiano. In questi versi possiamo leggere il desiderio di fuga presente in ciascuno di noi: sogniamo una vita diversa, più bella, più affascinante di quanto stiamo vivendo. Quante volte, nei nostri sogni, abbiamo pensato: “Se avessi fatto un’altra scelta, dove sarei ora?”. Il Vangelo ci richiama all'importanza di vivere la nostra quotidianità. Il cristiano non è una persona in fuga, è una persona che ama la propria vita anche se questo, a volte, costa fatica. Gesù invita i suoi discepoli ad indossare gli occhiali della fede, a non tenere nulla per sé, e a donare tutto con impegno e costanza.

Papa Francesco ha tradotto questo messaggio nella bellissima definizione: “Giovani seduti sul sofà”. Non dobbiamo essere seduti, ma proseguire il cammino per incontrare, conoscere, sperimentare quanto l’Amore di Dio vuole donarci. Certo, alcune volte saremo più fiacchi, altre cammineremo spediti. Ci aiuti, dunque, il Signore a riscoprire la bellezza della vita, a ringraziare per quello che siamo e per quanto abbiamo e a vivere il nostro quotidiano con questa certezza: c’è più gioia nel vivere l’oggi che nel sognarne un altro.

La Tua Parola diventa la nostra preghiera

dal Salmo 88 (89)

Rit. Canterò per sempre l’amore del Signore.

Canterò senza fine le grazie del Signore, con la mia bocca annunzierò la tua fedeltà nei secoli, perché hai detto: "La mia grazia rimane per sempre"; la tua fedeltà è fondata nei cieli. Rit.

Beato il popolo che ti sa acclamare e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto: esulta tutto il giorno nel tuo nome, nella tua giustizia trova la sua gloria. Rit.

Perché tu sei il vanto della sua forza e con il tuo favore innalzi la nostra potenza. Perché del Signore è il nostro scudo, il nostro re, del Santo d'Israele. Rit.

Dedica qualche minuto di silenzio per congedarti e uscire dalla preghiera; puoi portare con te una parola, un’emozione, un grazie o un perché… oggi ti faranno compagnia.

Credits:

Creato con immagini di Sebastian Pena Lambarri - "untitled image" • Aaron Burden - "Two open books" • Aaron Burden - "Pooling Water" • Isaac Benhesed - "untitled image"