La città medievale un viaggio indietro nel tempo

A partire dall'XI secolo nell'Europa centro - occidentale si verificò un grande sviluppo dei centri urbani. Le città antiche di origine romana si ripopolarono e si ingrandirono, ma sorsero anche nuove città un po' dappertutto: in Francia, in Inghilterra, in Germania, nei Paesi Bassi.

L'aumento della popolazione e lo sviluppo dell'agricoltura sono all'origine di questo straordinario fenomeno di crescita urbana.

Le zone dove fiorirono le città più numerose e più grandi furono i Paesi Bassi e soprattutto l'Italia centro - settentrionale; non altrettanto avvenne nel sud della penisola, a causa dell'esistenza di una forte monarchia che pose limiti allo sviluppo autonomo delle città.

Sulle coste italiane si svilupparono anche importanti centri portuali, le famose REPUBBLICHE MARINARE (Amalfi, Pisa, Genova, Venezia), che puntarono per il loro sviluppo soprattutto sul commercio marittimo.

Il motore dello sviluppo urbano: artigianato e commercio

La grande espansione delle città dopo il Mille è sicuramente dovuta all'aumento generale della popolazione e allo sviluppo della produzione agricola. Le risorse agricole non consumate dai contadini e dai signori della terra servirono a nutrire la popolazione urbana.

Molti abitanti delle città erano contadini che avevano lasciato le campagne o signori che preferivano risiedere nei centri urbani.

Gli abitanti delle città non si limitarono a consumare i beni prodotti nelle campagne, ma divennero anch'essi produttori di ricchezza.

Si specializzarono nella trasformazione delle materie prime fornite dalle campagne e dalle miniere. Molti ARTIGIANI lavoravano la lana e il lino per produrre tessuti, l'argilla per fabbricare vasi e stoviglie; altri usavano il sale per conservare il pesce e le carni; altri ancora trasformavano il ferro, il legname, il cuoio, le pelli e i materiali preziosi in oggetti da vendere.

Accanto agli artigiani, in città, c'erano i MERCANTI, che compravano le materie prime dove costavano meno e vendevano i prodotti lavorati dove costavano di più. Il COMMERCIO si sviluppò rapidamente e i mercanti cominciarono a viaggiare in Italia, in Europa e nell'Oriente mediterraneo, acquistando e vendendo di tutto.

Anno dopo anno le città si ampliarono, si moltiplicarono le attività e i mestieri e aumentò la ricchezza. Lo sviluppo rese attraente la vita urbana e attirò ancora nuovi abitanti, soprattutto servi che fuggivano dalle terre dei signori per cercare in città una vita più libera.

Un nuovo gruppo sociale: i borghesi

Le città crescevano in fretta per l'arrivo incessante di persone dalla campagna. Quando i nuovi immigrati non trovavano più posto entro la cerchia delle mura cittadine, si sistemavano fuori dalle porte urbane, in agglomerati di case sempre più grandi, chiamati borghi.

Gli abitanti dei borghi, cioè i borghesi, all'inizio erano gli ultimi arrivati, i più poveri, quelli disposti a fare qualunque lavoro capitasse. Con il tempo i borghesi si dedicarono ad attività industriali e commerciali, crebbero d'importanza, si arricchirono e si organizzarono, formando quel ceto di artigiani e di mercanti che contribuì in modo decisivo alla prosperità cittadina. Divenuti importanti, chiesero e ottennero nuove cerchie di mura che accogliessero dentro la città i borghi dove erano nati. I borghesi non erano più gli ultimi arrivati, ma erano divenuti cittadini autorevoli e rispettati.

I proprietari delle officine artigiane e i mercanti con le loro botteghe piene di merci costituirono le componenti principali della borghesia medievale, un'importante novità sociale nata con lo sviluppo delle città.

LA DIVISIONE SOCIALE

  • ai nobili guerrieri (BELLATORES) che combattono per difendere il popolo e combattere i nemici della fede (erano i proprietari delle terre, di cui avevano bisogno per mantenere se stessi e il loro seguito, ma anche per procurarsi armi e cavalli, si dedicavano a tempo pieno all'addestramento, alla guerra, alla caccia)
  • agli uomini di Chiesa (ORATORES)che pregavano per ottenere l'aiuto divino, si dedicavano agli studi religiosi e amministravano i sacramenti
  • ai contadini (LABORATORES)che lavoravano la terra alle dipendenze di signori, rappresentavano la maggioranza della popolazione e dovevano mantenere gli altri due ordini
  • si aggiungevano ora i borghesi, che producevano ricchezza e pensavano di aver diritto a un posto importante nella loro città.

Guida allo studio

  1. Quali fattori favorirono la crescita delle città?
  2. In quale area europea le città sorsero più numerose?
  3. Quali erano le attività economiche svolte dagli abitanti delle città?
  4. Come cambia nel tempo il senso della parola "borghesi"?

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