La dipendenza della tecnologia

Il rapporto tra l'uomo e la tecnologia nell'epoca attuale diviene ogni giorno più spesso, complesso e articolato. Modifica lo stile di vita, il comportamento, il modo di sentire e di pensare; influenza le scelte dei singoli e della collettività ed è da ritenere il più importante fattore di mutamento, sociale, culturale e psicologico. In un senso generale siamo diventati tutti, nostro malgrado, tecnodipendenti in quanto nessuno oggi può fare a meno di strumenti e apparecchiature tecnologiche che si distribuiscono lungo una scala molto vasta che va dalle attività domestiche, a quelle lavorativo, scientifiche e culturali.

I Cellulari

tre ragazzi su 10 lo usano per più di 4 ore al giorno. Parte consistente della giornata viene poi dedicata a navigare su Internet: nel 26,5% dei casi fino ad un'ora al giorno, nel 22,5% da 1 a 2 ore, nel 16,5% da 2 a 4 ore e nel 12,9% per più di 4 ore al giorno.

L'utilizzo più diffuso di internet fra gli adolescenti concerne la ricerca di informazioni di proprio interesse (90,5%) e di materiale per lo studio (80%). Sono tuttavia estremamente diffusi il download di musica, film, giochi o video (72,5%) e la fruizione di filmati su Youtube (69%).

RISCHI

tra le numerose potenzialità espressive offerte dalle tecnologie, avverte il rapporto, «si annidano nuove forme di violenza e di sopraffazione, come il cyberbullismo, ma anche il pericolo di abusi». L'11,5% degli adolescenti intervistati è stato molestato o comunque ha dichiarato di aver ricevuto proposte oscene da un coetaneo; nel 7,7% dei casi l'autore delle molestie era invece un adulto conosciuto online. È capitato, inoltre, all'8% degli adolescenti di aver incontrato in chat un adulto che, simulando identità diverse, si dichiarava suo coetaneo.

LE NOVITA'

Una delle più recenti novità nell'ambito del web, segnala inoltre Eurispes, è rappresentata dal commercio delle cosiddette «droghe sonore», frequenze scaricabili da Internet a basso costo che agiscono sul cervello sollecitando l'attività cerebrale in modo simile alle sostanze stupefacenti.

Sempre tra i giovani in Internet si segnala la diffusione di siti, blog e forum di persone accomunate dalla stessa ossessione per il cibo e affette dall'anoressia e dalla bulimia. «Se dalle righe dei loro scritti emerge il vissuto di sofferenza che accompagna i disturbi del comportamento alimentare, è pur vero che sono molti i siti in cui le autrici "postano" regole e strategie per non mangiare, per evitare di destare sospetti, vere e proprie istigazioni all'anoressia e alla bulimia».

Lo smartphone è diventato un oggetto accessibile a tutti, che per gli adolescenti rappresenta una protesi dell’identità, tale da non poterne più fare a meno. Sono ormai quasi tutti dotati dei più tecnologici smartphone o tablet, sempre connessi alla rete, che assolvono tutte le funzioni: pc, macchina fotografica, “cuffie” per ascoltare la musica, giochi, social network, chat e ogni tanto telefonate.

I ragazzi sono smartphone dipendenti, lo tengono in mano a scuola, casa, a tavola, durante la notte, ovunque. Anche se non si deve utilizzare si ha la compulsione di sbloccare la tastiera e di mettere il dito sullo schermo.

LE CONCLUSIONI

Se da un lato è lo spazio dello scambio, della conoscenza, dell'incontro, dall'altro rischia di essere un luogo di solitudine, di persone che sole stanno davanti al proprio pc o al display del telefonino.

Lavoro realizzato da Elisa Mameli classe 3c

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