MODELLO PARTICELLARE

LE FOTO SEGUENTI HANNO QUALCOSA IN COMUNE...

TUTTI I FENOMENI SOPRA SI SPIEGANO CON LA TENSIONE SUPERFICIALE DI UN LIQUIDO.

MA COSE' LA TENSIONE SUPERFICIALE?

questa immagine ci fa capire che le molecole in un liquido non si trovano tutte nella medesima situazione

La tensione superficiale è la tendenza delle molecole della superficie a lasciarsi attrarre verso l’interno

A causa della tensione superficiale il liquido tende ad assumere la forma che gli permette di avere la minore area superficiale (la forma sferica).

IN ASSENZA DI GRAVITA' QUESTO FENOMENO E' PIU' EVIDENTE

La forma geometrica che presenta il rapporto più piccolo tra superficie e volume è la sfera pertanto piccolissime quantità di liquido assumono la forma di goccioline sferiche.

COME SI MISURA LA TENSIONE SUPERFICIALE?

La tensione superficiale indicata con γ è data da: γ = F/L dove F è la forza esercitata per evitare il richiamo del telaio mobile la superficie e L è la distanza fino a cui si riesce a "tirare" il telaietto

L’unità di misura di γ è quindi N/m

Ma cosa c'entrano i piatti sporchi, il parrucchiere e il mascarpone con la tensione superficiale?

TENSIOATTIVI

dal nome si può capire che si tratta di sostanze "attive" sulla tensione superficiale. Si tratta di molecole che agiscono sulle interazioni molecolari superficiali del liquido e possono modificare, diminuendola, la tensione superficiale

CLASSIFICHIAMO I TENSIOATTIVI

LA SCIENZA DELLE BOLLE DI SAPONE

ALTRI FENOMENI LEGATI ALLA TENSIONE SUPERFICIALE

NON TUTTI I LIQUIDI SI COMPORTANO ALLO STESSO MODO