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Il Movimento operaio

Nel 1848 in Europa scoppiarono rivoluzioni e in Italia si combatté la prima guerra di Indipendenza. Da quel momento borghesi ed operai iniziarono ad allontanarsi sempre di più perché portavoce di interessi troppo diversi.

Cominciò così l'età del trionfo della borghesia, ma anche l'epoca delle lotte operaie.

Fin dall'inizio della Prima Rivoluzione industriale la condizione degli operai nelle fabbriche è pessima:

  • gli operai hanno salari bassissimi, lavorano fino a 15 ore al giorno senza riposo festivo
  • non hanno nessuna tutela da parte della legge
  • lavorano in ambienti pericolosi per la salute
  • se si ammalano vengono licenziati
  • non possono associarsi tra loro
  • se si ribellano vengono arrestati e condannati a morte

Nel 1848 Karl Marx scrive un libretto intitolato Manifesto del Partito Comunista, insieme all'amico Friedrich Engels e lo pubblica a Londra.

In questo libretto Marx propone una soluzione ai problemi dei lavoratori e promette un futuro felice per la classe operaia. Marx approfondisce la sua teoria poi nel Capitale.

  • con l'industrializzazione si è creata la classe sociale del proletariato. La classe borghese sfrutta il proletariato e lo costringe a lavorare in condizioni pessime. LO scopo della borghesia è guadagnare sempre più denaro: il capitale
  • la borghesia capitalista non sa governare l'economia: produce troppo rispetto a quanto si può comprare
  • il proletariato deve appropriarsi delle macchine e della direzione delle fabbriche, deve abolire la proprietà privata e far diventare i mezzi di produzione proprietà di tutti: così non ci saranno più classi sociali che ne opprimono altre
  • per raggiungere questo obiettivo bisogna fare una rivoluzione armata
  • quando il proletariato vincerà potrà essere felice

Al marxismo, che ebbe grande successo tra gli operai, si ispira il Movimento operaio.

Marx dice ai proletari di tutto il mondo di unirsi e lottare insieme. Nel 1864 fonda la Prima internazionale, un'organizzazione che coordina gli operai di diversi Paesi e li guida a costituire partiti socialisti o socialdemocratici.

1892: Filippo Turati fonda il partito socialista italiano.

Anche in Germania e in Francia nascono partiti socialisti. Solo in Inghilterra il marxismo non ha successo perché i lavoratori hanno la possibilità di riunirsi nei sindacati chiamati Trade Unions ottenendo così anche migliori condizioni di vita.

Il Movimento operaio fa pressioni ai padroni attraverso scioperi, cortei e volantinaggi per avere maggiori diritti. L'esercito attacca i manifestanti con fucili e cannoni.

Nonostante numerosi morti tra i militanti (coloro che si battono per una causa), il Movimento operaio inizia ad avere alcuni successi: nel 1900 i sindacati diventano legali anche nei Paesi dove prima erano proibiti.

All'interno del Movimento operaio nascono associazioni per aiutare gli operai:

  • le Società di mutuo soccorso funzionano come banche per prestare denaro ai lavoratori in difficoltà o durante le malattie: organizzano anche biblioteche e corsi di scuola
  • le Case del popolo coordinano bande musicali, cori, attività ricreative

Queste associazioni lottano contro l'analfabetismo e vogliono dare agli operai la cultura necessaria per partecipare alla vita politica del Paese in modo consapevole.

La cultura socialista si diffonde anche attraverso le collane di libri a basso prezzo. Il libro Cuore di Edmondo de Amicis racconta la storia di una classe elementare in cui ci sono ragazzi proletari e borghesi: il libro ha grandissimo successo.

Credits:

Creato con un’immagine di Museums Victoria - "Simpson's Gloves Pty Ltd Factory, Richmond, 1928-1932 "

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