Autore: Helga Schneider
Ambientazione: Campo di concentramento di Buchenwald
Riassunto: Nel romanzo l'autrice racconta attraverso la testimonianza Frau Kiesel Herta gli avvenimenti brutali che si sono svolti durante l'Olocausto nel campo di concentramento di Buchenwald. Frau Kiesel, tramite Sveva una giovane aspirante scrittrice che trascrisse e riportò la sua esperienza, non vuole lasciare nel dimenticatoio della Storia i soprusi, le violenze e le brutalità avvenute nei diversi campi di sterminio.. Viene portata nel campo di Buchenwald e da lì capisce subito la falsità della propaganda nazista, appena varcato il cancello vede l'orrore nei suoi occhi. Giorno dopo giorno la scrittrice, confrontandosi con le asperità di carattere dell’anziana sopravvissuta, raccoglie la sua testimonianza. Frau Kiesel non è ebrea ma si è macchiata di una colpa inperdonabile per il regime nazista: innamorata di un giovane ebreo viene accusata di Blutschande, cioè di aver contaminato il sangue ariano, arrestata e condotta a Ravensbruck viene poi trasferita a Buchenwald con la promessa di essere liberata entro sei mesi se avesse accettato di prostituirsi.
Frau racconta un inferno di violenze, mortificazioni e soprusi attraverso il racconto di molti episodi in cui la mancanza di solidarietà fra le detenute, le vessazioni delle Kapo, le crudeltà delle SS, la disperazione dei prigionieri inducono Herta a trovare l’unico sollievo possibile nell’assunzione di un bicchiere di vino prima di ogni incontro sessuale.
Una volta uscita dal lager Herta si ritrova alcolizzata e solo l’amore e la perseveranza del marito Albert la aiutano a uscire, in parte, da quel tunnel.
Ciò che il lager non è riuscito a itoglierle sono invece l’umanità e la generosità di Herta che del tentativo di “salvare” un ragazzo omosessuale costretto a svolgere il rapporto per dimostrare il successo della cura (impianto di una ghiandola a rilascio di testosterone) che i medici nazisti praticavano sui “triangoli rosa” cioé omosessuali del campo.
Perché consiglio questo romanzo: Questo racconto mi ha appassionato molto