Loading

Sulla scena... In scena Un mondo sotto al mondo

Sulla scena materiali poveri: carte, cartone strumenti per fare, per stare, per conoscere. In scena immagino voi e i vostri pensieri in azione.

Per primo tu, mi sembri deciso, da dove vuoi iniziare? Afferri la spugna bagnata. Ti muovi veloce e il cartone improvvisamente ha un nuovo colore. Sarà stata forse l’acqua a fargli cambiare aspetto?

Ad un tratto un’altra idea, un’altra mano. Tocchi il cartone bagnato. Scavi, affondi, senti... espandi con un piccolo dito il tuo spazio di riflessione.

Cambia l’aspetto e subito sono nuovi gesti e nuove ricerche.

Lo sguardo rende speciale questo mondo. La mano arricchisce la conoscenza e lascia tracce del tuo pensiero.

Afferri un pezzo di carta e cominci a tirarlo fino a dove si strappa. Tiri, sempre di più, si allunga ma non ti accontenti. Smonti la carta, smonti le tue prime convinzioni. C è qualcosa sotto! Il pensiero si innalza.

Mi volto e ti vedo. Sei attento, concentrato, impegnato a inseguire il tuo obiettivo. Strappi, tiri, pizzichi. Incontri la materia per capirne le regole e scoprirne l’identità. Non ti sfugge nulla....

... e lo vedi! Un frammento della tua poesia.

Il gioco si fa impegnativo “ è un pezzo granDre “. Ci vuole una strategia di smontaggio. Ci vogliono azioni, forza, collaborazione e coordinazione.

Ti soffermi.

Forse stai ascoltando il rumore delle dita che accarezzano la carta? O forse ti piace quella strana sensazione sotto la mano? Provi e riprovi.

Echi percettivi da ascoltare insieme.

Leggo nuovi pensieri ora nel tuo sguardo. Strumenti diversi hanno aperto nuovi dialoghi con la materia. Afferri la forchetta, spingi, schiacci e lasci la tua traccia. È profonda, come le tue esplorazioni...

...che continuano. Si fanno più audaci, più competenti. Elabori una nuova strategia per scoprire quel mondo sotto al mondo. Qualcosa è cambiato: non è più umido, adesso è più difficile da sollevare. Ci vogliono altre azioni, più forza, coordinazione... e l’aiuto di un amico.

Le mani trasformano la materia, la plasmano... esiste e poco dopo diventa ricordo. Ricordo di gesti, di immagini e di intenzioni. Ma anche di emozioni, di desiderio, di scoperta e di meraviglia.

La materia sotto le mani di un bambino è sempre generatrice di linguaggi e di nuovi apprendimenti.

Quel mondo nascosto vi ha consegnato significati complessi che ora sono vostri!
Sulla scena, materiali smontati e strumenti usati. In scena, la perseveranza del conoscere.

❤️ Asilo nido Vitamina G ❤️

Report Abuse

If you feel that this video content violates the Adobe Terms of Use, you may report this content by filling out this quick form.

To report a copyright violation, please follow the DMCA section in the Terms of Use.